Cate Blanchett interpreta 13 personaggi diversissimi nel nuovo film del filmmaker tedesco Julian Rosenfeldt.
Cate Blanchett: dall’ ACMI di Melbourne al Sundance Film Festival
Dalla anchorwoman alla senza tetto, dall’operaia alla casalinga: questi sono solo alcuni dei 13 ruoli che l’attrice premio Oscar Cate Blanchett ha interpretato in “Manifesto”, installazione dell’artista tedesco Julian Rosefeldt che ha fatto il giro di alcuni dei maggiori musei di arte moderna del mondo.
Non è però un’opera che smetterà di far parlare di sé tanto presto, perché ne verrà presentata una versione ridotta di 90 minuti (rispetto ai 130 originari) al Sundance Film Festival di quest’anno, e il tema trattato dalla pellicola farà già tremare i meno avvezzi al cinema inteso come arte: possono i manifesti dei grandi movimenti artistici del novecento applicarsi alla contemporaneità? Sol LeWitt, André Breton, Claes Oldenburg, Jim Jarmusch e persino Lars Von Trier e Thomas Vinterberg con il loro “Dogme 95” vengono presi in esame all’interno della pellicola.
Cate Blanchett: una grande attrice dal palmarès sconfinato
Cate Blanchett è con ogni probabilità una delle più valide attrici della sua generazione, e che a meno di 50 anni ha già all’attivo una lunga lista di riconoscimenti: spiccano tra gli altri tre Golden Globe, una Coppa Volpi al Festival di Venezia, tre premi BAFTA, tre Screen Actors Guild Awards, due premi Oscar e oltre 40 candidature nel corso degli anni. Ha quindi un valore aggiunto la sua partecipazione ad un progetto così fuori dagli schemi canonici del cinema e permetterà ad una più ampia fetta di pubblico di venire a conoscenza del mondo della videoarte.
Giovanni Picano
13/01/2017