Recensione
C’era una volta il principe azzurro – Recensione: divertimento allo stato puro
Dalle prime immagini di “C’era una volta il principe azzurro” si percepisce la vena comica ed estrosa della pellicola. Il film inizia con un paradosso: il principe azzurro protagonista incarna tutti i principi delle favole più conosciute, in questo modo naturalmente è il promesso sposo di ogni principessa. La questione preponderante inoltre è che lui non prova amore per nessuna, pur avendo ricevuto alla nascita il dono di un fascino irresistibile, che fa cadere ogni ragazza del regno ai suoi piedi.
La storia è un puzzle di diverse favole, che si compone svolgendosi in una vicenda che ha come epicentro l’amore vero, quello che si basa sulla rinuncia di se stessi a favore dell’amata. Questo elemento centrale è condiviso anche dall’eroina, un’avventuriera ladra, ispirata a una sorta di Flynn di Rapunzel più che a Robin Hood, che proviene da paesi lontani ed è quindi immune al fascinoso incantesimo del protagonista e ha chiuso il suo cuore a causa di cocenti delusioni passate.
La ragazza deve compiere un viaggio interiore, come il Principe, per riappropriarsi del più acuto e agognato dei sentimenti. La grande prova che affronteranno assieme rappresenterà il percorso fondamentale per trovare, vicendevolmente, il vero Amore.
“C’era una volta il principe azzurro” è un film divertente, si svolge con un ritmo vivace e dinamico, per una visione piacevole e leggera, adatta sia per i piccini che per i più grandi. Nella storia è presente velatamente l’elemento gender; alcune figure sono inventate ma ispirate a personaggi di favole classiche e l’introduzione di un personaggio femminile avventuroso che contrasta con l’eterea svenevolezza delle principesse – che sarà il cardine della narrazione assieme al Principe Azzurro anch’essa con difficoltà a rapportarsi all’amore vero – rende lo svolgimento della trama più originale e dinamico.
Buona e piacevole la colonna sonora con un paio di canzoni di spicco molto orecchiabili.
Massimo Racca
Trama
- Titolo originale: Charming
- Regia: Ross Venokur
- Cast: Demi Lovato, Wilmer Valderrama, Sia, Nia Vardalos, Ashley Tisdale, Avril Lavigne, John Cleese, Chris Harrison, Dee Bradley Baker, Carlos Alazraqui, Tara Strong, Jim Cummings, Tom Kenny, Steve Aoki, Cory Edwards, Stephen Apostolina, Eric Lopez, Michelle Ruff, Shelly Shenoy
- Genere:Animazione, colore
- Durata: 90 minuti
- Produzione: USA, Canada 2018
- Distribuzione: M2 Pictures
- Data di uscita: 28 febbraio 2019
“C’era una volta il Principe Azzurro” segue le vicende di un giovane principe, maledetto fin da bambino dalla sua matrigna. Il suo potere consiste nel far innamorare ogni donna con la sua presenza. Biancaneve, Cenerentola e la Bella Addormentata non sono esentate da tale potere e si ritrovano ad essere fidanzate tutte e tre a loro insaputa con il principe. L’incantesimo si potrà spezzare solamente quando lui troverà il vero amore, prima di aver compiuto 21 anni. Tutto cambia quando il Re, stanco dei suoi atteggiamenti, invia il principe in missione, accompagnato solamente da uno scudiero. Sotto le vesti da scudiero, però si nascondo una ladra di gioielli, anche lei maledetta, ma che, al contrario del principe, non è in grado di provare amore.
C’era una volta il Principe Azzurro: amori maledetti
“C’era una volta il Principe Azzurro” è un film d’animazione scritto e diretto da Ross Venokur, creatore della serie animata “Game Over”, al suo secondo lungometraggio dopo aver diretto “Get Squirrely” nel 2015.
I produttori del film sono John H. Williams e Henry Skelsey, che in precedenza avevano già lavorato con la DreamWorks per la saga di “Shrek”.
“C’era una volta il Principe Azzurro” ha un cast ricchissimo dove spiccano moltissime cantautrici, che hanno collaborato anche alla realizzazione della colonna sonora. Tra queste sono presenti Avril Lavigne che presta la voce a Biancaneve, Sia che interpreta l’oracolo, Ashley Tisdale (“High School Musical”) nel ruolo di Cenerentola e Demi Lovato (“Camp Rock”, “Sonny tra le stelle”) che presta la voce alla misteriosa ladra di gioielli.
Con un budget bassissimo di appena 20 milioni, il film ha incassato quasi 7 milioni complessivi nei paesi in cui è uscito.