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Chris Pine protagonista di Nowhere Fast: il nuovo thriller di Noah Hawley tra azione e suspense

Chris Pine torna sotto i riflettori con il nuovo thriller Nowhere Fast, un film scritto e diretto da Noah Hawley, autore di serie di successo quali Fargo, Legion e lo show Alien: Earth. La pellicola, prodotta dalla 27 Keys Productions con sede ad Austin, Texas, si sviluppa in un intreccio di eventi drammatici e colpi di scena, mettendo al centro di una trama avvincente un criminale che, in una cittadina di provincia, commette un errore fatale uccidendo il nipote del proprio capo. Tra le voci che alimentano l’interesse per il progetto, spiccano anche i recenti lavori internazionali di Chris Pine e la partecipazione di Benedetta Porcaroli nel ruolo di una giovane donna in cerca della propria identità, diretta da Carolina Cavalli, regista che ha già fatto scuola con opere come Amanda, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2022.

Chris Pine protagonista di Nowhere Fast: il nuovo thriller di Noah Hawley tra azione e suspense

Dettagli del thriller e la produzione

Il nuovo thriller Nowhere Fast si presenta come un audace esperimento narrativo, in cui l’azione e il dramma si fondono per offrire uno sguardo penetrante nelle dinamiche di errori umani e poteri corrotti. La storia ruota attorno a un criminale residente in una tranquilla cittadina di provincia, il quale, a causa di una serie di circostanze imprevedibili, uccide per sbaglio il nipote del suo capo. Questo incidente scatena una reazione a catena che mette in luce le fragilità dei rapporti di potere e la complessità dei legami familiari all’interno del mondo criminale. Il film è realizzato dalla 27 Keys Productions, una casa di produzione che opera da anni ad Austin, Texas, e che ha consolidato la propria reputazione grazie a progetti che sfidano le convenzioni del cinema tradizionale. Noah Hawley, alla guida della sceneggiatura e della regia, dimostra ancora una volta una forte propensione per le narrazioni che si arricchiscono di elementi psicologici e sociali, creando un mix intrigante destinato a tenere lo spettatore con il fiato sospeso. L’attenzione ai dettagli, dalla caratterizzazione dei protagonisti fino all’ambientazione che alterna momenti di cruda realtà a momenti surreali, è uno degli aspetti che rende il progetto particolarmente interessante. Chris Pine, che assume il ruolo di protagonista, completa il quadro artistico portando in scena la sua versatilità, come evidenziato dal recente lavoro sul film Il rapimento di Arabella girato in Italia. Inoltre, la presenza di Benedetta Porcaroli, nel ruolo di una ragazza che scopre di essere la versione sbagliata di se stessa fino a un incontro inaspettato con una bambina, aggiunge ulteriori sfumature alla trama, rendendola ancora più complessa e stratificata. Il film si configura quindi non solo come un thriller avvincente, ma anche come un’analisi profonda delle dinamiche interpersonali e delle conseguenze di azioni impulsive, trasformando ogni scena in un tassello essenziale di una narrazione ricca e multilivello.

Il nuovo percorso registico di Chris

Nell’ultimo capitolo della sua carriera, Chris Pine ha deciso di espandere i propri orizzonti artisticici assumendo molteplici ruoli all’interno del film Poolman. In questo progetto, l’attore non si limita più a interpretare il protagonista, ma abbraccia anche i ruoli di produttore, regista e co-sceneggiatore, dimostrando una versatilità che va oltre la semplice presenza sullo schermo. La pellicola racconta la storia di Darren Barrenman, un personaggio eccentrico che si dedica con precisione quasi rituale alla gestione della piscina all’interno di un complesso residenziale. Questo gesto, apparentemente banale, si trasforma in un simbolo di un percorso zen e contemplativo, in cui ogni movimento è studiato e finalizzato a creare un equilibrio tra l’ordinario e l’eccezionale. Quando non si occupa della piscina, Barrenman si impegna attivamente nelle dinamiche del comune, lottando per rendere Los Angeles un luogo migliore, pur accettando i propri limiti e le proprie contraddizioni. L’intreccio narrativo si complica ulteriormente con l’arrivo di una misteriosa femme fatale, interpretata da DeWanda Wise, la quale contatta il protagonista per unire le forze nella lotta contro una corruzione radicata nella città. Questo incontro porta Barrenman a coinvolgere alcune figure importanti della sua vita, tra cui i suoi migliori amici, Dianne e Jack, e la sua fidanzata Susan, interpretata rispettivamente da Annette Bening, Danny DeVito e Jennifer Jason Leigh. Poolman si configura quindi come un’opera che mette in luce le sfumature complesse dei rapporti umani e l’ambizione di cambiare un sistema corrotto, mostrando come le buone intenzioni possano essere messe in crisi da caratteristiche personali imperfette. La decisione di Chris Pine di assumersi queste molteplici responsabilità testimonia non solo il desiderio di sperimentare sotto vari punti di vista, ma anche l’impegno a portare in scena un racconto ricco di profondità emotiva e critica sociale, rinnovando il suo percorso artistico e offrendo al pubblico un’esperienza cinematografica unica che si intreccia tra azione e riflessione.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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