Il talk show “Ciao Maschio“, trasmesso su Rai1, ha recentemente concluso un’edizione autunnale 2024 di grande successo, con un’attenzione particolare da parte del pubblico e ascolti positivi. Il programma, condotto da Nunzia De Girolamo, si prepara a una pausa prima del Festival di Sanremo, ma non senza aver portato a casa risultati di ascolti che meritano di essere analizzati e celebrati. La rubrica Focus ascolti ha esaminato nel dettaglio le performance del programma, fornendo un’analisi sia quantitativa che qualitativa del pubblico che lo ha seguito in questa fase.
Ciao Maschio autunno 2024: il dato medio di serie
L’analisi degli ascolti di “Ciao Maschio” inizia con il dato medio stagionale, che comprende sia le puntate del sabato sera che quelle diffuse nella notte di domenica. Questo dato è influenzato anche dal programma di Milly Carlucci, “Ballando con le stelle“, che solitamente termina intorno all’una e mezza di notte, creando una concatenazione di pubblico tra i vari show. L’ultima edizione ha fatto registrare un share medio del 16,86%, equivalente a ben 529.623 telespettatori. Questo risultato è notevole, considerando che il programma conclude le sue trasmissioni molto tardi, spesso dopo le due di notte. Ciò dimostra un forte interesse e una dedicazione da parte del pubblico, che non teme di rimanere incollato allo schermo anche in orari improbabili.
Dati di copertura, permanenza ed età media
“Ciao Maschio” ha mostrato una copertura netta di 1.065.294 telespettatori, accompagnata da una permanenza del 49,72%. Questo significa che quasi la metà del pubblico ha seguito il programma fino alla sua conclusione. Inoltre, la durata media della visione è stata di 24 minuti, un indicatore dei temi trattati, che riescono a tenere alta l’attenzione del pubblico. L’età media degli spettatori che hanno seguito “Ciao Maschio” si attesta sui 62 anni, suggerendo che il formato e i contenuti del talk show riescono a conquistare un pubblico maturo, ma anche capace di attrarre segmenti di età diverse.
Ciao Maschio e i target per sesso ed età
Un altro aspetto interessante dell’analisi riguarda i diversi target demografici del programma. Le statistiche evidenziano uno share di gran lunga più elevato tra il pubblico femminile, che raggiunge il 22%. Al contrario, il pubblico maschile segna un share dell’11%. Questi dati indicano la capacità del programma di attrarre un’audience prevalentemente femminile, probabilmente influenzata dai temi trattati e gli ospiti invitati, che parlano a un pubblico di donne. Analizzando la distribuzione per fasce di età, si nota un 10/11% di share tra i 15 e i 54 anni, con un’impennata del 19% tra i 55 e i 64 anni. Il dato più sorprendente è il 25% di share in corsia agli over 65, posizionando “Ciao Maschio” come un programma sintonizzato sulle esperienze e sulle preoccupazioni delle generazioni più anziane.
Il livello d’istruzione e le classi socio-economiche
Un’analisi approfondita del livello d’istruzione mostra un ampio spettro di pubblico per “Ciao Maschio“. Circa il 23% degli spettatori ha un diploma di scuola elementare, seguito dal 14% che ha conseguito un diploma di scuola media inferiore. Solo il 18% è rappresentato da chi ha completato la scuola superiore o l’università. Questi dati evidenziano come il programma riesca a riunire pubblico proveniente da diverse fasce di istruzione, rendendo il contenuto accessibile a un’ampia platea. In termini di classi socio-economiche, si registra un 19% di share nella fascia bassa/medio bassa, un 15% tra il pubblico medio e medio-alto e un ritorno significativo del 19% nella classe alta. Questa variegata distribuzione sociale evidenzia la capacità di “Ciao Maschio” di attrarre vari segmenti, creando un’importante opportunità di discussione e confronto.
Dati regionali: l’audience di Ciao Maschio in Italia
L’analisi regionale degli ascolti di “Ciao Maschio” rivela tante sfumature interessanti. La Sardegna, con un impressionante 26,6% di share, appare come la regione più selettiva per il programma, seguita dalla Puglia con un buon 24,2% e dall’Umbria al 23%. Di contro, il Trentino Alto Adige segna il punteggio più basso, con solo il 2% di share, seguita dalla Valle D’Aosta con il 10% e la Calabria con l’11%. Questi dati regionali riflettono le diversità culturali e le preferenze del pubblico italiano, suggerendo che il contesto geografico possa influenzare notevolmente il consumo televisivo e il gradimento del formato. È evidente, dunque, che “Ciao Maschio” riesce a conquistare pubblico in vari angoli d’Italia, mostrando un appeal nazionale robusto e diversificato.