L’attore Cillian Murphy e sua moglie Yvonne McGuinness hanno annunciato l’acquisto del The Phoenix Cinema, un gioiello storico situato a Dingle, nella Contea di Kerry in Irlanda. Questa scelta rappresenta un forte impegno per la promozione della cultura cinematografica nella regione. L’obiettivo della coppia è quello di ristrutturare e dare nuova vita a questa iconica struttura entro il 2025, continuando una tradizione di cinema indipendente che ha attraversato generazioni.
La scelta di Cillian Murphy
La decisione di Cillian Murphy di investire nel The Phoenix Cinema non è casuale. L’attore, noto per ruoli di spicco tra cui il protagonista in “Oppenheimer”, ha avuto un legame affettivo con il cinema fin dall’infanzia. Riconosce l’importanza che il cinema ha avuto nella sua vita e nella sua famiglia. In una intervista, ha rivelato: “Sono andato a vedere film al The Phoenix fin da quando ero un ragazzino durante le vacanze estive. Mio padre ha visto film lì quando era giovane prima di me, e abbiamo visto molti film al The Phoenix con i nostri figli.” Queste parole evidenziano quanto questo luogo rappresenti non solo un’attrazione cinematografica ma anche un simbolo di legami familiari e tradizione.
Murphy ha dichiarato che il cinema di Dingle non è solo una piccola sala per proiezioni, ma un punto di riferimento per la comunità locale. La sua lunga storia e il suo status di cinema indipendente lo hanno reso un luogo speciale per generazioni di spettatori. Da sempre, il Phoenix ha avuto un ruolo chiave nel panorama culturale di Dingle. The Phoenix Cinema è stato inserito in diverse classifiche prestigiose, tra cui quella di Time Out, come uno dei 50 migliori cinema del Regno Unito e dell’Irlanda. L’acquisto rappresenta, pertanto, una volontà di preservare e valorizzare questa eredità culturale.
La missione di Yvonne McGuinness
Yvonne McGuinness, artista e moglie di Murphy, ha dichiarato che il loro obiettivo è quello di riaprire il cinema e ampliare le sue attività creative. “Vogliamo aprire di nuovo le porte e ristabilire il suo posto nella fabbrica culturale di questa città unica,” ha affermato. Questo desiderio di espandere il potenziale creativo del The Phoenix Cinema riflette un impegno per la comunità locale e una visione per la promozione delle arti.
McGuinness ha sottolineato che The Phoenix non servirà solo per la proiezione di film, ma diventerà un centro multifunzionale, un luogo per eventi culturali, concerti e altre iniziative artistiche. L’idea è quella di attrarre non solo la popolazione locale ma anche turisti e appassionati di cinema, facendo di Dingle una destinazione ancora più attraente per l’arte e la cultura.
Con il supporto della comunità e una visione chiara, McGuinness e Murphy intendono trasformare The Phoenix in un hub culturale vibrante che possa ispirare e coinvolgere tutte le generazioni. Questa iniziativa non solo riporterà il cinema alla vita, ma contribuirà anche alla rinascita culturale dell’intera area di Dingle.
La storicità di The Phoenix Cinema
The Phoenix Cinema è molto più di una semplice sala cinematografica; è un pezzo di storia. Costruito dai fratelli Jimmy e Johnny Houlihan nel 1919, ha vissuto incendi devastanti nel 1921 e nel 1938, ma entrambe le volte è stato ricostruito, dimostrando la resilienza del luogo. Negli anni ’50, il cinema passò di mano, acquistato da John Moore, che continuò a offrirne la programmazione. Con il passare degli anni, The Phoenix ha ospitato non solo film ma anche concerti e spettacoli, diventando un centro per eventi culturali in tutta la penisola di Dingle.
La proprietà passò nel 1978 a Michael O’Sullivan, il quale avviò un’importante ristrutturazione. Il cinema riaprì nel 1980 ma chiuse nel novembre 2021 a causa di problemi finanziari, aggravati dall’aumento dei costi e da una diminuzione dell’affluenza del pubblico. Da tre anni, il cinema era sul mercato senza trovare nuovi proprietari fino all’intervento di Murphy e McGuinness, che hanno deciso di investire in un progetto che va oltre il semplice intrattenimento.
La prospettiva di riapertura nel 2025 rappresenta una tappa significativa per la comunità e per i cinefili dell’Irlanda. Con la frase “Bíonn rudaí maithe mall” — “Tutte le cose buone richiedono tempo” — Murphy e McGuinness evocano la pazienza necessaria per restituire a Dingle un cinema che possa continuare a vivere al centro della cultura locale e a creare un ambiente dove il cinema possa prosperare.