Recensione
City of Lies – Recensione: Brad Furman porta sul grande schermo il libro “Labyrinth”del giornalista Randall Sullivan
Tra il 1996 e il 1997 vengono uccisi, a soli 26 anni, entrambi i rapper americani Tupac Shakur e Notorious B.I.G.. Nati a New York, erano rispettivamente il re del rap della West coast e quello della Est coast.
Il detective Russell Poole (Johnny Depp) del Los Angeles Police Department (Lapd) investigò sul caso, arrivando alla conclusione che la stessa polizia fosse coinvolta negli omicidi e avesse scoperto i responsabili. Uno di questi sembra fosse Marion “Suge” Knight, cofondatore con Dr. Dre della potente etichetta discografica Death Row Records, legata alla gang dei Bloods.
Dopo venti anni il giornalista Jack Jackson (Forest Whitaker) cerca di far luce sugli avvenimenti grazie al contributo di Poole.
City of Lies: Johnny Depp tra passato e presenta alla ricerca della verità
É il 1997 quando scoppia una sparatoria tra due uomini in macchina, di cui uno di colore. Sul luogo arriva un giovane Russell Poole che capisce subito di trovarsi in un vespaio. É la porta di un labirinto in cui si perderà il detective, che venti anni dopo sarà cercato da un giornalista.
Poole, quando appare sullo schermo da anziano, vive una vita sospesa in un limbo e questo l’ha scritto in faccia e lo esprime appieno nella postura. Il salto nel passato è quasi immediato, gli spazi temporali s’incrociano per tutta la narrazione, creando non poca confusione nello spettatore.
City of Lies: Brad Furman fatica a trovare la quadra di una storia complessa con un Johnny Depp poco convincente
Il mondo del rap è rappresentato da immagini di repertorio di Tupac Shakur e Notorius B.I.G., rispettivamente star della Death Row Records e della rivale Bad Boy, fondata da Puff Daddy legata alla gang dei Crips. Nel cuore dell’opera c’è la complicata indagine di Poole, ossessionato dalla ricerca della verità, che non verrà mai fuori.
Solo nel 2011, il caso Rampart porterà a galla il marcio della polizia di Los Angeles, confermando le teorie di Poole. Verranno fuori almeno settanta agenti corrotti, tra questi: Rafael Perez, e gli agenti Durden e Mack. Sono tutti sul libro paga e complici di “Suge” e dei Bloods, i probabili responsabili della morte dei due rapper.
Diciamolo, non è una storia semplice da raccontare quella di “City of Lies”, ma il vero problema del lavoro di Furman risulta in primis essere l’alternarsi continuo di passato e presente, che sicuramente non aiuta per la comprensione del caso.
Johnny Depp nei panni del detective ossessionato da questo caso è monocorde. Non ci sono mai sfumature durante tutta la sua interpretazione. L’attore appare per tutto il tempo con il viso coperto da una maschera di cerone che lo rende quasi irriconoscibile.
“City of Lies” non ha avuto vita facile per una serie di problemi creati anche dalla star che, cosa nota a tutti, ha visto tempi migliori. L’idea di raccontare l’eterno conflitto tra bianchi e neri nella Los Angeles della faida tra rapper West coast/Est coast è ottima, ma la storia non riesce mai a decollare, a causa della narrazione confusa e della pessima resa di Depp.
Un’occasione persa per un attore che fatica a ritrovarsi in tutti i sensi.
Ivana Faranda
Trama
- Titolo originale: City of Lies
- Regia: Brad Furman
- Cast: Johnny Depp, Forest Whitaker, Rockmond Dunbar, Xander Berkeley, Shea Whigham, Wynn Everett, Toby Huss, Neil Brown Jr., Dayton Callie, Louis Herthum, Shamier Anderson
- Genere: Thriller, colore
- Durata: 112 minuti
- Produzione: Gran Bretagna, USA, 2018
- Distribuzione: Notorious Pictures
- Data di uscita: 10 gennaio 2019
“City of Lies – L’ora della verità” è un film del regista e sceneggiatore statunitense Brad Furman, con Johnny Deep e Forest Whitaker, adattamento cinematografico del libro di Randall Sullivan dal titolo “Labyrinth“.
City of Lies – L’ora della verità: un’indagine lunga quanto una carriera
“City of Lies – L’ora della verità” segue le vicende di Russell Poole un ex-detective che ha dedicato la sua vita agli omicidi delle due star del rap The Notorious B.I.G. e Tupac Shakur, uccise brutalmente durante la seconda metà degli anni ’90.
Vent’anni dopo la morte dei cantanti, il detective riceve la visita inaspettata di un reporter di nome Jackson, divenuto famoso grazie a un documentario, che gli valse un Emmy Award, dedicato a quei tragici episodi. I due uomini decidono così, di collaborare per svelare finalmente la verità sulla vicenda che ha ossessionato tutta la loro vita. In particolare, l’ex agente e il giornalista vogliono smascherare e provare il coinvolgimento della corrotta polizia di Los Angeles nel caso Notorius B.I.G..
Il famoso attore Johnny Depp in “City of Lies” veste i panni del detective Russell Poole mentre Forest Whitaker quelli del giornalista che decide di raccontare la sua storia e il muro di mistero e omertà contro cui Poole si è sempre scontrato.
Gli omicidi di Notorious B.I.G. e Tupac Shakur
Il 9 marzo del 1997 a Los Angeles, dopo una festa organizzata al Petersen Automotive Museum di Los Angeles dalla rivista Vibe e dall’etichetta discografica Qwest Records, il rapper Notorious B.I.G. (Christopher George Latore Wallace III) fu colpito con una 9 mm da un afroamericano alla guida di un’auto in sosta accanto alla sua. Trasportato immediatamente in ospedale, morì dopo poco.
Tupac Shakur fu colpito da 4 proiettili sparati da un’auto in corsa il 7 settembre del 1996, dopo aver assistito a un incontro di pugilato tra Mike Tyson e Bruce Seldon. Dopo una lotta contro la morte durata sei giorni, Tupac Shakur morì il il 13 settembre.
I due omicidi, legati tra loro, non sono mai stati risolti.
Trailer