Eco Del Cinema

Claudio Amendola

Biografia

Claudio Amendola è un attore, conduttore televisivo, produttore televisivo e regista italiano, caratterizzato dalla particolarità dell’accento romano, che si è fatto strada tra il piccolo e grande schermo collezionando un successo dopo l’altro.

Claudio Amendola, il Cesarone

(Roma, 12 febbraio 1963)

Claudio Amendola

Fisico massiccio, sguardo da duro e inconfondibile accento romanesco: queste le caratteristiche che hanno reso noto in breve tempo Claudio Amendola e che gli hanno fatto conquistare ruoli importanti, diretto da registi di prestigio come Carlo Mazzacurati, Marco Risi o Ettore Scola.

Claudio è figlio dei due storici doppiatori Ferruccio Amendola e Rita Savagnone, che a loro volta si dedicarono anche alla recitazione, tuttavia non ha mai mostrato di soffrire il complesso del “figlio di papà”.

L’esordio in TV accanto al celebre padre

Dopo un’adolescenza difficile e ribelle esordisce in TV nel 1982 accanto al padre Ferruccio in “Storia d’amore e d’amicizia”, ma trova ben presto la sua strada svincolandosi dai legami familiari e intraprendendo una carriera tra cinema e televisione. Un anno più tardi recita in “Lontano da dove” diretto da Stefania Casini e Francesca Marciano che purtroppo non rimane nella memoria dei suoi fans quanto l’altro film del 1983 “Vacanze di Natale” di Carlo Vanzina.

Si apre così per Amendola il filone di commedie dei fratelli Vanzina, nelle quali interpreta quasi sempre il giovane bulletto della periferia romana che ama divertirsi: “Amarsi un pò” (1984) e “Vacanze in America” (1984) ne sono un esempio. Grazie a questi ruoli Claudio conquista ben presto gli adolescenti dell’epoca (e non solo) che continueranno a seguirlo anche nei film più impegnati come il passionale “La Venexiana” di Mauro Bolognini nel 1985. Importante l’incontro con il regista Marco Risi, il quale nel 1987 gli offre il ruolo della recluta Claudio Scanna, che si ribella alle vessazioni del superiore interpretato da Massimo Dapporto, in “Soldati – 365 all’alba”. Amendola ritroverà Marco Risi nel 1989 con il toccante “Mery per sempre” in cui veste i panni di un difficile detenuto del carcere minorile di Palermo.

I tanti e diversi ruoli per la televisione e per il cinema

La carriera di Claudio Amendola continua così tra ruoli da sbirro come ne “I giorni del Commissario Ambrosio” (1988), ultimo lavoro interpretato in Italia da Ugo Tognazzi diretto da Sergio Corbucci o da delinquente come in “Ultrà” (1991). Nel 1990 è nel cast de “Il viaggio di Capitan Fracassa” di Ettore Scola accanto all’indimenticabile Massimo Troisi. Due anni dopo Amendola si aggiudica il David di Donatello come Miglior Attore non Protagonista grazie ad “Un’altra vita” di Carlo Mazzacurati. Nel 1993 è Angelo Mandolesi, uno degli agenti di scorta di un magistrato trasferito a Trapani ne “La scorta” di Ricky Tognazzi, che lo aveva già diretto in “Ultrà”. Successivamente torna a lavorare con Carlo Vanzina ne “I mitici – Colpo gobbo a Milano” (1994) con Ricky Memphis e una giovanissima Monica Bellucci. Il 1994 è anche l’anno del suo debutto all’estero con il film del francese Patrice Chéreau “La regina Margot”, al quale farà seguito oltralpe “L’ussaro sul tetto” (1995) diretto da Jean-Paul Rappeneau e in Spagna “La terrazza di Miguel” (1995).

Tra il 1995 e il 1997 si apre la stagione dei film impegnati come “Pasolini, un delitto italiano” (1995) di Marco Tullio Giordana (ricostruzione dell’omicidio del regista di “Mamma Roma”), oppure “La mia generazione” (1996) di Wilma Labate dove, grazie al ruolo di un terrorista di estrema sinistra in carcere, conquista la Grolla d’Oro. Su questo set conosce la futura compagna Francesca Neri che ritroverà anche ne “Le mani forti” (1997), opera prima di Franco Bernini, in cui ha la parte di un uomo dal passato misterioso in cura dalla psicanalista. Molto buona anche la sua interpretazione di Sandro Nardella, poliziotto che protegge un testimone di giustizia, ispirato ad una storia vera in “Testimone a rischio” (1997) accanto a Fabrizio Bentivoglio e Margherita Buy. La sua carriera continua così tra ruoli da rappresentante delle forze dell’ordine come in “Poliziotti” (1995) diretto da Giulio Base oppure da fuorilegge come in “Altri uomini” (1997) e “Santo Stefano” (1997).

Nel 2000 Amendola è presente in ben tre film: “La carbonara” di Luigi Magni ambientato nell’800 con Valerio Mastandrea e Nino Manfredi, “Il grande botto” di Leone Pompucci e “Il partigiano Johnny” di Guido Chiesa sulle formazioni partigiane piemontesi. Nel 2003 Claudio Amendola, che non ha mai nascosto le sue simpatie per l’ideologia di sinistra, interpreta un politico di destra nella commedia di Paolo Virzì “Caterina va in città” ed ottiene un buon riscontro di critica. Contemporaneamente viene diretto da Vincenzo Salemme in “Ho visto le stelle!” (2003). Recita poi in “Fratella e sorello” (2005) di Sergio Citti nei panni dello spogliarellista Serpente e sempre nel 2005 torna a lavorare con Carlo Vanzina ne “Il ritorno del Monnezza” dove è il poliziotto Rocky Giraldi, figlio del mitico Nico, interpretato negli anni ‘70 da Thomas Milian, il quale venne doppiato proprio dal papà, Ferruccio.

Il successo di Claudio Amendola e le sue qualità

I remake molto spesso non vengono baciati dal successo ma qui Claudio Amendola riesce a far rivivere un personaggio molto amato grazie alla spontaneità e alla “romanità”, che sono innate in lui. Negli ultimi anni, insieme alla compagna Francesca Neri, l’attore romano ha fondato una casa di produzione cinematografica, la Bess Movie, con la quale ha prodotto film quali “Melissa P.” (2005) e “Riprendimi” (2008). Non meno significativa è la carriera televisiva di Amendola che comprende fiction molto popolari e la conduzione di programmi TV come “Scherzi a parte” e “Amore mio (diciamo così)”.

Tra le fiction impossibile non ricordare: “Pronto soccorso” (1992), “L’impero” (2000), “Marcinelle” (2003), “48 ore” (2006), ma soprattutto le treserie de “I Cesaroni” (2006 – 2008), sulla famiglia allargata più famosa della Garbatella a Roma, che gli ha donato un nuovo e più ampio successo televisivo. Grazie a “I Cesaroni” Amendola, accanto ai colleghi Elena Sofia Ricci, Max Tortora e agli idoli dei teenager Alessandra Mastronardi e Matteo Branciamore, ha conquistato numerosi premi televisivi tra cui i Telegatti. Una curiosità: sul set di questa fiction Claudio Amendola ha ritrovato la madre Rita Savagnone nei panni di sua suocera. Per quanto riguarda la vita sentimentale di Amendola si conoscono soltanto due importanti storie d’amore: la prima con la moglie Marina Grande, sposata a soli 20 anni, dalla quale ha avuto le figlie Alessia e Giulia e successivamente, come già accennato, con l’attrice Francesca Neri, che nel 1999 ha dato alla luce Rocco.

La carriera di Claudio Amendola è stata fin’ora caratterizzata da grande popolarità e riscontro più di pubblico che di critica. Non a caso l’attore romano non si è aggiudicato moltissimi premi importanti, forse perché è rimasto incastrato in ruoli legati alla sua fisicità e alla sua romanità, dai quali è riuscito a staccarsi solo in alcuni casi come nel film di Virzì. Sicuramente ottenere il favore del pubblico è una delle cose che gli stanno più a cuore, come testimoniano anche alcune sue scelte televisive, e non gli dispiacerà sapere che gli adolescenti degli anni ’80 sono cresciuti adorandolo nei film di Vanzina ma apprezzandone poi la maturazione professionale con parti più impegnati. Nel 2009 è stato protagonista di due film “Tutti per Bruno” e “La fisica dell’acqua“, mentre nel 2010 è impegnato nella quarta serie de “I Cesaroni”.

Nel 2013 è uno dei protagonisti del thriller di Marco Risi “Cha cha cha” accanto a Luca Argentero ed Eva Herzigova. Nel 2015 interpreta il Samurai, temuto criminale romano nel fortunato film di Stefano Sollima, “Suburra“.

L’attore romano continua ad alternare ruoli drammatici a ruoli più leggeri. Nel 2017 lo vediamo infatti nei panni del romano cafone in “Come un gatto in tangenziale” di Riccardo Milani (cui seguirà “Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto”, 2021, sempre di Milani); e nel drammatico “Il permesso – 48 ore fuori” in cui appare dietro e davanti la macchina da presa. Amendola torna alla regia per il grande schermo nel 2020 con “I cassamortari”. Nel 2019 viene invece diretto da Giorgio Pasotti in “Abbi fede”.

Claudio Amendola

Claudio Amendola continua a lavorare anche in televisione, per la quale si trasforma nell’ispettore Carlo Guerrieri nella serie “Nero a metà” (2018) diretta da Marco Pontecorvo.

Ilaria Capacci

 

Filmografia

Claudio Amendola Filmografia – Cinema

Claudio Amendola Sorriso

  • Lontano da dove, regia di Stefania Casini Francesca Marciano (1983)
  • Vacanze di Natale, regia di Carlo Vanzina (1983)
  • Amarsi un po’, regia di Carlo Vanzina (1984)
  • Quei 36 gradini, regia di Luigi Perelli (1984)
  • Vacanze in America, regia di Carlo Vanzina (1984)
  • La venexiana, regia di Mauro Bolognini (1985)
  • L’ombra nera del Vesuvio, regia di Steno (1987)
  • Soldati – 365 all’alba, regia di Marco Risi (1987)
  • Little Roma, regia di Francesco Massaro (1988)
  • I giorni del commissario Ambrosio, regia di Sergio Corbucci (1988)
  • Mery per sempre, regia di Marco Risi (1989)
  • Il viaggio di Capitan Fracassa, regia di Ettore Scola (1990)
  • Il colore della vittoria, regia di Vittorio De Sisti (1990)
  • Felipe ha gli occhi azzurri, regia di Gianfranco Albano (1990)
  • Ultrà, regia di Ricky Tognazzi (1991)
  • Un’altra vita, regia di Carlo Mazzacurati (1992)
  • Il richiamo della notte, regia di Carlo Mazzacurati (1992)
  • La scorta, regia di Ricky Tognazzi (1993)
  • Briganti – Amore e libertà, regia di Marco Modugno (1993)
  • I mitici – Colpo gobbo a Milano, regia di Carlo Vanzina (1994)
  • La Regina Margot, regia di Patrice Chéreau (1994)
  • Poliziotti, regia di Giulio Base (1995)
  • L’ussaro sul tetto, regia di Jean-Paul Rappeneau (1995)
  • Pasolini, un delitto italiano, regia di Marco Tullio Giordana (1995)
  • La terraza de Miguel, regia di Simona Benzakein (1996)
  • Nostromo, regia di Alastair Reid (1996)
  • La mia generazione, regia di Wilma Labate (1996)
  • Un paradiso di bugie, regia di Pasquale Pozzessere (1997)
  • Santo Stefano, regia di Angelo Pasquini (1997)
  • Testimone a rischio, regia di Pasquale Pozzessere (1997)
  • Altri uomini, regia di Claudio Bonivento (1997)
  • Le mani forti, regia di Franco Bernini (1997)
  • Mare largo, regia di Ferdinando Vicentini Organi (1998)
  • Jesus, regia di Roger Joung (1998)
  • La carbonara, regia di Luigi Magni (2000)
  • Il partigiano Johnny, regia di Guido Chiesa (2000)
  • Il grande botto, regia di Leone Pompucci (2000)
  • Domenica, regia di Wilma Labate (2001)
  • Sottovento!, regia di Stefano Vicario (2001)
  • L’Attentatuni. Il grande attentato, regia di Claudio Bonivento (2001)
  • Denti, regia di Gabriele Salvatores (2001)
  • Napoléon, regia di Yves Simoneau (2002)
  • Caterina va in città, regia di Paolo Virzì (2003)
  • Ho visto le stelle!, regia di Vincenzo Salemme (2003)
  • Senza freni, regia di Felice Farina (2003)
  • L’amore è eterno finché dura, regia di Carlo Verdone (2004)
  • Autori Italiani, regia di Daniele Gaglianone Guido Chiesa Matteo Garrone (2004)
  • Fratella e sorello, regia di Sergio Citti (2005)
  • La caccia, regia di Massimo Pano (2005)
  • Il ritorno del Monnezza, regia di Carlo Vanzina (2005)
  • 48 ore, regia di Eros Puglielli (2006)
  • Tutti in famiglia, regia di Paolo Virzì (2007)
  • Viaggio in Italia, regia di Luca Miniero Paolo Genovese (2007)
  • Ho voglia di te, regia di Luis Prieto (2007)
  • Capitan Ago, regia di Massimo Ferrari (2008)
  • La fisica dell’acqua, regia di Felice Farina (2009)
  • Bar Sport, regia di Massimo Martelli (2011) – cameo
  • Cha cha cha, regia di Marco Risi (2013)
  • Noi e la Giulia, regia di Edoardo Leo (2015)
  • Suburra, regia di Stefano Sollima (2015)
  • Il permesso – 48 ore fuori, regia di Claudio Amendola (2017)
  • Come un gatto in tangenziale, regia di Riccardo Milani (2017)
  • Hotel Gagarin, regia di Simone Spada (2018)
  • Abbi fede, regia di Giorgio Pasotti (2019)
  • I cassamortari, regia di Claudio Amendola (2020)
  • Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, regia di Riccardo Milani (2021)

Claudio Amendola Filmografia – Televisione

  • Cefalonia, regia di Riccardo Milani, (Miniserie TV) (2005)
  • La caccia, regia di Massimo Spano (Miniserie TV) (2005)
  • Una vita in regalo, regia di Tiziana Aristarco, (Miniserie TV) (2003)
  • Marcinelle, regia di Antonio Frazzi e Andrea Frazzi, (Miniserie TV) (2003)
  • L’attentatuni, regia di Claudio Bonivento, (Miniserie TV) (2001)
  • L’impero, regia di Lamberto Bava, (Miniserie TV) (2000)
  • Squadra mobile scomparsi, regia di Claudio Bonivento, (Miniserie TV) (1999)
  • Pompieri, (Serie TV) (1999)
  • La Bibbia: Jesus, regia di Roger Young, (Miniserie TV) (1999)
  • Nostromo, regia di Alastair Red, (Miniserie TV) (1997)
  • Felipe ha gli occhi azzurri 2, regia di Gianfranco Albano e Felice Farina, (Miniserie TV) (1993)
  • Pronto soccorso 2, regia di Francesco Massaro, (Miniserie TV) (1992)
  • Pronto soccorso, regia di Francesco Massaro, (Miniserie TV) (1990)
  • Felipe ha gli occhi azzurri, regia di Gianfranco Albano e Felice Farina, (Miniserie TV) (1991)
  • Storia d’amore e d’amicizia, regia di Franco Rossi, (Miniserie TV) (1981)
  • L’ombra nera del vesuvio, regia di Steno, (Miniserie TV) (1987)
  • Professione vacanze, regia di Vittorio De Sisti, (Miniserie TV) (1987)
  • 48 ore, regia di Eros Puglielli, (Serie TV) (2006)
  • I Cesaroni, regia di Francesco Vicario, (Serie TV) (2006)
  • I Cesaroni 2, regia di Francesco Vicario, (Serie TV) (2008)
  • I Cesaroni 3, regia di Stefano Vicario e Francesco Pavolini, (Serie TV) (2009)
  • I Cesaroni 4, regia di Stefano Vicario e Francesco Pavolin, (Serie TV) (2010)
  • Tutti per Bruno, (Serie TV) (2010)
  • Dov’è mia figlia?, regia di Monica Vullo, (Miniserie TV) (2011)
  • I Cesaroni 5, regia di Stefano Vicario e Francesco Pavolin, (Serie TV) (2012)
  • Zio Gianni, regia di Daniele Grassetti – sitcom (2014) – episodio 17 “Il sosia”, guest star
  • Lampedusa – Dall’orizzonte in poi – fiction – regia di Marco Pontecorvo (2016)
  • Nero a metà, regia di Marco Pontecorvo – serie TV (2018-in corso)

Articoli correlati

Condividi