Biografia
Attore italiano conosciuto soprattutto per le fiction tv, Claudio Gioè dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico ne ha fatta di strada, divenendo un volto celebre e amato della televisione italiana.
Claudio Gioè, “il capo dei capi” della tv italiana
(Palermo, 27 gennaio 1975)
Claudio Gioè è un siciliano dai colori normanni che non ha mai accantonato del tutto l’accento palermitano, rimanendo così legato alle sue origini in quasi tutte le sue interpretazioni.
La sua espressività ha consentito a Claudio Gioè, inoltre, di calarsi sia in ruoli drammatici che in quelli brillanti con gli stessi ottimi risultati: da “La meglio gioventù” a “La matassa”.
Dopo la maturità classica conseguita a Palermo, Claudio si trasferisce a Roma per studiare recitazione presso l’Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico. Frequenta seminari di Luca Ronconi ed inizia a recitare a teatro.
“La meglio gioventù” di Claudio Gioè
Al cinema arriva nel 1997 con il cortometraggio “Qui” di Luca Guadagnino e tre anni più tardi in tv con il telefilm di Claudio Fragasso “Operazione Odissea”. Si fa notare ne “I cento passi” (2000), scritto e diretto da Marco Tullio Giordana sull’omicidio da parte della mafia del giovane Peppino Impastato. Qui Gioè è Salvo Vitale, l’amico di Impastato. Nel 2003 recita con la regia dell’esordiente Maria Sole Tognazzi in “Passato prossimo” con un cast di giovani e bravi attori quali Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria e Giammarco Tognazzi. Contemporaneamente torna a lavorare con il regista Marco Tullio Giordana nel capolavoro premiato al Festival di Cannes “La meglio gioventù” (2003), nel quale veste i panni di Vitale Micavi, l’amico siciliano di Nicola (Luigi Lo Cascio). Gioè recita ancorauna volta nel ruolo di un siciliano in “Mundo civilizado” (2003) di Luca Guadagnino con Libero De Rienzo e Valentina Cervi.
L’anno successivo è nel cast di “Stai con me” diretto da Livia Giampalmo. L’attore palermitano divide la sua carriera tra cinema e tv ed inanella altri due successi di pubblico televisivo con “Paolo Borsellino” (2004), la seguitissima fiction trasmessa da Canale 5 nella quale interpreta il magistrato Antonio Ingroia e con “Cefalonia” (2005). Gioè viene poi scritturato per l’opera prima di Giovanni La Parola “…E se domani” (2005), commedia sulla generazione dei trenta-quarantenni.
Membro della “Squadra Antimafia – Palermo oggi”
L’anno successivo è nel cast della serie “Codice Rosso” accanto ad Alessandro Gassman e Pietro Taricone. Torna al cinema nel 2007 con “Dalla finestra aperta”, diretto da Francesco Falaschi, ed il poetico “Piano, solo” con Kim Rossi Stuart, ispirato alla figura dell’artista Luca Flores. Il grande successo di pubblico gli giunge dalla serie tv “Il capo dei capi” (2007), incentrata sulla storia del boss mafioso Totò Riina, qui interpretato appunto da Gioè.
La sua recitazione sembra sia stata particolarmente apprezzata proprio dallo stesso Totò, il quale, secondo i suoi avvocati, lo avrebbe definito “molto bravo e portentoso”, non perdendo nemmeno una puntata della fiction dalla prigione. Nel 2009 Claudio si toglie di dosso i panni del malavitoso divenendo paladino della legalità con un ruolo da poliziotto nella fiction “Squadra Antimafia – Palermo oggi”. Molto riuscito, inoltre, il ruolo brillante interpretato nel film di Ficarra e Picone “La matassa” (2009), nel quale è l’infermiere imbroglione amico di Ficarra.
Gioè è di nuovo un poliziotto nella seconda serie di “Squadra Antimafia”, in onda la primavera del 2010, e nel film “Henry” del pugliese Alessandro Piva. Sempre nello stesso anno si cimenta nella commedia “Boris – Il film”, per la regia di Luca Vendruscolo, ispirato all’omonima serie con Francesco Pannofino e Carolina Crescentini. Nel 2013 l’attore è nel cast di “Foibe” di John Michael Kane, e nello stesso anno è nella commedia drammatica “La mafia uccide solo d’estate” che, attraverso i ricordi d’infanzia del protagonista, ricostruisce una sanguinosa stagione dell’attività criminale di Cosa nostra a Palermo dagli anni ottanta fino ai primi anni novanta. L’anno dopo è in “Senza nessuna pietà” di Michele Alhaique. Nel 2015 lo vedremo nel film di critica sociale “Monitor“, diretto da Alessio Lauria. Mentre nel 2018 lo vediamo nel cast del film TV “Liberi sognatori – Delitto di mafia” di Michele Alhaique.
Ilaria Capacci
Filmografia
Claudio Gioè Filmografia – Cinema
- The protagonists, regia di Luca Guadagnino (1999)
- I cento passi, regia di Marco Tullio Giordana (2000)
- Mundo civilizado, regia di Luca Guadagnino (2003)
- Passato prossimo, regia di Maria Sole Tognazzi (2003)
- La meglio gioventù, regia di Marco Tullio Giordana (2003)
- Stai con me, regia di Livia Giampalmo (2004)
- …e se domani, regia di Giovanni La Parola (2005)
- Piano, solo, regia di Riccardo Milani (2007)
- La straniera, regia di Marco Turco (2009)
- La matassa, regia di Salvatore Ficarra, Valentino Picone e Giambattista Avellino (2009)
- Henry, regia di Alessandro Piva (2010)
- Boris – Il film, regia di Luca Vendruscolo (2010)
- Foibe, regia di John Michael Kane (2013)
- La mafia uccide solo d’estate, regia di Pierfrancesco Diliberto/Pif (2013)
- Senza nessuna pietà, regia di Michele Alhaique (2014)
- Monitor, regia di Alessio Lauria (2015)
- Mamma o papà?, regia di Riccardo Milani (2017)
Claudio Gioè Filmografia – Televisione
- Operazione Odissea, regia di Claudio Fragasso (Film TV) (1999)
- Bradipo, regia di Marco Pozzi (Serie TV) (2001)
- Francesco, regia di Michele Soavi (Miniserie TV) (2002)
- Paolo Borsellino, regia di Gianluca Maria Tavarelli (Miniserie TV) (2004)
- Cefalonia, regia di Riccardo Milani (Miniserie TV) (2005)
- Codice rosso, regia di Riccardo Mosca e Monica Vullo (Serie TV) (2006)
- Il capo dei capi, regia di Enzo Monteleone ed Alexis Sweet (Miniserie TV) (2007)
- Squadra antimafia – Palermo oggi (Serie TV) (2009-2010)
- Il tredicesimo apostolo – Il prescelto, regia di Alexis Sweet (Miniserie TV) (2012)
- Il tredicesimo apostolo 2 – La rivelazione, regia di Alexis Sweet (Miniserie TV) (2013)
- Il bosco – serie TV, regia di Eros Puglielli (2015)
- Sotto copertura, regia di Giulio Manfredonia (Miniserie TV) (2015)
- Il sistema (Miniserie TV) (2015)
- Donne, regia di Andrea Camilleri (2016)
- La mafia uccide solo d’estate, regia di Luca Ribuoli (Serie TV) (2016)
- Sotto copertura 2, regia di Giulio Manfredonia (Serie TV) (2017)
- Liberi sognatori – Delitto di mafia, regia di Michele Alhaique (Film TV) (2018)