Claudio Sorrentino, attore, conduttore televisivo e radiofonico, e doppiatore è morto ieri sera a Roma a causa del Coronavirus.
Claudio Sorrentino: l’infanzia e il teatro
Nasce a Roma il 18 luglio del 1945. All’età di 6 anni interpreta “Zi’ Dima” ne La giara di Luigi Pirandello e “Medoro” in Sik Sik di Eduardo de Filippo in diversi teatri di Roma. Dopo due anni di gavetta nella compagnia dei bambini–prodigio di Lilly D’Eramo, a 9 anni comincia a recitare con la compagnia di Brignone-Santuccio: seguirono la Morelli-Stoppa, la compagnia dei Giovani, la compagnia di Eduardo de Filippo e la compagnia di Rossella Falk, che egli stesso contribuì ad organizzare e a far nascere. Oltre a recitarvi, organizzò tutte le tournée all’estero, mantenendo e aprendo contatti con i più importanti teatri europei e mondiali.
La voce di molte star
Inizia la sua carriera di doppiatore partecipando al film L’ultima carovana di Delmer Daves (1956). Nel mondo del doppiaggio diventa noto per aver prestato voce a personaggi che sono entrati nell’immaginario collettivo come Ron Howard ovvero il Richie Cunningham di Happy Days, Patrick Duffy nel ruolo di Bobby Ewing nel telefilm Dallas e il personaggio Koji Kabuto nell’anime Mazinga Z. Ma soprattutto è conosciuto come il doppiatore di Bruce Willis in Die Hard – Duri a morire, Die Hard – Vivere o morire e Die Hard – Un buon giorno per morire, di Sylvester Stallone in Cop Land, di Willem Dafoe in L’ultima tentazione di Cristo, e anche di Ryan O’Neal in Love Story.
Tra gli altri attori, ha doppiato anche Jeff Bridges, Mickey Rourke, Geoffrey Rush, Gérard Depardieu, Daniel Day-Lewis e Russell Crowe. È anche stato la voce ufficiale di Topolino negli anni settanta. Nel 1979 condusse sulla Rete 1 della RAI il programma domenicale estivo È permesso?, che sostituiva Domenica in
Radio, TV e impegno sociale
Tra il 1995 e il 2000 è stato autore e conduttore della trasmissione radiofonica I suoni del cinema, legata al mondo del doppiaggio cinematografico e trasmessa da RDS prima e poi da Radio 101.
Nel luglio 2010, ha vinto il Leggio d’oro alla carriera e il Premio della Critica, nel 2012 un altro Premio della Critica e il Leggio d’oro per la direzione del doppiaggio. Oltre ai molti premi, grande è stato il suo impegno sociale che lo ha visto tra i fondatori del Segretariato sociale della Rai.
I funerali si svolgeranno quando possibile in forma strettamente privata.
Maria Bruna Moliterni
17/ 02/ 2021