Recensione
Coraline e la porta magica – Recensione: Un film d’animazione in 3D, cupo e a tratti inquietante, per bambini dai 10 anni in su
Se avete amato “Nightmare Before Christmas” apprezzerete la nuova fiaba dark del regista americano Henry Selick, “Coraline e la porta magica”, realizzata in stereoscopia con una doppia telecamera digitale che permette di vedere il film d’animazione in 3D.
Coraline è una bambina annoiata e trascurata dai suoi genitori, che si è da poco trasferita con loro nell’Oregon dal Michigan. Nell’esplorare la nuova casa vittoriana, la piccola protagonista scopre una porta segreta, grazie alla quale entra in un mondo parallelo che, inizialmente, le appare fantastico, ma si rivelerà molto pericoloso e malvagio.
Coraline e la porta magica: l’incomunicabilità tra adulti e bambini
Spicca, soprattutto nella parte iniziale del film d’animazione, l’incomunicabilità tra Coraline ed i suoi genitori, i quali conducono una vita piuttosto grigia (come gli abiti che indossano) lavorando seduti al computer per diverse ore ed abbandonando conseguentemente la figlia a se stessa. Inevitabile, dunque, che la bimba si trovi meglio nel mondo parallelo che ha scoperto, dove trova una coppia di genitori che la accudisce premurosamente e dei vicini di casa che la divertono un mondo.
In realtà non appena Coraline realizza la triste realtà che si nasconde dietro le rosee apparenze, lotta con tutte le sue forze per tornare alla sua vita e per riavere indietro i monotoni genitori. Henry Selick ha adattato “Coraline e la porta magica” dal romanzo breve di Neil Gaiman, che grande successo aveva avuto negli Stati Uniti con le illustrazioni di Dave McKean.
Coraline e la porta magica: i disegni bizzarri di Tadashiro Uesugi per una fiaba da incubo
Il regista sceglie invece di affidarsi ai disegni bizzarri e distorti del giapponese Tadashiro Uesugi, che ricordano da vicino i libri americani per bambini degli anni ’60. Per la complessità della storia e per l’atmosfera a tratti davvero inquietante il film d’animazione sembrerebbe più adatto ad un pubblico adulto. “Coraline e la porta magica” appare, infatti, come un incubo dal quale pensi di non poter fuggire e, per questo motivo, è indirizzato a dei bambini dai 10 anni in su.
Ottimo l’accompagnamento delle musiche eseguite dai They Might Be Giants ed il doppiaggio, che nella versione originale, è ad appannaggio di nomi come Dakota Fanning e Teri Hatcher. Questo rappresenta il primo film d’animazione in cui il 3D si sposa con la tecnica stop motion (così cara a Selick) e tutto ciò rende naturalmente ancora più autentiche sia le minacce del mondo parallelo che le sue attrazioni esotiche.
Ilaria Capacci
Trama
- Titolo originale: Coraline
- Regia: Henry Selick
- Cast: Dakota Fanning, Teri Hatcher, Ian McShane, Keith David, Jennifer Saunders, John Hodgman, Dawn French, Robert Bailey Jr., Aankha Neal, George Selick, Hannah Kaiser, Harry Selick, Marina Budovsky, Emerson Hatcher, Jerome Ranft
- Genere: Animazione, colore
- Durata: 100 minuti
- Produzione: Usa, 2008
- Distribuzione: Universal Pictures
- Data di uscita: 19 giugno 2009
Coraline è una bambina di undici anni che scopre nella sua nuova casa una porta segreta. Oltrepassatala, entra in contratto con una realtà parallela. Ad un primo esame, questa realtà parallela è molto simile alla sua vita reale, anche se in questo posto nuovo tutti hanno gli occhi cuciti con dei bottoni. In questa strana avventura Coraline è accompagnata da un gatto nero parlante, che l’aiuterà a scappare quanto capirà di essere in pericolo.
Trailer