Trama
- Regia: Antonio Napoli
- Cast: Luciano De Crescenzo, Renzo Arbore, Isabella Rossellini, Bud Spencer, Lina Wertmüller, Renato Scarpa, Marisa Laurito, Marina Confalone
- Genere: Documentario, colore
- Durata: 78 minuti
- Produzione: Italia, 2016
- Distribuzione: Bunker Hill
- Data di uscita: 26 ottobre 2017
“Così parlò De Crescenzo” è il ritratto appassionato di uno degli uomini di cultura e spettacolo più prolifici degli ultimi decenni. Il suo nome risponde a Luciano De Crescenzo, simbolo dell’ironia partenopea e del cinema comico-surreale degli anni ’80.
Formatosi come ingegnere alla Federico II di Napoli, dopo anni di lavoro all’IBM decide di seguire la sua vera vocazione: quella di scrittore. La sua prima opera è del 1977 e si intitola “Così parlò Bellavista“: dal libro verrà tratto un film omonimo nel 1984, in cui De Crescenzo comparirà nella triplice veste di regista, sceneggiatore e attore protagonista.
Nel curriculum di De Crescenzo non c’è solo una mole considerevole di romanzi e saggi da lui scritti nel corso di quarant’anni di carriera: da annoverare tra le sue esperienze c’è quella breve ma intensa nel mondo cinematografico. Oltre al già citato “Così parlò Bellavista” De Crescenzo dirige, scrive e interpreta altri tre film: “Il mistero di Bellavista” (1985), “32 dicembre” (1988) e “Croce e delizia” (1995), creando nel frattempo un proficuo sodalizio con Renzo Arbore, con il quale scriverà (senza dirigere) due film irriverenti e dissacranti come “Il pap’occhio” (1980) e “FF.SS. – Cioè: …che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” (1983).
Così parlò De Crescenzo: le interviste
All’interno del documentario, oltre a conversazioni con lo stesso Luciano De Crescenzo, sono presenti esclusive interviste a personaggi del mondo dello spettacolo che hanno collaborato con il poliedrico artista partenopeo: Renzo Arbore, già citato come partner cinematografico nei primi anni ’80; Isabella Rossellini, con la quale De Crescenzo intrecciò anche una relazione sentimentale; Bud Spencer, con cui frequentò le scuole elementari nei lontani anni ’30; Lina Wertmüller, che lo diresse in “Sabato, domenica e lunedì”, tratto dall’omonima commedia di Eduardo De Filippo.
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