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Demi Moore racconta della malattia di Bruce Willis: arriva la diagnosi chiara e precisa

Nel marzo 2022 la malattia di Bruce Willis lo aveva costretto ad annunciare il suo ritiro dalle scene. La diagnosi era afasia. Dopo un anno la situazione è peggiorata e la diagnosi della star di Hollywood è cambiata. Lo scrive l’ex moglie Demi Moore.

Malattia di Bruce Willis, demenza frontotemporale

Il peggioramento della malattia di Bruce Willis

“Da quando abbiamo annunciato la diagnosi di afasia di Bruce le sue condizioni sono progredite – si legge in un post sulla pagina Instagram di Demi Moore, ex moglie dell’attore 67enne. Lo scritto si riferisce a un comunicato ufficiale firmato insieme all’attuale moglie di Bruce Willis, Emma Heming e alle figlie nate dai due matrimoni: Rumer, Scout, Tallulah, Mabel ed Evelyn.

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“Ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza frontotemporale (nota come FTD) – prosegue la dichiarazione della famiglia – Sfortunatamente, le sfide con la comunicazione sono solo un sintomo della malattia che Bruce deve affrontare. Anche se questo è doloroso, è un sollievo avere finalmente una diagnosi chiara”.

Cos’è la demenza frontotemporale?

“L’FTD è una malattia crudele di cui molti di noi non hanno mai sentito parlare e che può colpire chiunque – spiegano i familiari di Bruce Willis – Per le persone sotto i 60 anni, la FTD è la forma più comune di demenza e poiché ottenere la diagnosi può richiedere anni, la FTD è probabilmente molto più diffusa di quanto sappiamo”. 

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Prima del suo ritiro dalle scene, Bruce Willis aveva mostra alcuni evidenti segnali della malattia durante le riprese del film a cui stava lavorando. Faticava a ricordare le battute. Sintomi che, dopo una serie di controlli approfonditi, hanno portato a una prima diagnosi di afasia. Ora la diagnosi definitiva, la demenza frontotemporale.

Le prospettive future

“Oggi non ci sono cure per la malattia – prosegue il comunicato della famiglia – una realtà che speriamo possa cambiare negli anni a venire. Con l’avanzare delle condizioni di Bruce, speriamo che l’attenzione dei media possa essere focalizzata sul far luce su questa malattia che necessita di molta più consapevolezza e ricerca”.  

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Federica Lirini

Federica Lirini

Appassionata di cinema e teatro, ama la lettura, è giornalista pubblicista

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