Recensione
Detective per caso – Recensione: un risultato importante sul lato umano
“Detective per caso” è un film importante per l’Italia, che segna un grande traguardo soprattutto oggi, momento in cui il Paese sembra essere avvolto da una coltre di nubi medievaleggiante. Quello che, però, rende questo film una sfida è il fatto che, oltre a essere l’arrivo di un faticoso percorso intrapreso da Daniela Alleruzzo ben tredici anni fa attraverso la fondazione dell’Accademia Onlus L’Arte nel Cuore, deve poter essere punto di inizio di una riforma sociale, e quindi portavoce di un argomento che spesso viene trascurato soprattutto nel Bel Paese, luogo in cui la disabilità è ancora percepita come una sottocategoria.
Il film, infatti, risulta un bel riuscito tentativo di inclusione sociale, attraverso cui lo spettatore dimentica la condizione dei protagonisti, per raccontarci una storia fatta di persone normali, ciascuna caratterizzata a suo modo, ma tutte estremamente naturali.
Il film parla da solo: i ragazzi dell’Accademia, disabili e normo-dotati, si muovono perfettamente a loro agio a fianco di un cast d’eccezione, con cui si integrano, collaborano, si scontrano e si evolvono, gli uni grazie agli altri.
Detective per caso: un film, ma soprattutto una scommessa
Emanuela Nannini risulta efficace nel suo ruolo di aspirante detective, mostrando la sua forza e la sua tenacia nel cercare di salvare suo cugino Piero, e nello stesso tempo, nella vita reale, nell’urlare al mondo la sua aspirazione più profonda: quella di essere un’attrice professionista. Emanuela al debutto cinematografico ha 32 anni, molteplici esperienze teatrali alle spalle e alcune in diverse fiction italiane come “Una grande famiglia 3”, andata in onda su Rai1 e “Brutti e cattivi” di Cosimo Gomez.
Il suo carattere, fermo nelle decisioni in cui crede, si mostra vulnerabile nelle scene drammatiche di questa spensierata commedia, dando luce a tutta la sua umanità. Ed è la stessa che emanano gli altri attori, anch’essi protagonisti: qui non ci sono ruoli né gerarchie, non ci sono sani né malati.
Traspare come questi ragazzi siano stati guidati da professionisti, che orbitano attorno alle loro vicende, verso un’interpretazione realistica e dalle plurime sfaccettature: appaiono ironici ma anche cinici, maliziosi, furbi e a volte ingenui, spregiudicati ma mai patetici. Insomma esseri umani, che affrontano la vita quotidiana in un mondo in cui la diversità è la normalità.
A fare da sfondo a questo innovativo progetto non manca un cast tecnico di rispetto che si è prestato a titolo quasi gratuito credendo fortemente nelle sue potenzialità.
Nel momento in cui il mondo cinematografico viene sfidato, scegliendo per i ruoli generalmente interpretati da attori affermati l’interpretazione di attori disabili, il nostro compito e dovere è quello di prender coscienza delle loro capacità.
Il risultato è stato quello di far addirittura dimenticare allo spettatore le caratteristiche di queste persone che sul set hanno non solo realizzato il loro sogno, ma soprattutto sono cresciuti, imparando a gestire le loro emozioni giorno dopo giorno.
Barbara Sebastiani
Trama
- Regia: Giorgio Romano
- Cast: Emanuela Annini, Alessandro Tiberi, Claudia Gerini, Paola Cortellesi, Valerio Mastrandrea, Pasquale Petrolo, Stella Egitto, Stefano Fresi, Massimiliano Bruno, Andrea Preti, Paola Tiziana Cruciani, Mirko Frezza
- Genere: Commedia, colore
- Durata: 85 minuti
- Produzione: Italia, 2018
- Distribuzione: Medusa
- Data di uscita: 18 marzo 2019
“Detective per caso” è una commedia dal forte messaggio sociale: attori portatori della sindrome di Down impersonano una simpatica comitiva di giovani alle prese con un inaspettato mistero da risolvere.
Detective per caso: l’amicizia oltre ogni cosa
Giulia e Pietro sono amici da una vita, hanno condiviso gioie e dolore fin dalla prima infanzia, e sono indiscutibilmente legati anche alla loro animata comitiva di amici, con i quali si riuniscono ogni sera per commentare tutte le novità del momento. La loro solida amicizia viene però messa in discussione dall’incontro con la bella Marta, che ruba fin dal primo istante il cuore dell’ingenuo Pietro. Giulia risulta essere preoccupata da questo improvviso avvicinamento, dopo essere stata accusata di gelosia, scopre che Marta nasconde un segreto, è infatti vittima di una dura tossicodipendenza. I guai della bella e dannata Marta coinvolgono presto anche Pietro, che si ritrova partecipe di una rapina dal misterioso esito: alla fine dei giochi il giovane ragazzo sparisce infatti nel nulla. Per riportare a casa Pietro sano e salvo, Giulia riunisce la truppa di amici per condurre una sofisticata indagine, grazie alla quale può finalmente sentirsi come una delle sue eroine della tv.
“Detective per caso” e l’arte nel cuore
Giorgio Romano, in collaborazione con l’Accademia “L’Arte nel cuore”, dirige un progetto che coniuga ispirazione artistica e impegno sociale. Il regista vuole infatti sdoganare i luoghi comuni e coinvolgere nel cast attori affetti dalle sindrome di Down in una commedia che non è incentrata sul tema della malattia. Gli attori, esordiente e senza esperienza, vengono affiancati da grandi volti della cinematografia italiana. Tra i nomi degli attori felici e orgogliosi di partecipare a un progetto originale che infrange le barriere troviamo Paola Cortellesi, Valerio Mastrandrea e Claudia Gerini.