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Deux (2019)

Recensione

Deux – Recensione: un film intenso sull’amore che non teme difficoltà

Deux film

L’amore assoluto, senza frontiere di genere, età e convenzioni sociali è il vero protagonista di questo bellissimo film, promettente opera prima del regista Filippo Meneghetti, le cui protagoniste Nina e Madeleine sono due signore non più giovani, che si amano ancora con passione. Le due donne vivono all’ultimo piano di una palazzina, sita in una non meglio identificata cittadina francese di provincia, in due appartamenti gemelli.

Deux (2019)

Il pianerottolo che le separa è funzionale alla finzione che le due amanti sostengono col resto del mondo, soprattutto con la famiglia di Made: quando interpreta il ruolo di madre e nonna premurosa diventa spazio di separazione momentanea e palcoscenico teatrale per incontri “casuali” tra i visitatori e la premurosa vicina di casa, quando rimangono sole diventa il collegamento tra le loro dimore, non a caso lasciate con le porte aperte.

Deux: la vita è un battito di ciglia che ci impone di non rimandare ciò che è importante

Deux frame

Le due donne vorrebbero finalmente vivere alla luce del giorno il loro rapporto, il loro sogno è trasferirsi in Italia, a Roma, dove il loro amore era cominciato tanti anni prima, in un appartamento affacciato sul Tevere. Solo Made ha ancora qualche scrupolo, è ancora alla ricerca del coraggio per confessare ai figli la vera natura del rapporto che ha con la sua vicina di casa, quando accade qualcosa che scompagina improvvisamente il suo mondo e quello dell’amata Nina. Un’infermità improvvisa, infatti, la costringe all’immobilità assoluta: nessuno sa nulla del loro rapporto, il loro segreto, così ben custodito per anni, diventa motivo di allontanamento, il pianerottolo, fino ad allora passarella tra i loro universi, diventa improvvisamente una frontiera (quasi) invalicabile, uno spazio di separazione guardato a vista da Muriel, la badante cui viene affidata Made, che non permette più alle due donne neanche la possibilità di una carezza, l’intimità di un abbraccio.

Meneghetti è bravo nel descrivere il dramma in atto, la vita che si capovolge in un attimo, le certezze che vacillano, il terrore della perdita, e anche il rapporto tra Made ed i figli. L’egoismo filiale non è cosa rara, ma qui si confonde anche con perbenismo e ipocrisia.

Deux: un film che sa commuovere e far riflettere

Deux attrice

Complimenti al regista Meneghetti, anche co-sceneggiatore del film, che ben dirige due attrici del calibro di Barbara Sukowa e Martine Chevallier, nei panni rispettivamente di Nina e Made; una menzione speciale a Muriel Benazeraf, perfettamente calata nei panni del “cerbero” Muriel, posta a guardia di Made e disposta a tutto pur di tenere lontana quella petulante vicina. Al cineasta va anche riconosciuta la cura con cui ha delineato i personaggi e la loro evoluzione emotiva.

Un film ben scritto, ben interpretato e ben diretto, in cui si esplorano i vari mezzi leciti (e non) per cercare di riavere ciò che sembra perduto, ciò che, coinvolti nella routine quotidiana, diamo spesso per scontato, ma è invece appeso al sottile filo delle nostre stesse esistenze. Non un lavoro che parla solo di “vecchie lesbiche”, come si autodefinisce Nina in un passaggio della pellicola, ma un film sul sentimento universale dell’amore, sul senso profondo della vita, da consigliare.

Daniele Battistoni

Trama

  • Regia: Filippo Meneghetti
  • Cast: Barbara Sukowa, Martine Chevallier, Léa Drucker, Jérôme Varanfrain, Daniel Trubert, Hervé Sogne, Tara Klassen, Eugenie Anselin, Véronique Fauconnet
  • Genere: Commedia, colore
  • Durata: 95 minuti
  • Produzione: Francia, Lussemburgo, Belgio, 2019
  • Distribuzione: Teodora Film
  • Data di uscita: n/d

Deux primopiano“Deux”, opera prima di Filippo Meneghetti, è stato accolto con entusiasmo da critica e pubblico al Toronto Film Festival e in seguito distribuito in tutto il mondo, Stati Uniti compresi. Il film, interpretato da due attrici leggendarie come Barbara Sukova e Martine Chevallier, è stato presentato in selezione ufficiale alla Festa del Cinema di Roma, dove ha incontrato il favore di stampa e spettatori in sala.

Due donne mature, Nina e Madeleine, si amano in segreto da decenni. Tutti, compresi i parenti di Madeleine, pensano che siano solo vicine di casa, vivendo entrambe all’ultimo piano dello stesso palazzo. Quando a un tratto la routine di ogni giorno viene sconvolta da un evento imprevisto, che inevitabilmente mette a nudo la situazione e fa scoprire il loro segreto.

Meneghetti, che del film cura script e regia, dimostra maturità narrativa e realizza un film dal respiro internazionale.“Il film racconta la storia di una sfida e di una passione insieme dolce e caparbia”, afferma il regista. “Ma questa sfida è anche un modo di esplorare alcuni temi che mi affascinano: quanto influisce sulle nostre azioni lo sguardo degli altri? Quale conflitto interiore si accende nel confronto con questo tipo di censura? In ogni caso è importante che le due protagoniste non siano percepite come vittime, ma come eroine che combattono per il loro amore”.

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