L’epopea cinematografica de Il Gladiatore ha visto una serie di sfide e tensioni tra i suoi protagonisti, in particolare riguardo al comportamento di Joaquin Phoenix. Durante la lavorazione, il noto attore ha posto non poche difficoltà al regista Ridley Scott e al collega Russell Crowe. Un’intervista con Scott per il New York Times ha illuminato i retroscena di questa complessa dinamica, rivelando quanto sia stato difficile per Phoenix rimanere nel progetto.
il comportamento di Joaquin Phoenix sul set
Ridley Scott ha condiviso con il New York Times come Joaquin Phoenix, interpretando l’imperatore Commodo, avesse espresso l’intenzione di abbandonare la produzione a metà strada. Scott ha ricordato un episodio in cui Phoenix, vestito da imperatore, ha affermato: “Non posso farlo”, lasciando il regista incredulo. Russell Crowe, protagonista del film, sembra non averci messo molto a rispondere a questa situazione con fermezza, dichiarando che ciò che stava facendo Phoenix era “terribilmente poco professionale”. Questo scambio ha creato un’atmosfera tesa sul set, alimentando ulteriormente le difficoltà nella collaborazione tra gli attori.
Ridley Scott ha rivelato come, affrontando Phoenix, si sia trovato di fronte a una scelta difficile: “Posso agire come un fratello maggiore o un padre. Ma sono amico di Joaquin”. Questa riflessione evidenzia come la professionalità e le relazioni personali possano intrecciarsi in modo complesso all’interno del mondo della cinematografia. La situazione, tuttavia, si è risolta e ha dato vita a due performance che hanno conquistato la critica, con entrambi gli attori candidati all’Oscar, e Crowe che ha anche ricevuto la statuetta.
il ritorno della collaborazione tra Scott e Phoenix
Dopo l’esperienza turbolenta de Il Gladiatore, Ridley Scott e Joaquin Phoenix si sono riuniti nel 2023 per girare il dramma storico Napoli. Nonostante le difficoltà passate, i due sembrano aver ritrovato un’intesa artistica che ha portato alla creazione di un’altra opera ambiziosa. Tuttavia, la carriera di Phoenix non è stata esente da polemiche. Recentemente, infatti, ha fatto notizia per aver abbandonato un progetto diretto da Todd Haynes solo cinque giorni prima dell’inizio delle riprese, costringendo il team di produzione a congelare indefinitamente il film.
Questo episodio ha suscitato domande sulla stabilità professionale dell’attore, in un momento in cui la sua figura è al centro dell’attenzione. Durante il Festival del Cinema di Venezia, in occasione della première di Joker: Folie à Deux, Phoenix è stato interpellato riguardo la sua decisione di abbandonare il progetto. Rispondendo con cautela, ha de facto eluso la domanda, affermando: “Se rispondessi, condividerei semplicemente la mia opinione dal mio punto di vista e gli altri creativi non sono qui per dire la loro, quindi non penso che sarebbe utile.” Questo rifiuto di affrontare direttamente la questione ha sollevato ulteriori speculazioni sul suo approccio all’arte e alla carriera.
le sfide future di Joaquin Phoenix e Ridley Scott
L’evoluzione della carriera di Joaquin Phoenix attraverso progetti complicati e sfide professionali sottolinea la complessità dell’industria cinematografica. L’interpretazione di ruoli intensi e drammatici porta con sé delle difficoltà, non solo a livello emotivo ma anche in termini di relazioni interpersonali. Scott e Phoenix, nonostante i loro alti e bassi, continuano a esplorare nuove storie da raccontare, dimostrando che l’arte può essere un campo di battaglia tanto creativo quanto relazionale.
Il cammino di Phoenix, dalla turbolenta esperienza de Il Gladiatore a nuove collaborazioni, lascia presupporre che il suo desiderio di esplorare ruoli complessi e le sue interazioni con i registi continueranno a generare dibattiti e a plasmare la sua carriera nel cinema. La curiosità di come affronterà le sfide future stimola un’attenzione crescente nel pubblico e tra i critici, rendendo i suoi prossimi progetti eventi da non perdere nel panorama cinematografico.