Arrivato in sordina nelle nostre sale, dal 14 settembre, questo “Doggy Style: quei bravi randagi” (in originale “Strays“, cioè randagi) propone una storia con cani parlanti, in un road movie che pigiando il piede sul demenziale e sul cattivo gusto si pone come sberleffo ai film per famiglie.
Scopriamo la recensione di questo bislacco e sopra le righe film con i nostri amici a quattro zampe come non li avete mai visti sullo schermo.
Indice
Doggy Style – quei bravi randagi – tutte le informazioni
Trama
Il cagnolino Reggie viene abbandonato dal suo trasandato e disamorato padrone. Lui è convinto che sia solo un gioco, ma quando smarrito in strada incontra un altro gruppo di cani randagi, impara a riconoscere la reale situazione.
E, ora Reggie è determinato a trovare la strada di casa, solo per vendicarsi e staccare a morsi il “batacchio” del suo padrone, con l’aiuto dei nuovi amici.
Crediti
- Titolo originale: Strays
- Regia: Josh Greenbaum
- Cast: Will Ferrell, Jamie Foxx, Will Forte, Isla Fisher
- Durata: 93 minuti
- Genere: Commedia
- Produzione: USA, 2023
Recensione
Si fregia di essere realizzato dai produttori di Ted e Cocainorso, questo Doggy Style, ancora una volta titolo che pone la commedia sui binari dell’irriverenza e della sboccataggine, in cui la CGI (quindi animazione al computer) fa la sua parte (come in Ted per animare l’orsacchiotto sboccato o in Cocainorso per animare l’orso feroce), dando voce e sentimenti ad un manipolo di cani, lontani da come si è soliti vederli nelle commedie per famiglie.
Si tratta di una commedia che spinge sul pedale del linguaggio volgare, accentuando l’animalità e l’imprevedibilità dei personaggi a quattro zampe e che, muovendosi su una trama piuttosto basica, riesce a portare in porto la sua missione: divertire in maniera sguaiata ma a suo modo originale.
Pertanto, assisteremo anche ad un “sibaritico” momento allucinogeno, in cui i nostri eroi sono avvolti dal delirio dei funghi allucinogeni, in una combinazione di animazione, impennate horror e onirismo che vanno a citare (fin dalla colonna sonora) il cinema di Quentin Dupieux.
Insomma, un racconto di viaggio che sgretola le convenzioni dei rapporti tra uomo e cane, ma che diventa anche un (non troppo) convenzionale racconto di formazione e amicizia tra “emarginati”, all’insegna di una comicità sopra le righe che può suscitare diverse risate di pancia, oppure lasciare un pochino di stucco.
Giudizio conclusivo
In conclusione, merita attenzione e una visione questo Doggy Style? Se avete apprezzato prodotti come Ted o, anche e soprattutto, film all’apparenza per famiglie ma del tutto più audaci e demenziali, come “Sausage Party“, questo film con cani parlanti del tutto sboccati farà al caso vostro.
Se il tipo di comicità che fa perno su istinti sessuali (talvolta anche portati alla bizzarria esplicita) non fa invece parte del vostro campionario di ironia, il film in questione potrebbe risultare una bighellonata fuori dalle vostre corde.
Sta di fatto che non mancano le intuizioni, sempre muovendosi sul versante demenziale (come la “scena madre” finale con Wrecking ball di Miley Cyrus in colonna sonora o la già citata scena dei funghi allucinogeni) e i dialoghi sono conditi al pepe, pur non sempre sofisticati, così come il campionario di cani parlanti risulta buffo e irriverente.
Per cui, si può ben dire che ci troviamo di fronte ad un prodotto di intrattenimento da prendere o lasciare, che si pone di sovvertire i canoni preimpostati dei film per famiglie, con animali parlanti, pur comunque non mancando di offrire una sua moraletta e, in qualche modo, un suo rabbonimento nella parte finale, al punto da non affondare del tutto i colpi di irriverenza ed imprevedibilità che lo avrebbero portato ad essere un prodotto perfettamente coerente e compiuto nel suo sberleffo.
Ma, come divertissement sboccato e sbeffeggiante funziona piuttosto bene, rimanendo nei limiti del suo essere forzatamente sopra le righe e, in fondo, più rassicurante di quanto provi ad essere provocatorio.
Trailer
Di seguito il trailer del buffo e irriverente Doggy Style, in sala in Italia dal 14 settembre 2023.