Recensione
Downton Abbey II: Una nuova era: il canto di Andromeda incatenata alla roccia
“… se penso a quel mondo di tanti anni fa mi sento come se fossi stata trasportata su un altro pianeta. Ma in fondo la vita è questo: superare ogni imprevisto”.
Torna sugli schermi il capitolo secondo della trasposizione della serie di successo “Downton Abbey”, un capolavoro di Julian Fellowes e ci promette una nuova era, fatta di addii e di sorprese inaspettate. Il cast è rimasto invariato, unica eccezione l’assenza di Matthew Goode, Henry Talbot, il marito di Mary. Ripartiamo da un matrimonio, tra Tom Branson e la signorina Lucy Smith, cameriera personale e non solo, in quanto figlia naturale della dama di compagnia della Regina, Lady Maud Bagshaw.
Torna anche la matriarca della famiglia Crawley, l’inossidabile Lady Violet, interpretata da una spassosissima Maggie Smith, che scoprirà, a sua insaputa, di avere ereditato una meravigliosa villa in Costa Azzurra, in virtù dei suoi “trascorsi giovanili”. Questa sorpresa venuta dal passato porterà una parte della famiglia a lasciare l’amato Yorkshire per approdare in Francia, mentre Lady Mary resterà nella tenuta, che ospiterà il set di un film, rimanendo comunque protagonista dei cambiamenti di un’epoca, in questo caso segnerà il testimone del passaggio dal muto al sonoro nel cinema.
Oltre al cast principale ci sono delle new entry, tra cui Hugh Dancy, Laura Haddock, Natalhie Baye e Domonic West.
Come un monolite a sancire il passaggio delle stagioni, così Downton resta un testimone silenzioso dei cambiamenti nella storia
Downton in questo secondo capitolo apre uno squarcio non solo sul passato, ma anche sulle emozioni, tracciando una linea narrativa nuova, meno corale, più intima e commovente. Un testimone che tocca i membri principali della famiglia, da Violet che dovrà rivivere i sentimenti di un tempo, per un oramai defunto aristocratico francese, lasciandone traccia a sua nipote Sybbie, a cui Violet sceglie di lasciare la villa, orfana di madre ed anello debole di una famiglia dalle spalle ben salde.
Un fil rouge che toccherà anche Robert Crowley, prima perchè costretto a fare i conti con una situazione del tutto ignota e scomoda, che non solo minaccia di aprire una causa nei loro confronti da parte della vedova dell’aristocratico francese, ma che finisce anche per gettare le ombre sulle radici stesse del figlio di Violet, per allungarle sul suo futuro insieme a sua moglie.
“Downton Abbey II: Una nuova era” è l’occasione per dare una nuova luce a tutti i personaggi coinvolti, per aprire loro un nuovo ciclo come suggerisce il titolo, in bilico tra ironia e sentimentalismo, un equilibrio che nella seconda parte si sbilancia nella commozione, rellentando il ritmo, quasi a voler trattenere il fiato.
Dietro la storia nella storia inoltre si coglie l’attimo per puntare l’attenzione su un ironico confronto tra culture, quella inglese e quella francese e sui tempi che cambiano, rendendo possibile ciò che non lo si riteneva tale fino a poco tempo prima, in un’evoluzione, a volte spietata, ma necessaria.
Mary si conferma la delfina di Lady Violet; Cora il sostegno femminista del tenero Conte Robert; Tom Branson l’icona dell’ascesa sociale estesa a tutti, per merito e non lignaggio; e Thomas Barrow il portabandiera del rifiuto all’ipocrisia omofoba. Deliziosa come new entry il Clark Gable inglese al passo con i tempi, interpretato da Dominic West nei panni del primo attore Guy Dexter.
Costumi sempre di altissimo livello, come le interpretazioni attoriali che danzano empaticamente con scenografie che offrono un arricchimento di prospettiva, dagli interni della magione ben noti al pubblico, ai colori freschi e luminosi della Costa Azzurra, con il mare a perdita d’occhio, un mare foriero di onde emotive, a volte eccessivamente coperte dalla melassa, necessaria però per offrire una patina ” a questo mondo crudele, sperando che possa concedere la felicità necessaria”.
Chiaretta Migliani Cavina
Trama
- Regia: Simon Curtis
- Cast: Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Jim Carter, Brendan Coyle, Michelle Dockery, Kevin Doyle, Joanne Froggatt, Harry Hadden-Paton, Robert James-Collier, Allen Leech, Phyllis Logan, Elizabeth McGovern, Sophie McShera, Tuppence Middleton, Lesley Nicol, Maggie Smith, Imelda Staunton, Penelope Wilton
- Genere: Drammatico, colore
- Durata:
- Produzione: Gran Bretagna, 2022
- Distribuzione: Universal Pictures
- Data di uscita: 28 aprile 2022
“Downton Abbey II – Una nuova era”, dal titolo originale “Downton Abbey II: A New Era” è un film del 2022 diretto da Simon Curtis. La pellicola è il sequel del film del 2019 “Downton Abbey”, che a sua volta è il seguito dell’omonima serie televisiva.
Downton Abbey II – Una nuova era” Trama
All’inizio del XX Secolo nello Yorkshire, nella splendida tenuta di Downton Abbey, situata nella campagna inglese, ancora una volta, le vicende della famiglia Crawley si intrecceranno con quelle della sua servitù.