Dalla tv al cinema: “Dragonball”, uno dei manga giapponesi più celebri tra gli adolescenti, arriva sugli schermi condito di una giusta dose di effetti speciali e di arti marziali
Regia: James Wong – Cast: Justin Chatwin, Emmy Rossum, Joon Park, Chow Yun-Fat, James Marsters, Eriko Tamura, Jamie Chung, Randall Duk Kim, Texas Battle, Shavon Kirksey, Luis Arrieta, Richard Blake, Julian Sedgwick, Christopher Sabat, Ernie Hudson – Genere: Avventura, colore, 100 minuti – Produzione: USA, 2009 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 10 Aprile 2009.
“Dragonball Evolution” è una piacevole trasposizione cinematografica del popolare manga giapponese creato da Akira Toriyama. Sicuramente i fan più appassionati del fumetto potrebbero rimanere delusi da alcune incongruenze con la storia originale, tuttavia molte caratteristiche essenziali sono riprese fedelmente.
In seguito alla morte del nonno per mano del terribile antagonista Piccolo (James Marsters), il diciottenne Goku (Justin Chatwin) parte alla ricerca delle sette sfere del drago insieme ai suoi compagni: Bulma (Emmy Rossum), il maestro Roshi, il Genio delle Tartarughe (Chow Yun-Fat).
L’obiettivo è quello di impedire che le sfere non finiscano in mano a Piccolo, potente guerriero di Namecc, venuto sulla Terra con l’intento di dominare l’Universo. Tutto questo si concluderà con una grandiosa battaglia finale.
Il film è ricco di effetti speciali, ma senza troppe esagerazioni e le scene di arti marziali sono molto ben costruite. La durata non permette ovviamente di andare troppo a fondo nel carattere e nel passato dei personaggi, il che rende tutto forse troppo superficiale, una semplicità giusta per un target più giovane (principalmente piccoli e adolescenti). In ogni caso la fine ad effetto sorpresa lascia la trama in sospeso e si potrebbe pensare ad un possibile sequel.
Silvia Caputi