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Eddie Redmayne e Lashana Lynch presentano a Roma la loro nuova serie “The Day of the Jackal”

Eddie Redmayne, il celebre attore premio Oscar, è recentemente giunto nella capitale italiana insieme a Lashana Lynch per la presentazione della nuova serie Sky Original “The Day of the Jackal”. Questo atteso progetto, che debutterà l’8 novembre su Sky e in streaming NOW, rappresenta una rivisitazione del thriller cult del 1973 diretto da Fred Zinnemann. Nella serie, Redmayne interpreta il ruolo del sicario Sciacallo, intriso di un’aura di mistero e violenza, mentre Lynch veste i panni di Bianca, un’ufficiale dell’intelligence britannica. Entrambi gli attori, coinvolti anche come produttori, hanno raccontato le loro esperienze nella creazione di questo nuovo mondo narrativo.

La costruzione di un nuovo universo narrativo

Redmayne ha descritto la sua esperienza nella realizzazione della serie come straordinaria e rivelatrice. Crescendo con la visione dell’originale, l’attore ha confessato di aver affrontato il copione con grande trepidazione. Il timore di “distruggere un capolavoro” lo ha accompagnato sin dall’inizio, ma ha subito notato come l’ambientazione moderna e la contemporaneità della storia offrissero un nuovo approccio pur mantenendo intatto il “DNA” del film originale. Il personaggio che interpreta, pur essendo un sicario spietato, racchiude in sé eleganza e raffinatezza, che rivelano un lato più profondo e complesso. Interpretare le sfumature di questo personaggio si è rivelato per Redmayne un’esperienza affascinante, ricca di sfide e di opportunità artistiche.

Eddie Redmayne e Lashana Lynch presentano a Roma la loro nuova serie “The Day of the Jackal”

Le dinamiche di rapporto tra i due protagonisti

Una delle peculiarità della produzione è stata la modalità con cui Redmayne e Lynch sono stati coinvolti nel progetto. Nonostante i loro personaggi non si incontrino mai, i due attori hanno dovuto costruire un legame emotivo a distanza. Prima dell’inizio delle riprese, si sono conosciuti in palestra, ma durante la fase di produzione la loro comunicazione è avvenuta prevalentemente attraverso videochiamate, poiché Lynch era a Londra e Redmayne si trovava in Croazia. Questa situazione inconsueta ha portato entrambi a sviluppare un’intensa collaborazione, mantenendo costante il dialogo su sceneggiature, montaggio e altri aspetti tecnici della serie. Ritornando su questa esperienza, Redmayne ha rivelato che la loro dedizione e meticolosità siano stati probabilmente i motivi per cui sono stati scelti per i ruoli.

Innovazione narrativa rispetto all’originale

Una differenza sostanziale tra la serie e il film originale risiede nel modo in cui la storia affronta la dualità tra bene e male. Redmayne ha evidenziato che, a differenza della pellicola, la narrazione moderna si spinge oltre un approccio binario, proponendo personaggi più sfumati e complessi, uniti da motivazioni ambigue. Interrogato sulla scelta di interpretare un sicario, l’attore ha sottolineato come non ci sia stata una strategia definita, ma piuttosto un’attrazione viscerale per il personaggio e la sua versatilità. Essendo già stato protagonista in film storici, ha apprezzato l’idea di esplorare una storia contemporanea, lontana dai rigidi canoni del passato.

L’importanza della preparazione e dell’addestramento

Un aspetto cruciale della preparazione per il ruolo dello Sciacallo è stato il maneggio delle armi. Redmayne ha rivelato di aver trascorso del tempo in un poligono di tiro a Londra, dove ha avuto l’opportunità di affinare le sue abilità. Questo training non è solo stato un fatto tecnico, ma ha portato l’attore a riflettere sulle dinamiche tra scienza e emozioni. La preparazione richiede un’approccio scientifico, considerando variabili come il vento e la traiettoria, ma ciò diventa complesso quando si tratta di mantenere una distanza emotiva da un bersaglio umano. Tale dualità ha arricchito la sua interpretazione, rendendo il personaggio ancora più tridimensionale e intrigante.

Riflessioni sull’attualità

Infine, Redmayne ha espresso come la serie sia riflesso di una realtà più ampia che si interroga sul potere. Pur presentando un contesto immaginario, i temi affrontati risuonano fortemente con le attualità contemporanee. La serie invita a una profonda riflessione su chi realmente detiene il potere nel mondo moderno, ponendo interrogativi sul ruolo di politici e dei veri burattinai dietro le quinte. È questa conflittualità e complessità che offre alla narrazione un’eco all’interno del panorama socio-politico attuale, rendendola non solo un prodotto di intrattenimento, ma un’opportunità per un dibattito più ampio.

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