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Edge of Tomorrow – Senza domani – Recensione

Tom Cruise bloccato in un loop temporale fino all’ultimo alieno

(Edge of Tomorrow) Regia: Doug Liman – Cast: Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Charlotte Riley, Lee Asquith-Coe, Jonas Armstrong, Franz Drameh, Kick Gurry, Tony Way, Dragomir Mrsic, Deborah Rosan, Natasha Goulden, Ronan Summers, Emmanuel Akintunde, Denis Khoroshko, Madeleine Mantock, Marco Flammer, Bentley Kalu, Seelan Gunaseelan, Marianne Jean-Baptiste, Jeremy Piven – Genere: Fantascienza, colore, 113 minuti – Produzione: USA, 2014 – Distribuzione: Warner Bros Italia – Data di uscita: 6 marzo 2014.

edgeoftomorrowlocTratto dal romanzo di Hiroshi Sakurazaka, “Edge of Tomorrow” racconta di un futuro popolato da una razza aliena superiore, denominata Mimics.

Il tenente William Cage (Tom Cruise) è un funzionario militare senza alcuna esperienza di guerra, che è catapultato  in una sorta di missione suicida. Cage infatti viene ucciso dopo pochi minuti di combattimento, ma si ritrova inspiegabilmente gettato in un ciclo temporale che lo costringe a rivivere lo stesso brutale combattimento più e più volte. Dopo ogni battaglia Cage, affiancato da una soldatessa delle forze speciali, Rita Vrataski (Emily Blunt), affinerà sempre più le proprie abilità.

Tom Cruise torna sugli schermi con un nuovo action movie fantascientifico in cui è riproposta la sempre affascinante guerra contro gli alieni. Se per i primi venti minuti del film tutto scorre secondo i canoni classici (il nostro ufficiale militare si ritrova solo in battaglia contro un esercito di mostri ultraterreni), qualcosa da qui in poi inizia a cambiare. L’eroe della pellicola, infatti, non muore ma continua a rivivere lo stesso giorno. Questo espediente, usato con successo in commedie come “E’ già ieri” o “50 volte il primo bacio”, contribuisce a regalare al film un nuovo ritmo.

Grazie a questo loop temporale e a una sceneggiatura fluida lo spettatore farà sempre più la conoscenza del personaggio di Cage, che affronterà la situazione cambiando atteggiamento di giorno in giorno. “Edge of Tomorrow” si configura così come qualcosa in più del solito film d’azione, dove oltre ai combattimenti, da vivere in 3D per un maggiore coinvolgimento, c’è spazio anche per riflessioni fantascientifiche e qualche risata, degne controparti degli scontri più feroci.

Il regista Doug Liman (“The Bourne Identity”) è riuscito a sfruttare dalla sua parte i risvolti inusuali della storia riuscendo a non cadere nel facile pericolo di annoiare lo spettatore, che si ritrova davanti la stessa scena decine di volte, ma cambiando prospettiva al momento giusto con inquadrature che regalano ogni volta nuovi dettagli in modo da rendere diverso ciò che si ripete. Ovviamente a rendere tutto ancor più appetibile non mancano una buona dose di effetti speciali che rendono le più grandi città europee delle location sensazionali.

Lo spettatore amante di esplosioni e combattimenti fino all’ultimo alieno non rimarrà dunque deluso da questa nuova pellicola che, con una formula adatta a tutta la famiglia, farà sembrare la vera battaglia quella di trovare parcheggio vicino al cinema.

Miriam Reale

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