Negli ultimi mesi la discussione sulla parità di retribuzione ha assunto molta importanza nel mondo di Hollywood che si trova nel bel mezzo del movimento Time’s Up, ed Emilia Clarke si è unita alle grandi voci appartenenti a questo movimento .
Emilia Clarke: mai discriminata per il fatto di essere una donna
Martedì, in un’intervista per Kering di Women in Motion svoltasi durante il Festival di Cannes, dove è stato proiettato “Solo: A Star Wars Story“, il film che la vede come protagonista,Emilia Clarke ha dicchiarato che il suo ruolo in “Game of Thrones” è retribuito con uno stipendio neutro.
“Lavorando sulla serie ‘Game of Thrones,’ ha sempre ricevuto la paga dello stesso importo a quello dei maschi co-protagonisti”, ha affermato l’attrice. “All’ora si trattava del il mio primo lavoro e, per quanto riguarda il mio stipendio, non sono mai stata discriminata per il fatto di essere una donna”.
Ha, inoltre, affermato che i recenti rivelazioni sulla disparità retributiva, come quando si parla di Claire Foy, che è stato pagata di meno rispetto a Matt Smith, l’attore che la affianca sul set della serie “The Crown“, erano “veramente scioccanti”.
“Bisogna scavare in profondità e vedere quanto il fenomeno sia diffuso nel settore. Penso, anche, che è all’inizio della carriera che bisogna essere consapevoli a cosa si va incontro e sentirsi liberi di controllare la propria busta paga”, Ha aggiunto la Clarke per quanto riguarda le trattative. “Ed è agendo proprio in questo modo che inizi a combattere contro questa ingiustizia”.
Durante la conversazione, Emilia Clarke ha discusso anche delle riprese del film “Solo: A Star Wars Story” e della stagione finale di “Game of Thrones”, che si trova nel bel mezzo delle riprese e ha confessato di non essere certa su come andranno a finire tutti gli intrighi e scontri che si celano dietro il desiderio di possedere il Trono di Spade.
“Succederà quello, che nessuno di noi si aspetta che succeda,” ha predetto Clarke.
Dopo sette stagioni in cui ha interpretato la madre dei draghi, Emilia Clarke si mostra emozionata. “Sembra di dover lasciare la propria casa… che è eccitante, ma triste e spaventoso allo stesso tempo”.
Marina Kozak
16/05/2018