Trama
- Regia: Autumn de Wilde
- Cast: Anya Taylor-Joy, Bill Nighy, Callum Turner, Mia Goth, Josh O’Connor, Chloe Pirrie, Gemma Whelan, Rupert Graves, Miranda Hart, Johnny Flynn, Tanya Reynolds, Amber Anderson, Jill Buchanan, Kevin Daigneault
- Genere: Commedia, drammatico, colore
- Durata: 124 minuti
- Produzione: USA, 2020
- Distribuzione: Universal Pictures
“Emma.” segna l’esordio dietro la macchina da presa della famosa fotografa di musica americana Autumn de Wilde e rappresenta il nuovo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Jane Austen del 1815.
Emma.: la storia della bella e intelligente eroina di Jane Austen
Emma è una giovane donna dell’Inghilterra della Reggenza. Orfana di madre, vive con suo padre Mr. Woodhouse, un ipocondriaco che si occupa principalmente della propria salute e della propria sicurezza e di quella di chi ama.
Uno sviluppo interessante per Emma è l’arrivo a Highbury di Frank Churchill, figliastro della Signora Weston, che non ha mai conosciuto finora ma per il quale ha un vago interesse, instillato anche dai coniugi Weston, i quali spererebbero in una loro unione.
Questo nuovo adattamento si prefigge l’obiettivo di proporre, attraverso un linguaggio fresco e classico allo stesso tempo, una storia capace di guardare al passato ma anche alle nuove generazioni, attraverso lo sguardo attento di una nuova regista particolarmente radicata nei giorni nostri ma dotata di una spiccata vena artistica.
Cast
La protagonista Anya Taylor-Joy (Miami, 16 aprile 1996) debutta come protagonista nel meraviglioso esordio di Robert Eggers “The Witch“, tra i migliori horror del 2015. Lo stesso anno partecipa al film “Morgan“, diretto da Luke Scott, figlio del geniale Ridley Scott.
Nel 2016 prende parte al film “Barry”, per la regia di Vikram Gandhi, film ambientato nel 1981 a New York e che racconta la vita di un giovane Barack Obama, nel quale la Taylor-Joy interpreta la migliore amica di Obama.
Nel 2016 l’attrice recita nel bellissimo film “Split“, diretto da M. Night Shyamalan, per ritornare nel sequel, l’altrettanto eccezione “Glass“.