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Enrico Bertolino in scena al Teatro Lirico: un viaggio tra tempo, nostalgia e ironia

L’arte della comicità offre molteplici spunti di riflessione sulla vita e il suo scorrere, e questo è esattamente ciò che Enrico Bertolino, noto comico milanese, propone nel suo nuovo spettacolo “Vecchi si nasce non si diventa“. Con una carriera che si distende su un ampio arco temporale, Bertolino riesce a raccontare le sfide del presente attraverso un caleidoscopio di ironia e ironiche osservazioni sociali, in programma al Teatro Lirico per due serate straordinarie. Lo spettacolo, scritto in collaborazione con Luca Bottura, rappresenta una sorta di Instant Theatre, un modo immediato di affrontare temi attuali attraverso la comicità.

Un teatro che riflette la contemporaneità

Il Teatro Lirico si prepara ad accogliere il pubblico con una proposta di intrattenimento che non si limita a far ridere, ma invita anche a riflettere. Bertolino è un maestro nell’interpretare il tempo che passa, riuscendo a coniugare la propria esperienza di vita con gli eventi che quotidianamente segnano il nostro cammino. Quest’abilità di osservazione si manifesta in ogni aspetto del suo spettacolo, dove il comico affronta la questione della vecchiaia e della giovinezza con grande acutezza.

Enrico Bertolino in scena al Teatro Lirico: un viaggio tra tempo, nostalgia e ironia

Il titolo stesso, “Vecchi si nasce non si diventa“, mette in luce un concetto forte: l’anzianità è più un fatto di esperienza e di come ci si sente interiormente piuttosto che un semplice tratto anagrafico. Bertolino condivide il palco con una band di musicisti fidati, creando un’atmosfera vivace e coinvolgente, facendo viaggiare il pubblico tra diverse sonorità, dalle canzoni di cantautori del passato a brani inediti che affrontano temi come la geopolitica, tutto con lo stile inconfondibile del comico.

Milano tra progresso e tradizione

Uno degli elementi centrali dello spettacolo è la riflessione su Milano, la città natale di Bertolino. Con uno spirito critico ma affettuoso, il comico esplora il dualismo che caratterizza la metropoli: da un lato, il progresso e la modernità incarnati nei nuovi quartieri, dall’altro, la resistenza delle tradizioni. Passando da Porta Romana, dove si respira l’atmosfera di epoche passate, a CityLife, un progetto di sviluppo abitativo che Bertolino definisce un “triste dormitorio di lusso“, il viaggio tra passato e futuro diventa un autentico tour culturale.

L’analisi di Bertolino tocca anche altri temi rilevanti per la società contemporanea, come l’evoluzione del linguaggio e le nuove parole d’ordine che caratterizzano l’epoca odierna. “L’inclusività“, afferma, “è solo un altro modo di chiamare l’amicizia e l’accoglienza”, un pensiero che invita a riflettere su come le dinamiche sociali non siano affatto nuove, ma piuttosto rinnovate nei termini.

Saggezza e libertà della vecchiaia

Durante il suo show, Bertolino affronta anche il tema dell’anzianità, sfatando il mito che la saggezza derivi automaticamente dall’età. Con ironia, il comico evidenzia come alcuni “vecchi” si comportino da ragazzi, rendendo il pubblico riflessivo, ma soprattutto divertito. La libertà che si acquisisce nel tempo, la capacità di esprimere opinioni senza timore di essere giudicati, è un aspetto che Bertolino sottolinea con grande enfasi.

La sua esperienza di vita lo ha portato a rafforzare un messaggio di autenticità, dove avere l’ardire di affrontare temi scomodi è fondamentale. Tra gli esempi citati, Bertolino menziona il Presidente Mattarella, il quale, pur nella sua carica istituzionale, continua a emozionare e a comunicare con il mondo intero.

Le serate al Teatro Lirico si prospettano non solo come un atteso evento di intrattenimento, ma anche come un’occasione di riflessione profonda, espressa attraverso il linguaggio ironico e vivace di un maestro della comicità italiana. La capacità di Bertolino di esplorare temi universali, legati al tempo e alle sue sfide, promette di regalare emozioni e risate al pubblico presente.

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