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Été 85 (2020)

Recensione

Été 85: gioco di seduzione

Été 85

Été 85 (2020)

“Été 85” è un teen drama che si muove velocemente nella narrazione, ma che rappresenta con attenzione, dilatando i tempi, i momenti più teneri e drammatici della storia, facendo di un film che parla d’amore un racconto tutt’altro che sentimentale.

David, diciottenne affascinante, spavaldo e trascinante, trasporta il giovane Alexis in un turbine di emozioni e sentimenti travolgenti. Tra serate in discoteca, gite in barca e contatto con sé stesso, Alexis si trova catapultato in un mondo che lo avvolge completamente, fatto di situazioni paradossali e inimmaginabili. Non è solo la scoperta della sua omosessualità a stravolgere positivamente la vita del protagonista, ma quello che prova nei confronti di David. La gioia dell’essere sempre insieme a lui.

Il nuovo film di François Ozon è un prodotto imperfetto, sospeso tra una grande attenzione ad alcuni elementi e una poca cura di dettagli che avrebbero fatto la differenza. Nonostante questo è una storia che cattura lo spettatore, portandolo ad immedesimarsi in quella sensazione astratta e inafferrabile che si prova quando ci si innamora. O meglio quando l’innamoramento porta ad azioni folli e fuori dal proprio precedente stile di vita. Questa si rivela infatti l’unica forza del film e l’unico messaggio universale che riesce a lasciare. Insieme alla successiva disperazione di un amore che per quanto trascinante, può essere passeggero, frainteso ed effimero.

Particolari capaci di cambiare un film

Été 85

“Été 85” si divide tra prove di grande cinema e una storia di poco spessore, non lineare ed eccessivamente ricca di una disattenzione che rilancia in alcune scene. I momenti più intensi, con grande attenzione alla fisicità dei personaggi, ai loro corpi, al semplice sfiorarsi che suscita una forte tensione e trasporto, vengono poi intaccati da situazioni ai limiti dell’inverosimile. Il nuovo film di Ozon stupisce proprio per questo dualismo che lo rende indefinito. Accade tutto troppo casualmente e ogni atteggiamento, parola di troppo o comportamenti eccessivi, sembrano troppo assurdi per esseri veri, lasciati al caso, non spiegati né approfonditi. Una scelta che causa anche la caratterizzazione di alcune personaggi fine a se stessa.

I temi da approfondire non mancavano, ma la storia era forse più interessata a mostrare alcuni lati di un amore vissuto in maniera molto diversa tra i due ragazzi. Un rapporto che poi si rivelerà un cambiamento radicale per entrambi protagonisti, in particolare per Alexis. L’ottima regia, fotografia e recitazione non bastano a salvare i problemi del film, che nonostante siano dei dettagli, nel loro insieme, risultano importanti. Considerando anche che alcune sequenze, dal punto di vista tecnico e narrativa, sono davvero impeccabili e coinvolgenti.

Giorgia Terranova

Trama

  • Regia: François Ozon
  • Cast: Felix Lefebvre, Benjamin Voisin, Phillippine Velge, Valeria Bruni Tedeschi, Melvil Poupaud, Isabelle Nanty, Laurent Fernandez
  • Genere: teen drama
  • Durata: 100 minuti
  • Produzione: Francia, 2020

Été 85“Été 85”, scritto e diretto da François Ozon, racconta la storia che, nell’estate del 1985, cambierà per sempre la vita del protagonista Alexis, portandolo a crescere e scegliere il tipo di persona che vuole essere.

Été 85: la trama

Alexis ha sedici anni e nessuna particolare aspirazione, almeno non ancora. Non sa cosa vuole studiare, chi vuole diventare, se preferisce lavorare e smettere il percorso di studi, e soprattutto non sa dire se si è mai innamorato nella vita. L’incontro con David, diciottenne affascinante e seducente, è l’inizio di un radicale cambiamento che stravolgerà la sua vita. Entrando sempre di più in contatto con il ragazzo e con la sua famiglia, composta unicamente dalla madre che accoglie Alexis con entusiasmo, e dalla presenza di un padre che non c’è più, dalla cui scomparsa né David né la madre si sono ripresi. David però ha una concezione della vita, dell’amore e dei legami molto diversa da Alexis, differenza che, prima o poi, li porterà a confrontarsi.

 

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