In un’intervista esclusiva con la rivista Marie Claire per il numero di novembre, l’attrice e attivista Eva Longoria ha rivelato la sua decisione di trasferirsi tra Messico e Spagna, allontanandosi dagli Stati Uniti. La sua scelta è influenzata dalle recenti vicende politiche e sociali, in particolare dalla vittoria di Donald Trump, la quale ha segnato un cambiamento significativo nel panorama americano. Longoria sottolinea come la sua vita, così come quella di molte altre persone, sia stata influenzata dalle tensioni crescenti e dal clima di avversione ormai diffuso.
La decisione di allontanarsi dagli Stati Uniti
Eva Longoria ha spiegato che, a suo avviso, il cambiamento negli Stati Uniti era già in atto ancor prima della vittoria di Trump, ma il suo successo elettorale ha consolidato la sua scelta di lasciare il Paese. “La parte scioccante non è tanto che abbia vinto. Il fatto è che un criminale condannato che sputa così tanto odio possa occupare l’ufficio più importante del Paese,” ha affermato Longoria. Questa presa di posizione evidenzia la sua inquietudine riguardo alla direzione che il Paese sta prendendo.
L’attrice, nota per il suo attivismo e il suo impegno politico, ha partecipato attivamente alla campagna di Kamala Harris, indirizzando il suo messaggio principalmente alle donne e alle persone di origini latine, affinché si facessero sentire e votassero. Per Longoria, vivere in un clima di paura e divisione non era più accettabile. “Gli Stati Uniti diventerà un luogo spaventoso se Trump manterrà le sue promesse,” ha dichiarato, evidenziando come la sua scelta fosse anche dettata dalla necessità di proteggere la sua famiglia e il suo bambino, Santiago.
Riflettendo sui passati trent’anni trascorsi a Los Angeles, Longoria ha enfatizzato come le cose siano cambiate progressivamente. “Ho vissuto tutta la mia vita adulta a Los Angeles, ma anche prima della pandemia le cose stavano cambiando. Poi è arrivato il Covid e ha spinto ogni cosa oltre il limite,” ha rivelato. La sua premessa di privilegio la porta a considerarsi fortunata per avere la possibilità di fuggire in cerca di un ambiente più rassicurante, una libertà che non tutti gli americani possono permettersi.
Il clima sociale e politico negli Stati Uniti
Eva Longoria non è sola nelle sue preoccupazioni. In un panorama sempre più polarizzato, molti americani si sentono vulnerabili e spaventati. L’attrice ha condiviso il suo dolore per coloro che vivono in un “Paese distopico” e per le difficoltà che milioni di cittadini affrontano quotidianamente. L’atmosfera di tensione e divisione, aggravata dalla pandemia di Covid-19 e dalle elezioni presidenziali, ha reso la vita negli Stati Uniti sempre più complessa per molti.
Longoria ha messo in luce che la sua decisione arriva in un contesto in cui artisti e celebrità di Hollywood stanno affrontando e criticando i cambiamenti politici che riguardano il Paese. La scelta di allontanarsi rappresenta una reazione non solo a livello personale, ma anche un campanello d’allarme per un’intera generazione di americani infastiditi dalla crescente polarizzazione e dalla retorica tossica. In questo clima, Longoria si schiera come una voce di protesta, in cerca di un futuro migliore per lei e per il suo bambino.
La reazione delle celebrità all’elezione di Trump
La decisione di Eva Longoria di trasferirsi arriva in un momento in cui molte altre celebrità stanno esprimendo la loro indignazione per l’elezione di Donald Trump. Madonna, star internazionale e icona della musica pop, ha manifestato il suo disappunto attraverso i social media, pubblicando un’immagine di una torta con la scritta “Fuck Trump” e un’accorata critica. “Sto cercando di capire: perché un criminale condannato, uno stupratore, un bigotto sia stato scelto per guidare il nostro Paese con la giustificazione che sarebbe un bene per l’economia?” ha detto, scatenando un dibattito acceso tra i suoi follower e il pubblico in generale.
La reazione di Madonna, così come quella di Longoria, sottolinea una profonda frustrazione che attraversa non solo l’industria dell’intrattenimento, ma anche il corpo sociale americano. Le celebrità stanno utilizzando le loro piattaforme per esprimere discontento e mobilitare le masse, esortando alla riflessione e all’azione. La comunità artistica si rivela sempre più unita nel suo impegno a contrastare le politiche che ritengono pericolose e discriminatorie.
Con la decisione di Eva Longoria di lasciare gli Stati Uniti, il messaggio è chiaro: la lotta per una società migliore continua, e la voce delle celebrità può avere un impatto significativo nel sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni urgenti come diritti civili e giustizia sociale.