Recensione
Famiglia allargata – Recensione: una commedia leggera sulle nuove famiglie
Lo scapolo incallito Antoine/Arnauld Ducret si trova a dividere il suo appartamento con la bella Jeanne/Louise Bourgoin, neodivorziata con due bimbi terribili. La loro convivenza inizia nel peggiore dei modi, eppure entrambi usciranno completamente differenti da questa esperienza.
Un’opera d’esordio diretta da un giovane pubblicitario
Emmanuel Gillibert è il regista di “Famiglia allargata”, titolo originale “Les dents, pipi et au lit”. La storia prende le mosse da un lungo piano sequenza in cui viene presentata la casa di Antoine, dove sta arrivando la sua nuova coinquilina: Jeanne. Tuttavia, l’imprevisto è dietro l’angolo, o meglio dietro la porta, appaiono infatti due graziosi bambini…
Il plot del film è tutto qui ed è piuttosto prevedibile come andrà a finire. Ovviamente i due pargoli diventano subito i veri padroni di casa e poco contano i tentativi del Peter Pan di turno di riprendersi il suo territorio. La narrazione procede tra scenette divertenti, che richiamano molto la commedia americana: c’è il Natale festeggiato nel modo più trash possibile, ma anche gli amici di Antoine, sull’onda della saga “Una notte da leoni”, anche se in sottotono.
In tutto il film appare chiaro che l’autore viene dal mondo della pubblicità e conosce bene i meccanismi della comunicazione, peccato che in uno spot tutto si concentra in meno di cinque minuti, cosa che non funziona, invece, per un lungometraggio. Nonostante le buone intenzioni e il montaggio veloce, si cade spesso e volentieri in stereotipi, proprio come il titolo originale, che cita la frase canonica da dire ai bambini prima di andare a dormire.
Famiglia allargata: una pellicola gradevole senza pretese
Gillibert ha cercato di dare una nuova chiave di lettura alla commedia francese, mischiandola con quella americana da blockbuster; il risultato è un film scontato con un finale prevedibile. Il regista è bravo a citare momenti topici dei film romantici come quello della corsa disperata in aeroporto, ma non riesce a dargli originalità. Buono invece il cast che è ben costruito: dal single Antoine alla sua deliziosa compagna Jeanne; graziosi anche i due bimbi Théo/ Timéo Bolland, e Lou/ Saskia de Melo Dillais.
Giulia Sessich
Trama
- Titolo originale: Les dents, pipi et au lit
- Regia: Emmanuel Gillibert
- Cast: Arnaud Ducret, Louise Bourgoin, Nicolas Ullmann, Roby Schinasi
- Genere: Commedia, colore
- Durata: 105 minuti
- Produzione: Francia, 2018
- Distribuzione: Notorious Pictures
- Data di uscita: 17 maggio 2018
“Famiglia allargata” vede al centro della narrazione Antoine (Arnaud Ducret), uno scapolo prossimo ai quaranta amante del gentil sesso, un vero e proprio latin lover. Da anni condivide il suo appartamento con l’amico Thomas. In previsione della partenza di quest’ultimo, arriva Jeanne (Louise Bourgoin) come sostituta. Tutto sembra perfetto, dato che Jeanne è una giovane e bella donna single che si prende cura di ogni cosa, mettendo da parte la sua vita di donna. Cosa accadrà quando Antoine scoprirà di avere come coinquilini anche i due figli della nuova arrivata? Ecco che la situazione si trasformerà in un incubo.
Famiglia allargata: due ospiti inaspettati
Il regista francese Emmanuel Gillibert debutta dietro la macchina da presa con una simpatica commedia dal titolo originale “Les dents, pipi et au lit” (Denti, pipì nel letto).
“Famiglia allargata” è un film con Arnaud Ducret (“Les Ex”, “Les Nouvelles dventures de Cendrillon” e “Gaston Lagaffe”), Louise Bourgoin (“Moyave”, “Les chevaliers blancs”) e Roby Schinasi (“Dalida”).
Con Jérôme Almérasl come direttore della fotografia, scenografie di Jérémy Streliski e i costumi di Anne-Sophie Gledhill e le musiche di Martin Rappeneau, la pellicola vuole dare un esempio di una realtà molto comune negli ultimi anni.
Lo stesso regista ha affermato: «Famiglia allargata trae spunto da qualcosa di personale. Sono stato effettivamente uno scapolo incallito che amava il divertimento e le feste, fino a quando mi sono ritrovato a vivere con una persona che aveva due figli. Improvvisamente, il mio mondo è cambiato. Dalle feste sono passato alle raccomandazioni serali del tipo “denti, pipì e dritti a letto”: era surreale».