Durante la serata finale di Sanremo 2025, i fantasisti e gli appassionati del celebre festival si sono trovati davanti a un innovativo sistema di punteggi e bonus segreti, capace di sorprendere anche i più esperti. L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi artisti, ha presentato regole che prevedono l’assegnazione di punti non solo in base alla classifica finale, ma anche grazie a una serie di bonus giornalieri riservati. I partecipanti, da tempo informati che i bonus per la top 5 non sarebbero stati applicati, hanno potuto contare su punteggi calcolati a partire da un massimo di 100 punti per il vincitore, diminuendo progressivamente fino a raggiungere valori negativi per il ventottesimo classificato. Un’eccezione degna di nota è rappresentata dall’ultimo posizionato, il quale potrà usufruire del Bonus Biochetasi Integratori “Ti aiuta a digerire anche le sconfitte” assegnandogli 30 punti. In aggiunta, tre premi speciali – quello della critica Mia Martini, quello della Sala Stampa Lucio Dalla, il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo e il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale – hanno garantito ai vincitori ulteriori 30 punti ciascuno. La serata ha quindi offerto non solo uno spettacolo musicale di alto livello, ma anche un intricato meccanismo di valutazione che ha messo alla prova la strategia ed il intuito dei fantagiocatori.
Punteggi e bonus per Sanremo 2025
Nell’ambito della serata finale di Sanremo 2025 è stato introdotto un sistema di punteggi studioso e articolato, pensato per rendere la competizione ancora più dinamica e inaspettata. In questo meccanismo, ogni artista ha ottenuto un punteggio determinato dalla posizione finale in classifica, che spazia da un massimo di 100 punti per il vincitore fino a valutazioni negative per chi si è classificato nelle ultime posizioni, arrivando addirittura a -24 per il ventottesimo. Tale metodologia ha suscitato ampie discussioni tra i fantasisti, poiché ha eliminato la possibilità di accumulare bonus nella top 5, rendendo cruciale l’andamento dell’intera gara. Di particolare interesse è stata la decisione di assegnare un premio speciale al fortunato artista classificatosi ultimo, il quale ha potuto contare sul Bonus Biochetasi Integratori, un’iniziativa ironica e inedita incapsulata nella frase “Ti aiuta a digerire anche le sconfitte”, che ha garantito 30 punti aggiuntivi. Inoltre, il sistema ha previsto l’attribuzione di ulteriori punti in conseguenza dei premi specifici ricevuti dai cantanti durante la serata: ogni premio – che include il riconoscimento della critica Mia Martini, il premio della Sala Stampa Lucio Dalla, il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo e il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale – ha apportato 30 punti al punteggio finale. Questa struttura, ideata per rendere il gioco più fluido e imprevedibile, ha richiesto ai partecipanti di pianificare attentamente le proprie mosse, poiché ogni posizione in classifica influiva in maniera determinante sulla strategia finale. La complessità del sistema di punteggio ha spinto i fantasisti ad analizzare in profondità ogni aspetto della gara, cercando di prevedere come le variazioni nella classifica potessero incidere sui risultati e, conseguentemente, sul rendimento complessivo dei rispettivi idol musicali. Tale approccio ha trasformato la serata in una vera e propria sfida strategica, in cui l’attenzione ai dettagli e la capacità di interpretare ogni segnale sono risultati fondamentali.
Elenco bonus e malus serata finale
Oltre al sistema di punteggi basato sulla classifica, la serata finale di Sanremo 2025 ha visto il lancio di un elaborato elenco di bonus e malus, concepito per premiare dettagli estetici e comportamentali sul palco. I bonus giornalieri, definiti segreti fino all’ultimo momento, sono stati svelati circa un’ora prima dell’inizio della gara, suscitando l’interesse e l’attenzione di tutti gli spettatori e dei partecipanti. Tra le azioni riconosciute, ad esempio, c’era il gesto di alzarsi per simulare un volo accompagnato dal classico segno di pace, che attribuiva 20 punti extra. Altri bonus includevano l’indossare accessori particolari come papillon o cravatte, occhiali da sole, cappelli e guanti: ogni papillon o cravatta aggiungeva 5 punti, così come occhiali da sole e cappelli, mentre l’utilizzo di uno o più paia di guanti poteva far guadagnare fino a 10 punti. Anche la postura sul palco veniva valutata: un’esibizione in cui l’artista cantava sulle scale garantiva 5 punti, mentre mantenere la mano in tasca durante l’esibizione dava altri 10 punti. Uno degli aspetti più discussi e ironicamente apprezzati è stato il bonus relativo alla “scapezzolata”, che attribuiva ben 10 punti per ogni capezzolo evidente, segno di originalità e audacia nell’outfit. Un ulteriore riconoscimento è stato riservato a chi avesse inserito un tocco di colore nel proprio abbigliamento o attraverso accessori, in particolare se il colore blu era presente, che ha permesso di ottenere altri 10 punti. La diversità degli extra offerti ha reso la serata ancor più vibrante, poiché la combinazione dei bonus e malus ha aggiunto un ulteriore livello strategico alla gara, costringendo i partecipanti a porre attenzione anche ai dettagli più insignificanti. Gli organizzatori hanno infatti voluto sottolineare come, in un contesto in cui la prestazione artistica si intreccia con la comunicazione visiva e comportamentale, ogni gesto o scelta stilistica possa avere un impatto decisivo sul punteggio finale. Gli artisti, consapevoli della rilevanza di questi bonus, hanno così pianificato accuratamente il loro look e la loro performance, rendendo la competizione un esempio di come l’innovazione possa incontrarsi con la tradizione in una serata di grande spettacolarità e strategia.