Da una fiaba di Roal Dahl, un piccolo gioiello di animazione in stop motion ideato da Wes Anderson
Regia: Wes Anderson – Cast: George Clooney, Meryl Streep, Jason Schwartzman, Bill Murray, Wallace Wolodarsky – Genere: Animazione, colore, 88 minuti – Produzione: USA, Gran Bretagna, 2009 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 16 aprile 2010.
Tratta dalla breve storia dello scrittore Roald Dahl, già noto autore de “La fabbrica di cioccolato”, il visionario regista americano Wes Anderson realizza la sua prima opera di animazione portando su grande schermo il racconto del “Fantastic Mr.Fox”.
Al centro della vicenda una famiglia di volpi: il Signore e la Signora Fox (con le voci di George Clooney e Meryl Streep nella versione originale), il figlio Ash, scontroso ed insicuro, in perenne competizione con il cugino Kristofferson, sportivo amante dello yoga e delle arti marziali. Dopo essere stato persuaso dalla moglie ad abbandonare il pericoloso lavoro di ladro di galline, il capofamiglia diventa giornalista, reprimendo il proprio istinto selvatico e trascorrendo contro voglia una vita anonima.
Quando poi decide di comprare una grande casa, un vecchio faggio, di fronte alle fattorie dei tre cattivi contadini, Boggins, Bunce e Bean, la tentazione di tornare a rubare si fa grande: il Signor Fox mette a punto una serie di colpi aiutato dal suo amico opossum. Inizia così una spietata caccia alla volpe da parte dei tre proprietari terrieri, nella quale vengono messe a repentaglio le sorti di tutta la comunità animale.
Dopo i suoi precedenti live action (“Rushmore”, “Un treno per Darjeeling”), Wes Anderson mostra le sue brillanti capacità cimentandosi in un nuovo stile di narrazione: l’animazione. In questo ambito, il creativo cineasta opera delle singolari scelte controcorrente, tra cui l’utilizzo dell’antica tecnica della stop motion, basata su un’intensa manodopera, al posto del 3D. I veri protagonisti sono dei pupazzi realizzati a mano e, solo in seguito, animati in uno stile piuttosto grezzo ed irregolare, a tratti stilizzato e rigido, vicino al videogioco.
Sebbene la sensazione sia quella di trovarsi di fronte ad un prodotto “vecchio”, privo di quella fluidità conferita dalle moderne tecniche digitali, le scelte del regista non dispiacciono: l’originalità della vicenda, l’aggiunta di nuovi personaggi e l’attenzione ai dettagli rendono il racconto vivace ed entusiasmante. A ciò si aggiunge il ricorrere di tematiche sempre presenti nei lavori di Anderson: le dinamiche famigliari e l’amore per l’Oriente, in particolare per l’India.
L’ambientazione geometrica è ispirata al paesaggio inglese, così come il tipico hobby della caccia alla volpe; alcune scene d’azione, tra inseguimenti e sparatorie, assumono toni ed espressioni western, che rallegrano e fanno sorridere. A completare il tutto, quel carattere dolceamaro volto ad interessare il pubblico adulto, con scene ricche di simbolismo e di libera interpretazione (quella politica per esempio), probabilmente già presenti nel libro di Dahl. Un fiaba cinematografica diversa, divertente e dinamica a tal punto da rendere Mr. Fox davvero fantastico.
Elisa Cuozzo