Il 15 febbraio 2025, Fabrizio Corona ha attirato l’attenzione dei media con il suo intervento nel podcast Gurulandia, in cui ha richiamato l’attenzione su messaggi inviati da Chiara Ferragni a Fedez. Durante la trasmissione, il personaggio mediatico ha raccontato dettagli riguardanti comunicazioni private e discussioni controverse, alimentando l’interesse su Instagram e sulle dichiarazioni registrate. Le affermazioni hanno riacceso il dibattito sulla veridicità delle versioni e sul ruolo dei social network nel divulgare informazioni sensibili, coinvolgendo nomi di spicco della cronaca e del mondo dello spettacolo. Nel racconto, Corona ha descritto come, grazie all’utilizzo di due telefoni, sia riuscito a conservare per un breve istante una foto che poi sarebbe scomparsa, suscitando ulteriori domande sulla gestione della privacy e sulla responsabilità nel trattamento dei dati personali.
Fabrizio Corona nel podcast Gurulandia
Nel corso del podcast Gurulandia, Fabrizio Corona ha proseguito nella narrazione di una vicenda che ha visto protagonista Chiara Ferragni, anche conosciuta come Ferry, e il rapper Fedez. Raccontando l’episodio con toni decisi, Corona ha spiegato come una foto inviata su Instagram, che si apre una sola volta e poi scompare, gli sia pervenuta e che, data la presenza di due dispositivi, abbia dovuto fotografarla con il secondo telefono per conservarne il contenuto. Secondo quanto riferito, la nota influencer aveva inviato il seguente messaggio: “Sai quelle foto che arrivano su Instagram si aprono una volta e poi scompaiono? Me n’è arrivata una e io che ho due telefoni, con il secondo l’ho fotografata, non potendo fare screenshot. La nostra carissima amica Chiara, detta Ferry, scrive a Fedez: ‘Le cose false che le sa da te e lo dice anche nelle chiamate registrate che fa. Quindi anche questo uscirà Federico. Hai creato tutto questo’. Secondo Chiara, io e Fedez, quindi, eravamo d’accordo. Falsissimo. Io e Fedez non siamo mai stati d’accordo”. La narrazione di Corona è stata caratterizzata da un tono deciso e ha voluto sottolineare l’assenza di un accordo tra i due protagonisti per quanto riguarda la diffusione di tali contenuti. In un clima mediatico in cui la trasparenza e la veridicità delle informazioni vengono messe in discussione, il racconto si inserisce in un contesto di polemica e di retorica tagliente, evidenziando come la comunicazione digitale possa trasformarsi in un’arma a doppio taglio. Le dichiarazioni hanno immediatamente sollevato reazioni sia da parte dei sostenitori dei protagonisti sia degli addetti ai lavori, approfondendo il dibattito sulla responsabilità e sull’etica della diffusione di contenuti privati.
Il racconto ha avuto un forte impatto sulla cronaca social, stimolando un acceso confronto sui rapporti tra celebrità e sul modo in cui le informazioni, una volta trapelate, possano assumere significati diversi a seconda delle interpretazioni. La narrazione di Corona, arricchita da dettagli tecnici e spiegazioni accurate sulla dinamica dell’invio delle immagini, ha contribuito a rendere il racconto ancora più vivido e controverso, alimentando un clima di sospetto e di interruzione nelle consuete dinamiche della comunicazione online.
Corona e la controversia con Fedez
Nella prosecuzione del suo intervento, Fabrizio Corona ha affrontato la questione del rapporto con Fedez in termini ben precisi, stabilendo un confine netto tra le proprie azioni professionali e le accuse di collaborazione premeditata. In un momento di grande enfasi, Corona ha dichiarato: “Quello che ho fatto io a Federico è access journalism. Ho fatto semplicemente il mio mestiere. Io e lui non siamo mai stati d’accordo nel pubblicare quello che ho divulgato. Come mai si è fidato di me e mi ha confidato tutto? Se non fosse successa tutta quella roba di Angelica Montini, non ci sarebbe mai stata quella puntata. Quando Federico mi ha chiesto di fare quella telefonata con Angelica e mi ha detto che non può impedirmi di fare il mio mestiere, io ho fatto il mio mestiere. Fedez non ha avuto pro con quel video, non ha riconquistato Angelica né si è vendicato di lei”. Queste parole, espresse con fermezza, hanno posto in rilievo l’impegno di Corona nel suo lavoro di giornalismo d’inchiesta, evidenziando come le dinamiche interne al mondo mediatico siano complesse e spesso oggetto di fraintendimenti. L’ex personaggio mediatico ha precisato che il rapporto con Fedez non ha mai implicato accordi o complicità, sottolineando come ogni azione intrapresa si inserisca in un contesto di “access journalism”, ovvero un approccio informativo che si limita a reperire e divulgare informazioni già in circolazione senza influenzarle attivamente.
Questa dichiarazione ha suscitato un’ampia discussione, soprattutto alla luce delle implicazioni che il termine “access journalism” comporta in un’epoca in cui la trasparenza e il diritto all’informazione sono argomenti di grande attualità. Corona ha messo in evidenza come la sua attività si fondi sulla raccolta di dati e testimonianze verificate, ribadendo che non vi è alcun consenso preventivamente stabilito con Fedez per la pubblicazione dei contenuti. Il discorso, intriso di una retorica diretta e priva di ambiguità, ha voluto appianare ogni dubbio, definendo inequivocabilmente la natura della collaborazione e il metodo utilizzato per ottenere le informazioni. Nel panorama mediatico attuale, le sue affermazioni rappresentano un tentativo di chiarire il proprio ruolo e di delineare i confini della libertà giornalistica, ponendo l’accento sulla necessità di distinguere tra lavoro informativo e manipolazione dei fatti.
