Oggi lunedì 5 ottobre 2020 è stato presentato il programma dell’attesa 15ª edizione della Festa del Cinema di Roma, con una selezione di film, tra cui molte anteprime italiane e ospiti d’eccezione che parteciperanno in presenza e in collegamento streaming.
Un’edizione che passerà alla Storia
Un’edizione, quella della Festa del Cinema di Roma del 2020, sicuramente diversa, ma che, come sottolinea Laura Delli Colli in apertura: “è fatta di passione, scoperta ed emozione per il cinema, perché partecipare alla vita culturale è un diritto. Quest’edizione passerà alla Storia, sarà un modo per riaccendere nel pubblico e in tutti gli operatori del settore la voglia di condivisione e di attenzione verso un cinema che ha vissuto un momento drammatico”. Dopo la presentazione degli sponsor e dei media partnership, e i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile quest’edizione diversa e ridotta, ma sempre considerabile ricca, la Delli Colli e il direttore Antonio Monda hanno puntualizzato l’immenso lavoro svolto per realizzarla. Un lavoro che ha subìto variazioni e cambiamenti da quando è iniziato, dalla conclusione della scorsa 14ª edizione, ricordata attraverso un’emozionante video d’apertura.
Presentando i vari luoghi che ospiteranno la 15ª edizione di uno dei maggiori eventi cinematografici italiani e internazionali, i temi della Festa del Cinema di Roma 2020 sono la sostenibilità e le campagne sociali. Due tematiche che in un anno così complesso sono state messe ancor di più a dura prova con molteplici difficoltà. “Fin dal manifesto crediamo che il senso della Festa sia chiaro, è una Festa che parla di inclusione e dalla qualità internazionale. Questo poster scelto per la 15ª edizione trasmette un senso di allegria e celebra l’importanza della musica, della condivisione, della comunione e soprattutto dell’amore interrazziale”, ha dichiarato Antonio Monda. Ed è proprio alla musica che la Festa presenta un omaggio speciale, al Maestro Ennio Morricone, scomparso il 6 luglio 2020. Per l’intero periodo dell’evento, sul red carpet si sentiranno esclusivamente le musiche del grande compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore italiano.
Festa del Cinema di Roma 2020: un cinema per tutti che punta sui giovani
Tra 24 film e documentari nella selezione ufficiale, 2 co-produzioni con Alice nella città, 20 anteprime mondiali, 10 italiane e 14 incontri ravvicinati, la Festa del Cinema di Roma continua presenterà una varietà di opere di cinema popolare, mainstream e raffinato. L’attenzione maggiore quest’anno va ai giovani esordienti: 5 film italiani presentati sono stati infatti diretti da registi emergenti. Anche quest’anno sarà presente la sezione Duel e Fedeltà/Tradimenti, dove si parlerà di personalità a confronto come John Carpenter e Steven Spielberg, Marcello Mastroianni e Gianmaria Volonté, e molti altri. Per Fedeltà/Tradimenti verrano invece analizzati gli adattamenti cinematografici di opere come Don Chiosciotte, La notte dei morti viventi, Schindler’s List, e non solo.
Per gli incontri ravvicinanti gli ospiti presenti saranno Steve McQueen, i fratelli D’Innocenzo, Francesco Totti, incontro che verrà condotto da Pierfrancesco Favino, Gianfranco Rosi che parlerà dei suoi documentari e di quelli che lo hanno maggiormente influenzato durante la sua carriera, i fratelli Mainetti che presenteranno 6 minuti del film “Diabolik”, Gabriele Mainetti che, parlando dei maestri che lo hanno ispirato come Steven Spielberg e Sergio Leone, presenterà anche lui i 6 minuti del nuovo atteso film “Freaks Out”. Gli altri ospiti degli incontri saranno Pete Docter, François Ozon, Thom Yorke, John Waters, Thomas Vinterberg, e Damien Chazelle e Werner Herzog in collegamento streaming. Tra gli incontri sarà presente, come sempre, anche un’autrice letteraria: la scrittrice Zedi Smith, che consegnerà inoltre uno dei due premi alla carriera previsti
Dal wester alla spy-story la 15ª edizione della Festa del Cinema di Roma comprende tutti i generi
Il film d’apertura della selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma, sarà il film d’animazione “Soul” diretto da Pete Docter, mentre a chiudere la lista delle opere in concorso la proiezione “Cosa sarà” di Francesco Bruni. Tra i film della selezione ufficiale saranno presenti “Ammonite” con Saoirse Ronan e Kate Winslet, “Stardust”, un documentario su David Bowie, lo struggente “9 Jours à Raqqa” e l’atteso thriller claustrofobico “The Shift”, dell’esordiente Alessandro Tonda.
I premi alla carriera verranno appunto assegnati a Pete Docter, regista di “Soul” e a uno dei più grandi e apprezzati registi a livello mondiale, Steve McQueen che presenterà il suo film in concorso “Small Axe”. Zedi Smith consegnerà appunto il premio a McQueen. Tra gli omaggi e i restauri, verranno proiettati in versione restaurata “Padre Padrone” dei fratelli Taviani che sarà appunto presentato da Paolo Taviani e “In nome della legge” di Pietro Germi. Gli omaggi andranno a Federico Fellini con “Fellinopolis”, film preceduto da “La Fellinette”, a Glauber Rocha con la proiezione di “Glauber, Claro”, e alla straordinaria coppia di Vera e Giuliano Montaldo, con la proiezione di “Vera & Giuliano” di Fabrizio Corallo.
Serie tv e documentari
Tra gli eventi speciali verrà presentato il primo episodio dell’attesissima serie tv “Romulus”, di Matteo Rovere, spin-off del film dello stesso regista “Il primo re”, il documentario “Mi chiamo Francesco Totti”, e il film “Fuori era primavera – Viaggio nell’Italia del lockdown” di Gabriele Salvatores. Le co-produzioni con Alice nella città sono “Tiger” di Ronnie Sandahl e “Herself – La città che verrà” di Phyllida Lloyd. Mentre tra le opere presenti nella sezione Tutti ne parlano si trova “The Courier” con Benedict Cumberbatch e “Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani” con Andy Samberg, già un cult negli Stati Uniti. Uno dei titoli invece più attesi della categoria Riflessi è “Le Eumenidi” di Gipo Fasano.
“Dai film agli ospiti che saranno presenti passa un messaggio di stima, prestigio, rispetto, fiducia, ma soprattuto volontà di rinascere. Noi puntiamo sul futuro, sui giovani esordienti, come testimoniano alcuni dei film scelti. Noi abbiamo tutti lavorato come se si trattasse di un’edizione come tutte le altre, anche se sappiamo che non è così. Le grandi major, così come le produzioni indipendenti e gli altri eventi cinematografici, tutti hanno avuto delle difficoltà, hanno dovuto fare delle selezioni e delle valutazioni nell’organizzazione”, ha concluso Antonio Monda.
Il programma completo
La selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma
- “Soul” di Pete Docter
- “9 Jours à Raqqa” di Xavier de Lauzanne
- “After Love” di Aleem Khan
- “Ammonite” di Francis Lee
- “Asa Ga Kuru” di Naomi Kawase
- “De Nos Frères Blessés” di Hélier Cisterne
- “Des Hommes” di Lucas Belvaux
- “Le discours” di Laurent Tirard
- “Druk” di Thomas Vinterberg
- “Été 85” di François Ozon
- “Fireball: Visitors from darker worlds” di Werner Herzog
- “Fortuna” di Nicolangelo Gelormini
- “Home” di Franka Potente
- “I carry you with me” di Heidi Ewing
- “Lēciens” di Giedrë Ζickytë
- “Las Mejores Familias” di Javier Fuentes León
- “El Olvido que Seremos” di Fernando Trueba
- “Ricochet” di Rodrigo Fiallega
- “The Shift” di Alessandro Tonda
- “Small Axe” di Steve McQuenn
- “Stardust” di Gabriel Range
- “Supernova” di Harry Macqueen
- “Subarashiki Sekai” di Miwa Nishikawa
- “Time” di Garrett Bradley
Le co-produzioni con Alice nella città
- “Herself – La vita che verrà” di Phyllida Lloyd
- “Tigers” di Ronnue Sandahl
Tutti ne parlano
- “Ironbark – The Courier” di Dominic Cooke
- “Palm Spings – Vivi com se non ci fosse un domani” di Max Barbakow
- “Peninsula” di Sanf-ho Yeon
- “The Reason” di Jerry Rothwell
- “Size Printemps” di Suzanne Lindon
Eventi Speciali
- “Cosa sarà” di Francesco Bruni
- “Francesco” di Evgeny Afineevsky
- “Fuori era primavera – Viaggio nell’Italia del lockdown” di Gabriele Salvatores
- “Mi chiamo Francesco Totti” di Alex Infascelli
- “Ostia Criminale – La mafia a Roma” di Stefano Pistolini
- “Romulus – Episodio 1” di Matteo Rovere
Riflessi
- “Le eumenidi” di Gipo Fasano
- “Hasta el Cielo” di Daniel Calparsoro
- “Honeydew” di Devereux Milburn
- “Leur Algerie” di Lina Soualem
- “Maledetta Primavera” di Elisa Amoruso
- “Marino Y Esmeralda” di Luis R. Garza
- “We are the thousand – L’incredibile storia di Rockin ‘100” di Anita Rivaroli