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Festival dei Popoli: a Firenze il cinema documentario celebra la sua 65° edizione con eventi imperdibili

Il 65° Festival dei Popoli, il festival internazionale di cinema documentario più longevo in Europa, si svolgerà a Firenze dal 2 al 10 novembre. Questo evento, sotto la direzione artistica di Alessandro Stellino, offre un’importante piattaforma per cineasti e appassionati di cinema, presentando una varietà di opere che spaziano da film in anteprima a incontri con artisti di fama internazionale. Quest’anno, il festival promette un ricco programma che include film di grande rilievo, workshop e discussioni sul futuro del documentario.

L’inaugurazione del festival

L’inaugurazione della rassegna avrà luogo il 2 novembre alle 20.30 presso il Cinema La Compagnia con l’anteprima italiana di “Fiore Mio“, l’opera prima del noto scrittore Paolo Cognetti che, per la prima volta, si mette alla prova come regista. Questo film, incentrato sulla sua profonda passione per la montagna, rappresenta un contributo significativo al panorama cinematografico contemporaneo. La giornata inaugurale proseguirà con altri eventi di grande impatto: alle 17 sarà proiettato “Qui è altrove” di Gianfranco Pannone, un’opera che esplora i temi del teatro e della detenzione all’interno della storica Fortezza Medicea di Volterra. Alle 18.30, il pubblico potrà assistere a “A New Kind of Wilderness” di Silje Evensmo Jacobsen, vincitore del Sundance Film Festival, che narra la vita isolata di una famiglia norvegese immersa in un contesto naturale idilliaco che verrà bruscamente alterato da una tragedia. Questi film rappresentano solo un assaggio del variegato programma del festival, che si pone l’obiettivo di stimolare il dibattito sull’importanza del documentario come forma d’arte.

Festival dei Popoli: a Firenze il cinema documentario celebra la sua 65° edizione con eventi imperdibili

I concorsi e le categorie

Quest’edizione del festival è caratterizzata da una struttura diversificata di concorsi, che include il Concorso Internazionale per Lungometraggi e il Concorso Italiano, due sezioni dedicate ai documentari più innovativi e risonanti a livello globale. Inoltre, il nuovo Concorso Internazionale “Discoveries” sarà dedicato a cortometraggi e mediometraggi di giovani registi, permettendo così di scoprire nuovi talenti emergenti. La sezione Doc Highlights presenterà opere con una forte visibilità internazionale, mentre Habitat esplorerà tematiche legate all’ambiente e ai diritti umani. Ulteriori aree di programmazione includono “Let the Music Play“, che offre una selezione di documentari musicali, Popoli for Kids and Teens, pensata per il pubblico giovane, e “Doc at Work – Future Camps“, che metterà in mostra il lavoro delle migliori scuole di cinema europee.

Nell’ambito del Concorso Internazionale, nove film in anteprima si contenderanno il titolo di miglior lungometraggio, mentre dieci cortometraggi e mediometraggi parteciperanno al nuovo Concorso “Discoveries”. I sette documentari del Concorso Italiano offriranno uno sguardo su mestieri tradizionali e moderni, suddividendo il tema in narrazioni che tratteggiano i diritti nel mondo del lavoro e le utopie contemporanee.

Gli ospiti e gli eventi speciali

Il festival non è solo un’opportunità per guardare film, ma anche per incontrare artisti di diverse discipline. Tra gli ospiti di quest’edizione, il cantautore Vinicio Capossela presenterà il suo film-concerto “Natale Fuori Orario“, che funge da viaggio attraverso i suoi primi concerti festivi. La scrittrice francese Christine Angot parteciperà con il suo film “A Family“, portando una nuova prospettiva letteraria e cinematografica al festival.

Un evento da non perdere sarà la prima italiana di “Tardes de Soledad” del regista catalano Albert Serra, programmata per il 7 novembre. Questo film ha recentemente vinto La Concha d’Oro al Festival del Cinema di San Sebastián e si concentra sulla figura del torero Andrés Roca Rey. Inoltre, Serra condurrà un talk dal titolo “Contro il reale“, il 5 novembre a Palazzo Strozzi, dove discuterà il rapporto tra fiction e realtà nel suo lavoro.

Altri eventi salienti includono il panel “Documentario italiano: verso la finzione?” che riunirà i registi Pietro Marcello e Alice Rohrwacher, accompagnati dal critico Gabriele Genuino di Rai Cinema. Questo incontro offrirà uno spunto di riflessione sulla transizione del documentario verso forme narrative più elaborate che caratterizzano l’industria cinematografica italiana moderna.

Momenti speciali e storie da raccontare

Tra i film in programma, “Vergemolino” di Francesco Pacini, in programma il 9 novembre, racconta il festival di poesia improvvisata “Boccabugia” che ha luogo da 52 anni a Vergemoli, in Garfagnana. Questa manifestazione unica permette a chiunque di esprimersi in versi, trasformando il tradizionale concetto di competizione in un atto di festa e creatività. Qui, Paolo Ruffini ha vissuto una storia di amore per il luogo, incaricando così il film di una narrazione affascinante e calorosa.

Il 65° Festival dei Popoli di Firenze si conferma quindi come un importante palcoscenico per la cultura cinematografica contemporanea, unendo cinema, arte e dibattito su temi cruciali della società moderna, invitando il pubblico a riflettere e ad appassionarsi alla bellezza del documentario.

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