Ha 70 anni e non li dimostra il Festival di Cannes 2017 apre le danze domani e tiene banco fino al 28 maggio.
Festival di Cannes 2017: un programma ricco di titoli importanti
Parte alla grande questa 70ª edizione del Festival di Cannes che si apre domani 17 maggio con “Les Fantômes d’Ismaël”, una storia di fantasmi, genere molto amato ultimamente oltralpe, diretta da Arnaud Desplechin. Il cast è stellare e vede tra gli altri Mathieu Amalric e Marion Cotillard, uniti da un amore senza tempo. Con loro, anche Charlotte Gainsbourg e Alba Rohrwacher.
In programma c’è di tutto e di più e spesso tante chicche imperdibili. Basti citare la proiezione di “24 Frames”, l’opera postuma con cui la kermesse vuole omaggiare il maestro Abbas Kiarostami recentemente scomparso.
L’attrice Nicole Kidman è la grande protagonista della Croisette con ben due film in Concorso, ovvero “L’inganno” di Sofia Coppola e “The Killing of a Sacred Deer” del visionario Yorgor Lanthimos. Ma è anche protagonista dell’opera Fuori Concorso “How to Talk to Girls at Parties” e della serie tv Netflix “Top of the Lake” diretta da Jane Campion.
A proposito di serie tv, grande attesa per la premiere della nuova stagione, a venticinque anni di distanza, del cult “Twin Peaks”.
Festival di Cannes 2017: la kermesse francese punta sul mondo dell’arte in tutte le sue sfaccettature
Il legame arte/amore è al centro di ben due pellicole francesi in programma al Festival di Cannes 2017. Si va dall’attesissimo “Formidable” di Michel Hazanavicius, un omaggio al maestro della Nouvelle Vague, Jean-Luc Godard, che pone al centro della storia la sua relazione con la moglie Anne Wiazemsky, sua attrice feticcio fino al 1979, anno del loro divorzio. Nei loro panni gli attori cult Louis Garrel e Bérénice Bejo.
Si parla di arte e amore anche in “Rodin” di Jacques Doillon, che esplora il rapporto difficile tra lo scultore e la sua musa Camille Claudel. È infine segnato dal transfert “L’amour double” raccontato dall’ex enfant prodige François Ozon. Marine Vacth è la paziente, e non solo, dello psicanalista interpretato da Jérémie Renier.
C’è molta attesa per la commedia agro/dolce “The Meyerowitz Stories” del regista indie Noah Baumbach che riunisce Ben Stiller, Adam Sandler, Dustin Hoffman, Emma Thompson, Candice Berger e Rebecca Miller, tutti membri di una strana famiglia unita per una retrospettiva del pater familias.
E si parla di arte contemporanea in tutte le sue sfaccettature nel film svedese “The Square”. Il regista Ruben Ostlund parte da una perfomance estrema per dimostrare lo stato di salute del mondo in cui viviamo.
Il dramma dell’immigrazione e il pericolo terrorismo altro tema del Festival di Cannes 2017
Il trionfatore bis di Cannes Michael Haneke porta in Concorso “Happy End” con le star francesi Mathieu Kassovitz, Isabelle Huppert e Jean-Louis Trintignant. Le loro vite gravitano, nonostante l’alto stato sociale, intorno all’inferno della cosiddetta Giungla di Calais.
E si parla di migranti, anche se in chiave onirico/fantastico, anche in “Jupiter’s Moon” di Kornèl Mundruczò. Fatih Akin, tedesco di origine turche esploso con “La sposa turca”, dice il suo punto di vista sul terrorismo di matrice islamica in “In the Fade” ambientata nella sua Amburgo.
Nessun italiano in concorso ma diversi titoli d’autore nelle sezioni più sperimentali
Dopo il trionfo di “La grande bellezza” di Sorrentino, quest’anno in giuria, il Festival di Cannes schiera ‘la meglio gioventù’ italiana nelle sezioni più interessanti, ma nessun pezzo da 90.
Per la Quinzaine des Réalisateurs sono tre i titoli in corsa: il primo, “L’intrusa”, porta la firma di Leonardo Di Costanzo, storia di coraggio nella periferia napoletana. Parlano di comunità Rom “A ciambra” di Jonas Carpignano e “Cuori puri” opera prima di Roberto De Paolis.
Per un Certain Regard, ci rappresenta il decano Sergio Castellitto che dirige “Fortunata”, tratto da un romanzo della moglie Margaret Mazzantini, con Jasmine Trinca. Stessa sezione per la regista italiana Annarita Zamprano, che però vive da lungo tempo a Parigi. Lei dirige il suo primo lungometraggio intitolato “Dopo la guerra” con Giuseppe Battiston nei panni di un brigatista in fuga. Nel cast anche Barbara Bobulova che è anche tra gli interpreti di “Cuori puri”.
Si conclude con il cinema italiano d’autore presente alla Semaine de la Critique. Il duo formato da Antonio Piazza e Fabio Grassadonia presenta “A Sicilian Ghost Story”, una favola nera ispirata al caso di cronaca del giovane figlio di un pentito di mafia sciolto nell’acido.
Programma completo del Festival di Cannes 2017
Ivana Faranda
16/05/2017