Nella giornata di ieri, 19 Maggio, sono stati annunciati tutti i vincitori del Festival di Cannes 2018. La Palma d’Oro è andata a “Shoplifters” di Kore-eda Hirozaku. I migliori interpreti sono Marcello Fonte per “Dogman” e Samal Yeslyamova per “Ayka”. Il Premio per la Miglior Regia è andato a Pawel Pawlikowski che ha diretto “Zmina Wojna”.
Festival di Cannes 2018: la Palma d’Oro va a “Shoplifters”
La 71ª edizione del Festival di Cannes è terminata con l’assegnazione della Palma d’Oro e diversi altri premi, da parte della giuria presieduta da Cate Blanchett.
Ad aggiudicarsi la Palma d’oro per il Miglior Film è la pellicola drammatica giapponese “Shoplifters” di Kore-eda Hirozaku.
La giuria della kermesse francese ha premiato entrambi i film italiani in Concorso assegnando la Palma d’Oro per la Migliore Interpretazione Maschile a Marcello Fonte, protagonista di “Dogman” di Matteo Garrone, che ha ricevuto il riconoscimento da Roberto Benigni e ha dichiarato: “Ringrazio Matteo che ha avuto il coraggio e la follia di volermi con sé”. “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher ha, invece, ottenuto il premio per la Migliore Sceneggiatura e la regista ha ringraziato la giuria e la sua presidentessa per aver preso sul serio una sceneggiatura così bislacca, così come i bambini prendono sul serio i giochi.
Pawel Pawlikowski è il Miglior Regista con “Cold War” drammatica storia d’amore ambientata nella Polonia degli anni ’50.
Anche nella sezione Quinzaine des Réalisateurs l’Italia si fa notare con “Troppa grazia” di Gianni Zanasi che ottiene il riconoscimento Europa Cinemas Cannes Label.
Spike Lee porta a casa il Gran Prix per il suo “BlacKkK.lansman”: “dedico il premio agli afro-americani. Il mio film dice quello che penso su Trump.
Ecco la lista completa dei vincitori:
- Palma d’Oro: “Sloplifters” di Kore-eda Hirozaku
- Palma d’Oro Speciale: Jean-Luc Godard “Le Livre d’Image”
- Gran Prix: “BlacKkKlansman” di Spike Lee
- Premio per la Miglior Regia: Pawel Pawlikowski per “Cold War”
- Premio per la Migliore Interpretazione Maschile: Marcello Fonte per “Dogman”
- Premio per la Migliore Interpretazione Femminile: Samal Yeslyamova per “Ayka”
- Premio per la Miglior Sceneggiatura: Alice Rohrwacher per “Lazzaro felice”
- Prix Du Jury: Nadine Labaki per “Capharnaüm”
- Camera d’Or: “Girl” di Lukas Dhont
- Palma d’Oro per il Miglior Cortometraggio: “All These Creatures” di Charles Williams
Festival di Cannes 2018: una cerimonia di chiusura commovente
Il Festival di Cannes 2018 è stato caratterizzato fin dall’inizio dalle donne, a partire dalla presidente di giuria Cate Blanchett, che accompagnata da 82 donne sulla scalinata di Cannes, ha sostenuto la battaglia sull’uguaglianza dei sessi: “I gradini del nostro settore devono essere accessibili a tutti. Scaliamoli!”
Il movimento #metoo è stato presente nell’ultima giornata con le dichiarazioni di Asia Argento: “Nel ’97 fui stuprata da Weinstein proprio qui a Cannes, avevo 22 anni ed ebbi una premonizione che mai un Weinstein avrebbe avuto futuro. Non sarai mai più il benvenuto qui. Dobbiamo aiutarci perché non accada più un tale comportamento indegno”.
Commovente la premiazione di Marcello Fonte, che è stato proclamato da Roberto Benigni al grido “Marcelooo” come Anita Ekberg che dalla fontana di Trevi chiamava Marcello Mastroianni ne “La dolce vita” di Federico Fellini. L’attore calabrese ha voluto ringraziare, rievocando un ricordo: “da piccolo quando ero a casa mia e pioveva sulle lamiere, chiudevo gli occhi e mi sembrava di sentire gli applausi. Adesso è vero, ed è come essere in famiglia, mi date calore, qui mi sento a casa, questa sabbia di Cannes è importante per me”.
Mariateresa Vurro
20/05/2018