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Festival di Sanremo 2025 pagelle di Giovanni Ciacci sulla serata inaugurale in diretta

Festival di Sanremo 2025 fa da sfondo a una prima serata intensa e ricca di emozioni, durante la quale il noto stilista Giovanni Ciacci ha espresso le sue pagelle sui look dei protagonisti della kermesse canora, diretta e condotta da Carlo Conti. La rassegna ha visto apparire sul palco figure di spicco della televisione e della musica come Gaia, Francesco Gabbani, Gerry Scotti, Rkomi, Noemi, Antonella Clerici, Irama, Achille Lauro e molti altri, ognuno con un proprio stile e una scelta d’abbigliamento che ha scatenato commenti puntuali e votazioni numeriche. Le valutazioni, rese in maniera analitica e spesso tagliente, hanno alimentato il dibattito sui trend della moda televisiva, offrendo al pubblico uno spaccato critico di una serata che unisce spettacolo e fashion. I giudizi vanno dai trionfi estetici, dove alcuni hanno raggiunto i punteggi massimi, alle scelte meno fortunate, evidenziando un percorso di moda controverso e a tratti sorprendente.

Festival di Sanremo 2025 pagelle di Giovanni Ciacci sulla serata inaugurale in diretta

I giudizi dei protagonisti della serata

Durante la serata, Giovanni Ciacci ha presentato una serie di valutazioni dettagliate sui look dei partecipanti, offrendo una panoramica critica sui capi indossati. Carlo Conti, ad esempio, ha riscosso un plauso unanime grazie al suo abito in velluto blu e nero, meritandosi il massimo dei voti, ovvero un 10, e confermandosi come uno dei pilastri dell’eleganza su palcoscenico. Al contrario, Gaia è stata paragonata a un outfit ispirato a Elettra Lamborghini, ma la scelta del “look mano artiglio” ha sollevato qualche critica, portando il voto complessivo a un 4. Francesco Gabbani, pur sfoggiando un ensemble definito bello, ha lasciato trasparire qualche incertezza per la mancanza della cravatta, ottenendo un 6, mentre Gerry Scotti, con il suo abito su Rai1, ha ricevuto un voto simile, evidenziando una scelta stilistica che non ha riscosso piena approvazione. Un’attenzione particolare è stata rivolta anche al look di Rkomi: il petto nudo in abbinamento a pantaloni dal riferimento cinematografico ha destato reazioni, traducendosi in un 2.

Le pagelle proseguono con critiche altrettanto decise: Noemi ha presentato un abito noioso, con combinazioni in bianco e nero giudicate troppo scontate, ottenendo anche lei un 2. Antonella Clerici ha brillato per la scelta di un abito che esaltava le gambe e, in una seconda occasione, per un look sbrilluccichiante con dettagli in strass, ricevendo il massimo dei voti in entrambe le valutazioni, con un 10. Irama ha fatto parlare di sé per il cappotto ispirato a Capitan Harlock, guadagnandosi un 9, mentre un ensemble complesso e un trucco ricercato ha contraddistinto la performance di Coma Cose, che ha ottenuto un 2. Anche Simone Cristicchi è stato criticato per una giacca color vinaccia, decretata poco azzeccata con un altro 2, mentre Marcella Bella ha optato per una tutina simpatica, che le ha valso un 6.

Il panorama dei giudizi si amplia ulteriormente con Achille Lauro, definito un vero king del fashion rivoluzionario e premiato con un 10; Noa e Mira Awad hanno conquistato il pubblico con una performance che è stata definita poesia, anch’essa valutata con un 10. Giorgia Todrani, nonostante il rinnovato rapporto con i parrucchieri, non è riuscita a condizionare l’opinione sul suo abito longuette, ottenendo un 4, e Willie Peyote è rimasto fuori dalla classifica. Jovanotti ha presentato uno smoking inusuale, che ha rasentato il limite con un 4, mentre Rose Villan ha optato per un elegante abito rosso, con un voto di 5+ che ha lasciato intendere qualche riserva. Ulteriori voti sono stati espressi per Olly, che a paragonarsi a un aspirante della Rocco Siffredi Academy ha ottenuto un 3, ed Elodie, il cui abito alluminio industriale è stato giudicato con un 4.

Il critico ha inoltre valutato anche performance collettive, come quella di Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento, con voti suddivisi equamente, e il maestro Ranieri, per il quale la giacca bianca, nonostante qualche difetto nei capelli, ha guadagnato un 6. Tony Effe ha attirato l’attenzione per un look che, paragonato a un’ambientazione cinematografica, ha lasciato spazio a dubbi, portando a una valutazione non classificata. Tra le critiche più aspre, Serena Brancale ha visto il sacrificio del vestito e delle scarpe Frankenstein oro tradursi in un 1, mentre Brunori Sas e Modà hanno ottenuto rispettivamente voti di 2 e 1, sottolineando scelte poco azzeccate. Clara, Lucio Corsi, e altri ancora hanno contribuito a una serata ricca di contrasti e opinioni forti, rendendo l’analisi di Giovanni Ciacci un momento di grande interesse per gli appassionati di moda e spettacolo.

Le scelte stilistiche e gli abiti del Festival

La serata ha offerto spunti di riflessione interessanti sul mondo della moda applicata allo spettacolo, con Giovanni Ciacci che ha esaminato con rigore ogni dettaglio degli abiti indossati dai protagonisti del Festival di Sanremo 2025. Le scelte sartoriali, la cura degli accessori e persino il trucco sono stati oggetto di un’analisi approfondita, che ha messo in luce sia errori di stile che momenti di autentica eccellenza. Tra le prodezze stilistiche, Antonella Clerici si è distinta più volte: nella prima valutazione ha ricevuto elogi per aver valorizzato la sua figura con un abito che mostrava perfettamente le gambe, mentre in una seconda interpretazione, l’abbondante uso di frange, strass e paillette è stato accolto con un voto massimo di 10, evidenziando una trasformazione radicale e audace. Queste scelte, seppur discusse, hanno spinto il pubblico a considerare il confine sottile tra eleganza e spettacolarità in un contesto televisivo così ampio.

In maniera simile, Irama ha scelto un cappotto dal taglio deciso, ispirato a una figura iconica del passato, e il risultato è stato molto positivo, con un voto di 9 che testimonia la capacità di unire tradizione e audacia. D’altro canto, alcuni look hanno diviso l’opinione: il completo di Rkomi, caratterizzato da una scenografia che ricorda i grandi film fantasy, ha suscitato una reazione critica, portando a un misurato 2, mentre Noemi, con un abito dai colori monocromatici e poco innovativo, ha ottenuto anch’essa un 2, segnalando una mancanza di originalità. Anche le scelte per quanto riguarda gli accessori sono state oggetto di scrutinio: Jovanotti, con uno smoking che ha ricordato il celebre marchio Ferrero Rocher, e altre scelte discutibili, hanno ricevuto voti che indicano un margine di miglioramento.

Il critico ha poi dedicato attenzione alle performance dei gruppi e degli artisti collaborativi, come Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento, valutando con attenzione ogni elemento cromatico nelle loro scelte d’abbigliamento. Le valutazioni hanno spaziato da valutazioni medio-basse, come quelle per alcuni artisti il cui look ha destato più perplessità che entusiasmo, a punteggi elevati riservati a quegli outfit che hanno saputo fondere innovazione, eleganza e coerenza stilistica. Lucio Corsi, con un abbigliamento che ricorda una fusione tra contemporaneità e fantasia, è stato premiato con un 9, mentre artisti come Rocco Hunt e Francesca Michelin hanno ricevuto voti rispettivamente di 6 e 7. Anche The Kolors, con il loro approccio fresco e spensierato, hanno ottenuto un plauso pari a 7, dimostrando come il Festival non sia solo una vetrina musicale, ma anche un palcoscenico per la sperimentazione stilistica.

Il panorama delle scelte stilistiche di questa serata, ricco di sfumature e contrasti, rimane un punto di riferimento per un pubblico attento e appassionato, che sa riconoscere sia l’innovazione che la tradizione nel campo della moda televisiva. Le analisi di Giovanni Ciacci si inseriscono in questo contesto come un contributo critico e dettagliato, pronto a stimolare ulteriori discussioni e riflessioni sul connubio tra estetica e spettacolo, senza cadere in facili stereotipi o giudizi superficiali.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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