Ecco il programma dei film presentati oggi, lunedì 7 settembre, al Festival di Venezia 2015
Festival di Venezia 2015: “Rabin, the Last Day”, e “The Endless River” i film in Concorso della giornata
È diretto dal maestro Amos Gitai il primo film in programma oggi. Si cerca di mettere a fuoco la verità sul drammatico attentato in cui perse la vita il premier Yitzhak Rabin. Il racconto parte dal rapporto della Commissione Ufficiale d’Inchiesta presieduta dal giudice Meir Shamgar. Il tema è quanto mai attuale in Israele, ed è stato trattato anche dal discusso docu-film “Beyond the Fear” (Oltre la paura) incentrato sul suo assassino, l’estremista ebreo di destra Yigal Amir. Il docu-film in questione e diretto da Herz Frank e Maria Kravchenko. ha avuto vita breve nelle sale poiché è stato ritirato quasi subito viste le polemiche che ha acceso. Succederà la stessa cosa per il film di Gitai?
È di un giovane regista sudafricano Oliver Hermanus il drammatico “The Endless River” sul ritorno in casa di un uomo dopo quattro anni di prigione. L’autore è alla sua seconda prova registica.
“Non essere cattivo” è l’unica opera Fuori Concorso della giornata
Esce postumo l’ultimo film di Claudio Caligari scomparso recentemente. Il regista di “Amore tossico” ritorna sui luoghi del suo indiscusso capolavoro a trent’anni di distanza. L’opera ha avuto una difficile genesi e si è riusciti a portarla a termine solo grazie l’intervento provvidenziale di Valerio Mastandrea che ne è diventato il produttore delegato. Due amici prendono strade diverse eppure a nessuno dei due andrà bene in un mondo dove sembra non ci sia più speranza per il futuro. Il film è una sorta di testamento spirituale di un regista che ha avuto una carriera difficile e che rende omaggio apertamente al cinema di Pier Paolo Pasolini.
Due le prime della sezione Orizzonti presentate per la prima volta al Festival di Venezia 2015: “Madame Courage” e “Wednesday, May 9”
È diretto da Merzak Allouache “Madame Courage” sulla difficile vita di un adolescente algerino. Il titolo fa riferimento alle pasticche di Artane, di cui fanno uso i ragazzini per i loro atti criminali. Mentre, è una storia di speranza al femminile il film iraniano “Wednesday, May 9” di Vahid Jalivand su due donne disperate che si contendono 10.000 dollari offerti a Teheran da un generoso benefattore.
Ascanio Celestini con il suo “Viva la sposa” per le Giornate degli Autori
Si chiude con Le Giornate degli Autori che presenta il secondo film di Ascanio Celestini, coprodotto tra gli altri dalla premiata ditta dei fratelli Dardenne. “Viva la sposa” è un ritratto surreale della periferia romana. Nel quartiere popolare del Quadraro si muove un’umanità alla deriva. Ne sono protagonisti lo stesso regista, Alba Rohrwacher, Veronica Cruciani e Salvatore Striano, oltre ad un’improbabile donna americana sempre vestita da sposa. Nel film c’è un chiaro riferimento alla vicenda di Giuseppe Uva, morto misteriosamente in questura a Varese nel 2008 dopo un Tso. Infatti, l’uscita del film è preceduta da un giudizio preventivo negativo da parte del Coisp, Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia che peraltro non ha neanche visto l’opera in questione.
Ivana Faranda