È terminata da poco la cerimonia di premiazione del Festival di Venezia 2015. Sorprese e conferme per la 72esima edizione.
Festival di Venezia 2015: a “Desde allá” il Leone d’Oro per il miglior film
“Desde allá”, diretto dall’esordiente venezuelano Lorenzo Vigas e scritto dal messicano Guillermo Arriaga, vince senza nessuno stupore il Leone d’Oro per il Miglior Film al Festival di Venezia 2015. Il film, di matrice quasi pasoliniana, si concentra sul rapporto di amore/odio tra un uomo di mezza età e un ‘ragazzo di vita’.
“Desde allá” è stato presentato il 10 settembre e ha stregato la critica; il verdetto di stasera ha confermato i pronostici di molti, che includevano tra le vittime dell’incantesimo i membri della giuria presieduta da Alfonso Cuarón.
Festival di Venezia 2015: America ed Europa su tutti
Se si esclude l’ambientazione africana di “Beasts of No Nation” – produzione tutta statunitense – di Cary Fukunaga, che ha fruttato al giovane Abraham Attah il Premio Mastroianni per gli attori emergenti, il Palmarès del Festival di Venezia 2015 è totalmente dominato da America ed Europa.
“El Clan”, Leone d’Argento per la Migliore Regia per Pablo Trapero, è una coproduzione argentino-spagnola. “L’hermine”, che ha conquistato i premi per la migliore sceneggiatura e quello per il migliore attore (il sempreverde Fabrice Luchini), proviene dalla Francia come “The Childhood of a Leader”, sorprendente esordio di Brady Corbet, che è arrivato da Oltralpe per poi vincere il Premio per la Miglior Regia nella sezione Orizzonti e Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”.
Festival di Venezia 2015: Un buon bottino per l’Italia
I recensori italiani avevano gradito molto “Per Amor Vostro”, storia che mescolava sacro e profano con una strizzata d’occhio al miglior Almodóvar, in particolare aveva sorpreso tutti la sofferta e toccante interpretazione della Golino. Stasera il suo lavoro è stato premiato con il conferimento della Coppa Volpi per la Migliore interpretazione femminile.
Va menzionato anche il Premio Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato assegnato a “Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini. Nel quarantennale della morte del grande autore, anche attraverso pellicole che sembrano rimandare alla sua vita e alla sua opera, la sua voce si fa sentire ancora forte.
Festival di Venezia 2015: tutti i premi
La Giuria internazionale di Venezia 71 presieduta da Alfonso Cuarón assegna ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali:
- Leone d’Oro per il Miglior Film: “Desde allá” (“From Afar”) di Lorenzo Vigas
- Leone d’Argento per la Migliore Regia: Pablo Trapero per “El Clan”
- Gran Premio della Giuria: “Anomalisa” di Charlie Kaufman e Duke Johnson
- Coppa Volpi per la Migliore interpretazione maschile: Fabrice Luchini per “L’hermine” di Christian Vincent
- Coppa Volpi per la Migliore interpretazione femminile: Valeria Golino per “Per Amor Vostro” di Giuseppe M. Gaudino
- Miglior Sceneggiatura: “L’hermine” di Christian Vincent
- Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Abraham Attah per “Beasts of No Nation” di Cary Fukunaga
- Premio Speciale della Giuria: “Abluka” (“Frenzy”) di Emin Alper
La Giuria internazionale della sezione Orizzonti presieduta da Jonathan Demme assegna, senza possibilità di ex-aequo, i seguenti premi:
- Premio Orizzonti per il Miglior Film: “Free In Deed” di Jake Mahaffy
- Premio Orizzonti per la Miglior Regia: Brady Corbet per “The Childhood of a Leader”
- Premio Speciale della Giuria di Orizzonti: “Boi Neon” di Gabriel Mascaro
- Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio: “Belladonna” di Dubravka Turic
- Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile o femminile: Dominique Leborne per “Tempête” di Samuel Collardey
La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima presieduta da Saverio Costanzo assegna, senza possibilità di ex-aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio nelle diverse sezioni competitive della Mostra il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore:
- “The Childhood of a Leader” di Brady Corbet
La Giuria della sezione Venezia Classici presieduta da Francesco Patierno assegna:
- Premio Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato: “Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini