Ventitré film saranno proiettati il 7 settembre nell’ambito del Festival di Venezia 2017. Ormai siamo quasi al termine e la maggior parte delle proiezioni riguarda pellicole già affrontate nelle giornate precedenti. Nonostante ciò, il festival riserva ancora numerosi nuovi titoli.
Festival di Venezia 2017: quando una scelta ti cambia o ti salva la vita
Tra i film in Concorso proiettati nella giornata del 7 settembre, c’è “Mektoub, My Love: Canto Uno” di Abdellatif Kechiche. Una trama che sfiora il meta-cinematografico, strizzando l’occhio al sentimentalismo erotico francese; già, perché il protagonista, uno sceneggiatore in vacanza sulle coste mediterranee del Nord, si ritrova, tramite una rete di contatti, conteso tra due opportunità: un amore passionale “come quello dei film” con una giovane cantante o l’occasione di veder finanziato un suo film da un produttore, la cui moglie non disdegna la sua presenza? Due alternative, un’unica scelta che potrebbe cambiare definitivamente la sua vita.
Girato in Francia, ma con un intreccio molto più brutale è “Angels Wear White”. È sempre presente una scelta da compiere, ma stavolta ad effettuarla sono due giovanissime ragazze che scoprono che la strada su cui hanno iniziato a camminare non è affatto sicura. L’unica fonte di salvezza è trovare da sole la via di uscita da un tunnel che non offre loro alcuna protezione.
Festival di Venezia 2017: un film italiano Fuori Concorso mette in scena un intreccio amoroso che arde di passione
Le anteprime Fuori Concorso riservano una grande sorpresa italiana, “Il colore nascosto delle cose”, pellicola di Silvio Soldini con protagonista Valeria Golino, nei panni di Emma, e Adriano Giannini, alias Teo. Lei, non vedente, da poco separata, è una donna tenace, che vede in questa nuova conoscenza un ottimo intrattenimento; lui, invece, è il solito playboy che ama sedurre ed è immerso nel suo lavoro fatto di continue telefonate e contatti. Teo, però, è così affascinato da Emma che il suo “essere diversa” dalle altre lo coinvolge a tal punto che il gioco di seduzione rischia di cadere in una vera attrazione sentimentale.
Festival di Venezia 2017: sezione Venezia Classici, Orizzonti, Giornate degli Autori,
Il programma del 7 settembre prevede anche altre pellicole di eccezionale fattura. Per la sezione Venezia Classici: “Femmina Ribelle” di Raoul Walsh, dove una donna spinta dalla brama di denaro perde anche l’amore della sua vita; e “L’occhio del Maligno” di Claude Chabrol, un thriller con un triangolo che ricalca perfettamente lo schema del classico giallo.
Nella sezione Orizzonti sono presentate due pellicole diametralmente opposte: la prima, “The Testament” segue la drammatica vicenda di uno storico che compie un’indagine su un massacro avvenuto durante l’Olocausto e scopre che l’identità della madre è falsa; la seconda, “Brutti e Cattivi” con Claudio Santamaria, ha come protagonista una banda di personaggi, gli ultimi della peggiore società, che dopo aver messo a segno un bel colpo in banca, si ritrovano a non condividere le idee comuni, cercando di prevalere l’uno sull’altro.
Infine, per la sezione Giornate degli Autori troviamo il cinese “Mi Hua Zhi Wei”, dove una madre cerca di riconquistare l’amore di una figlia nella cornice esoterica asiatica, e “Western”, un nome che richiama la vecchia caccia all’oro, simile a quella che la campagna bulgara risveglia in alcuni minatori tedeschi.
Per consultare il programma completo: Venezia 74, programma del 7 settembre. A questo indirizzo la sezione Giornate degli Autori.
Giulia Sessich