É stato presentato oggi il programma del Festival di Venezia 2021, che avrà luogo dal 1 all’11 settembre in presenza e in ottemperanza alle norme anti Covid. Si preannuncia un’edizione spettacolare con la presenza di major, star e registi spesso di casa al Lido provenienti da ben 59 paesi del mondo. Molto forte la presenza degli italiani con registi importanti con pellicole per cui c’è già molta attesa. Del resto, Barbera ha esordito parlando di una qualità medio alta come non mai che ha stupito tutti e che ha reso difficile la scelta dei film da parte dei selezionatori. Tra l’altro, quest’anno in assoluta anteprima, per un giorno la Mostra ufficiale, le Giornate degli Autori e La Settimana della Critica saranno insieme il cinque settembre per festeggiare il regista Citto Maselli, di cui sarà presentata la versione restaurata di “Storia d’amore”.
Festival di Venezia 2021: In concorso il meglio del cinema mondiale nei vari generi
Si apre alla grande il Festival di Venezia 2021 con Pedro Almodovar già insignito due anni fa con il Leone d’Oro alla carriera. Il suo “Madres paralelas” è incentrato sulla maternità vista dal punto di vista di due donne molto diverse. Loro sono la giovane Milena Smit e Pénelope Cruz, che condividono una stanza di ospedale. É solo il primo di una serie di film tutti incentrati sulla figura femminile.
É infatti molto più duro il film di Audrey Diwan “L’événement” , secondo lavoro della regista che parla invece di aborto, usando toni molto duri e violenti. Porta la firma di Ana Lily Amirpour “Mona Lisa and the Blood Moon” con Kate Hudson, storia fantastica di una ragazza border line in fuga dal manicomio.
Sempre al femminile, e che femminile, il nuovo atteso lavoro di Pablo Lorrain “Spencer” sulla scelta del divorzio fatta di Lady Diana in un week end. É vero sappiamo tutto o quasi su di lei ma possiamo scommettere che il regista riuscirà a stupirci con la sua chiave di lettura originale di una storia già nota.
Ritorna a Venezia e in concorso Jane Campion con un film duro e spiazzante tratto dal libro omonimo “The Power of the Dog” di Thomas Savage sullo scontro tra due fratelli del Montana per una donna.
Sappiamo poco di “Sundown” di Michel Franco, di cui Barbera ha detto poco o nulla per non spoilerare ma è un film che si preannuncia inquietante.
Stéphane Brizè porta al Lido il capitolo finale di una trilogia sul lavoro intitolato “Un autre Monde”, questa volta visto dal punto di vista della dirigenza. Ne è protagonista un Vincent Lindon al suo meglio. ù
Toni più leggeri per “Competencia Official“ di Mariano Cohn, Gastón Duprat con Penélope Cruz, Antonio Banderas, una commedia su due attori, uno più egocentrico e narcisista dell’altro.
Strizza l’occhio al thriller “The Card Counter” del regista americano Paul Schrader, un registro che non può mancare ad una grande kermesse. Valentyn Vasyanovych, già regista di “Atlantis”, ritorna con “Reflection” sui suoi temi e porta a Venezia un’opera carica di violenza sulla guerra che farà discutere non poco.
Cinque film italiani in concorso e tre fuori concorso per una Mostra del Cinema senza uguali
Tanti e attesissimi i film italiani al Lido. Non si può che iniziare da quello dei fratelli d’Innocenzo che, dopo il corale “Favolacce”, tornano a dirigere Elio Germano protagonista assoluto di “America latina”.
Gabriele Mainetti presenta finalmente un nuovo lavoro dopo anni. Si tratta di “Freaks Out”, una drammatica storia di amicizia ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale.
Molto festivaliero “Il buco” di Michelangelo Frammartino, che ha già stupito il Lido undici anni fa con il poetico “Le quattro volte”.
Mario Martone, un maestro nel mischiare il linguaggio cinematografico con quello teatrale dirige un cast stellare capitanato da Servillo in “Qui rido io“ sulla figura iconica di Edoardo Scarpetta. E concludiamo in bellezza con l’ultimo film del regista de “La grande bellezza”. Paolo Sorrentino porta finalmente a Venezia “É stata la mano di Dio”, prodotto da Netflix, una storia intima e personale del regista sulle vicende che lo hanno portato a Roma da Napoli sua città natale.
Ivana Faranda
26/07/2021
A seguire il programma completo del Festival di Venezia 2021
Venezia 78 – Concorso
Madres paralelas
Regia Pedro Almodóvar
Interpreti Penélope Cruz, Milena Smit, Israel Elejalde, Aitana Sánchez-Gijón, Julieta Serrano, Rossy De Palma / Spagna / 120’
Mona Lisa and the Blood Moon
Regia Ana Lily Amirpour
Interpreti Jeon Jong-seo, Kate Hudson, Craig Robinson, Evan Whitten, Ed Skrein / Usa / 106’
Un autre monde
Regia Stéphane Brizé
Interpreti Vincent Lindon, Sandrine Kiberlain, Anthony Bajon, Marie Drucker / Francia / 96’
The Power of the Dog
Regia Jane Campion
Interpreti Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhee / Nuova Zelanda, Australia / 125’
America Latina
Regia Fabio D’Innocenzo, Damiano D’Innocenzo
Interpreti Elio Germano, Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini, Massimo Wertmüller / Italia, Francia / 90’
L’événement
Regia Audrey Diwan
Interpreti Anamaria Vartolomei, Kacey Mottet-Klein, Luàna Bajrami, Louise Orry Diquero, Louise Chevillotte, Pio Marmaï, Sandrine Bonnaire, Anna Mouglalis, Leonor Oberson, Fabrizio Rongione / Francia / 100’
Competencia oficial
Regia Gastón Duprat
Interpreti Penélope Cruz, Antonio Banderas, Oscar Martina, José Luis Gomez, Agore Aranburu, Irene Escolar, Manolo Solo, Pilar Castro, Koldo Olabarri / Spagna, Argentina / 114’
Il buco
Regia Michelangelo Frammartino
Interpreti Nicola Lanza, Antonio Lanza, Leonardo Larocca, Claudia Candusso, Mila Costi, Carlos Jose Crespo / Italia, Francia, Germania / 93’
Sundown
Regia Michel Franco
Interpreti Tim Roth, Charlotte Gainsbourg, Iazua Larios, Henry Goodman, Albertine Kotting, Samuel Bottomley / Messico, Francia, Svezia / 83’.
Illusions perdues
Regia Xavier Giannoli
Interpreti Benjamin Voisin, Cécile de France, Vincent Lacoste, Xavier Dolan, Salomé Dewaels, Jeanne Balibar, Gérard Depardieu, André Marcon, Louis-Do de Lencquesaing / Francia / 144’
The Lost Daughter
Regia Maggie Gyllenhaal
Interpreti Olivia Colman, Jessie Buckley, Dakota Johnson, Ed Harris, Peter Sarsgaard, Paul Mescal, Dagmara Dominczyk, Alba Rohrwacher / Grecia, Usa, Regno Unito, Israele / 121’
Spencer
Regia Pablo Larraín
Interpreti Kristen Stewart, Timothy Spall, Jack Farthing, Sean Harris, Sally Hawkins / Germania, Regno Unito / 111’
Freaks Out
Regia Gabriele Mainetti
Interpreti Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, Giorgio Tirabassi, Max Mazzotta, Franz Rogowski / Italia, Belgio / 141’
Qui rido io
Regia Mario Martone
Interpreti Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta, Roberto De Francesco, Lino Musella, Paolo Pierobon, Gianfelice Imparato, Iaia Forte / Italia, Spagna / 133’
On The Job: The Missing 8
Regia Erik Matti
Interpreti John Arcilla, Dennis Trillo, Dante Rivero / Filippine / 208’
Żeby nie było śladów (Leave no traces)
Regia Jan P. Matuszyński
Interpreti Tomasz Ziętek, Sandra Korzeniak, Jacek Braciak, Robert Więckiewicz, Sebastian Pawlak, Agnieszka Grochowska, Mateusz Górski / Polonia, Francia, Repubblica Ceca / 160’
Kapitan Volkonogov bezhal (Captain Volkonogov Escaped)
Regia Natasha Merkulova
Interpreti Yuriy Borisov / Russia, Estonia, Francia / 120’
The Card Counter
Regia Paul Schrader
Interpreti Oscar Isaac, Tiffany Haddish, Tye Sheridan, Willem Dafoe / Usa, Regno Unito, Cina / 112’
È stata la mano di Dio
Regia Paolo Sorrentino
Interpreti Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Marlon Joubert, Luisa Ranieri, Renato Carpentieri, Massimiliano Gallo, Betti Pedrazzi, Biagio Manna, Ciro Capano / Italia / 130’
Vidblysk (Reflection)
Regia Valentyn Vasyanovych
Interpreti Roman Lutskyi, Nika Myslytska, Nadia Levchenko, Andriy Rymaruk, Igor Shulha / Ucraina / 125’
La caja
Regia Lorenzo Vigas
Interpreti Hernán Mendoza, Hatzín Navarrete / Messico, Usa / 92’