Sei nuovi film ci aspettano nelle nostre sale in questa seconda settimana del mese di giugno, tra questi anche l’ultimo film di uno dei più grandi registi italiani.
Film al cinema dal 10 giugno: i più attesi
Gabriele Salvatores torna in sala con il film “Comedians” ispirata dall’omonima commedia di Trevor Griffiths con Ale e Franz, Walter Leonardi e Christian De sica protagonisti. La pellicola segue le vicende di un gruppo di persone che si incontrano ad un corso serale di stand-up comedy. Ad assistere al loro spettacolo però si presenta un talent scout alla ricerca di un comico per un programma televisivo.
Questa settimana esce anche il nuovo horror con Sarah Paulson protagonista “Run” di Aneesh Chaganty. Il film è incentrato sul rapporto di una madre dedita alla cura della figlia disabile. Il comportamento troppo opprimente della madre fa sorgere dei sospetti alla ragazza, che vedrà trasformare la sua casa in una prigione piena di segreti.
Film al cinema dal 10 giugno: le altre uscite
Dopo ottant’anni dalla sua prima apparizione torna nelle sale il cane più famoso dello schermo televisivo e cinematografico. “Lassie torna a casa” remake del film del 1943 basato sul romanzo di Eric Kinght. Il piccolo Flo molto affezionato al suo collie Lassie è costretto ad affidarlo al conte von Sprengel per via della nuova affittuaria che non gradisce la presenza di animali. Durante un viaggio con il conte però il cane deciderà di scappare.
Dalla Francia arriva la commedia “Io, Lui, Lei e l’asino” di Caroline Vignal già candidato a 8 Cesar. La pellicola ha come protagonista Antoniette un’insegnante di Parigi che seguirà il suo amante con la sua famiglia nelle Cévennes a sud della Francia. Nelle lunghe escursioni in compagnia di un asino, la donna scoprirà la bellezza del posto e la propria indipendenza.
Sempre dalla Francia Grégory Magne dirige “I profumi di Madame Walberg” un film incentrato sulla storia di due opposti che si incontrano e si scontrano.
“La Cordigliera dei Sogni” rappresenta la terza parte del trittico documentaristico sulla geografia storico-politico-poetica del Cile, con cui il regista collega l’immensità dell’universo fisico alla meschina crudeltà della storia umana.
Tomas Barile
10/06/2021