Otto novità cinematografiche per l’ultimo week end di Febbraio: tra i film al cinema dal 25 Febbraio spiccano i due italiani “Lo chiamavano Jeeg Robot” e “Tiramisù” e l’americano “Good Kill”
“Good Kill”, thriller drammatico di Andrew Niccol con Ethan Hawke; “Tiramisù”, nuova commedia italiana di e con Fabio De Luigi; “Lo chiamavano Jeeg Robot”, la favola urbana di Gabriele Mainetti: sono questi i film più promettenti che arriveranno nelle sale italiane giovedì 25 febbraio, offrendo ai cinema nuove accattivanti proiezioni per il pubblico.
“Good Kill” è un film americano in cui Ethan Hawke interpreta un ex soldato, ora pilota di droni a distanza, che si interroga sul senso della guerra e della vita, intrappolato in un luogo dove uccidere è fin troppo facile, anzi, sembra quasi irreale: basta premere un pulsante e a centinaia di chilometri di distanza esplode una bomba, causando la morte di decine di persone. Un minuto dopo si posa il telecomando e si va a casa a bere un bicchiere di vino. “Good Kill” è una visione di spessore e vuole far riflettere sulla disumanità che ha ormai raggiunto la società.
Di gran lunga più allegro è “Tiramisù”, esordio alla regia di Fabio De Luigi che, per la prima volta, ricopre il duplice ruolo di regista e attore, affiancato da Angelo Duro e Vittoria Puccini. La nuova opera del comico romagnolo vuole distaccarsi dallo stile della comicità volgare che negli ultimi anni ha preso piede in Italia, offrendo un’ironia morbida e risate leggere.
A metà strada tra la riflessione e le risate è “Lo chiamavano Jeeg Robot”, originale pellicola ispirata al noto personaggio fumettistico Jeeg Robot, che ha accompagnato un’intera generazione. Gabriele Mainetti dietro la macchina da presa dirige un anti-eroe molto ‘italiano’. Enzo Ceccotti, un ragazzo qualunque di Tor Bella Monaca, entra per caso in contatto con una sostanza radioattiva, che gli conferisce poteri straordinari. Invece di dedicarsi a fare del bene, ponendo le sue nuove capacità al servizio della collettività, Enzo le utilizza per ottenere soldi facili, dandosi alla delinquenza. Tutto cambia quando incontra Alessia, una ragazza convinta che lui sia l’eroe del famoso manga giapponese Jeeg Robot.
Tra i film al cinema dal 25 Febbraio anche un kolossal e un film d’animazione innovativo
“Gods of Egypt” è una pellicola avvincente che fonde avventura e azione, riportando lo spettatore in un Egitto dominato da forza mitologiche. Troviamo Seth, il crudele Dio del Caos, che, usurpando il trono d’Egitto, ha fatto collassare l’impero nel disordine e nella disperazione. Un uomo coraggioso, Bek, si metterà dunque in marcia per salvare il mondo e il suo vero amore, alla ricerca dell’unico che può sconfiggere Seth: Horus, il Dio del Cielo.
Di tutt’altra pasta è invece “Anomalisa”, film d’animazione realizzato tramite la tecnica della ‘stop motion’ scritto e diretto da Charlie Kaufmann. La vita di Michael Stone, celebre autore di best sellers e padre di famiglia, imprigionato in una quotidianità opprimente, viene stravolta durante un viaggio di lavoro dall’incontro con Lisa.
La pellicola ha vinto il Gran Premio della Giuria alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Arrivano da tutte le parti del mondo i film al cinema dal 25 Febbraio
Arriva nelle sale la pellicola palestinese “Amori, furti e altri guai” che segue le vicende di Mousa, un ladro di auto, che un giorno ruba la macchina ‘sbagliata’: questo equivoco lo porterà a vivere una serie di complicate disavventure, il tutto mentre – perché no – tenta di realizzare i propri sogni e trovare l’amore.
Da un altro paese lontano, il Cile, arriva l’opera drammatica “Il club” di Pablo Larraìn. La pellicola racconta la storia di due preti e due suore che convivono in una casa isolata, all’interno della quale si sottopongono ad un regime rigoroso nel tentativo di espiare i propri peccati passati; il loro esilio autoimposto viene però inaspettatamente sconvolto dall’arrivo di uomo caduto in disgrazia.
Americano è invece “God’s not Dead”, ispirato ad una storia vera: un professore di filosofia ateo chiede a tutti i suoi alunni di firmare la dichiarazione ‘God is dead’ (Dio è morto) prima dell’inizio delle lezioni. Un giovane ragazzo, credente, si rifiuta fermamente di firmare e il professore lo sfida a difendere la sua posizione in un dibattito; il vincitore sarà eletto dal resto della classe, unica spettatrice di questo inaspettato scontro.
Giorgio Bartoletti