Una sfilza di ben dodici titoli riempie i cartelloni pubblicitari dei cinema italiani, rifornendo dopo mesi di piccole porzioni estive le grandi sale del bel paese. Un palese sintomo che ci ricorda che l’estate sta finendo purtroppo o per fortuna.
L’ultimo giovedì d’agosto rifocilla i cinema italiani di una dozzina di nuove pellicole in uscita
L’attesissimo film d’animazione “Minions” finalmente compare fra i titoli disponibili nelle sale. Orgogliosi di un vasto successo globale, i simpatici omini gialli, sono pronti a ricevere anche i fan italiani, dopo lunghi viaggi sulla Terra e nel corso dei secoli.
Ritorna dopo più di 60 anni dal debutto uno dei film più celebri e mitizzati del secolo scorso: “Il terzo uomo”. Noto ai cultori e ai cinefili, si tratta di un film di spionaggio diretto da Carol Reed e interpretato dal leggendario Orson Welles, il tutto tenuto sospeso a perfezione dal soggetto e dalla sceneggiatura di Graham Greene. Una pellicola imperdibile che ha segnato la storia del cinema.
Due commedie oggi al debutto: “Professore per amore” e “Love is in the Air – Turbolenze d’amore”
Ritornando nei nostri ansiogeni tempi contemporanei, esce questo giovedì 27 “Professore per amore”, una commedia sentimentale con Hugh Grant nei panni di uno sceneggiatore che deve fare i conti con l’assenza di considerazione da parte delle major nei confronti dei suoi lavori. Si ritrova dunque in un batter d’occhio a lavorare come professore.
L’altra commedia oggi in uscita è “Love is in the Air – Turbolenze d’amore”, pellicola diretta da Alexandre Castagnetti che racconta l’amore fra Julie e Antoine, riuniti, dopo tre anni di separazione, sulle poltrone di un aereo dall’implacabile volere del destino.
Ben otto titoli drammatici in programma, questi i primi quattro: “Taxi Teheran”, “Qualcosa di buono”, “Partisan” e “Il grande quaderno”
Complice la fine della bella stagione o semplicemente il caso, fra i dodici titoli in uscita addirittura otto riportano la dicitura di genere ‘drammatico’.
Il primo di essi, in ordine sparso e non di preferenza, è “Taxi Teheran”. La pellicola, diretta dall’impavido regista e sceneggiatore iraniano Jafar Panahi, racconta una moltitudine di storie che si avvicendano fra le quattro portiere di un taxi che gira per le censurate strade di Teheran.
Giornata d’esordio per “Qualcosa di buono”, dramma diretto da George C. Wolfe che narra con sensibilità la triste storia di Kate, una donna che sta riscontrando i primi sintomi di una malattia degenerativa che pian piano sgretolerà la sua vita.
Vincent Cassel è Gregori nel nuovo film di Ariel Kleiman intitolato “Partisan”. La storia racconta la vicenda di Gregori, capo autoritario e intransigente di una comunità, che vuole a tutti i costi inculcare nei bambini l’odio sfrenato verso il mondo esterno attraverso lavori di fatica e l’educazione al crimine.
Debutta oggi anche “Il grande quaderno”, un’opera multinazionale di denuncia verso la guerra, diretta da Janos Szasz e ispirata alla “Trilogia della città di K”, bestseller di Agota Kristof.
Gli ultimi quattro drammi alla prima italiana sono: “La bella gente”, “Mirafiori Lunapark”, “In un posto bellissimo” e “A Blast”
Il nostrano Ivano De Matteo presenta al pubblico “La bella gente”, una pellicola che racconta con consapevolezza le relazioni interpersonali e le vicende vissute da Alfredo e Susanna, una coppia di Roma.
E’ interamente made in Italy anche “Mirafiori Lunapark”, l’opera drammatica diretta da Stefano Di Polito che racconta con nostalgica amarezza i tentativi di tre pensionati di concedere con ogni mezzo un futuro migliore ai nipoti attraverso l’occupazione della fabbrica in cui lavorano per trent’anni.
L’ultimo lavoro italiano di questo giovedì 27 agosto è una pellicola al femminile intitolata “In un posto bellissimo”. La sensibilità femminina è il filo conduttore del film, volto a esaminare l’esistenza di una donna sposata e con un figlio, ma malinconicamente sola.
A chiudere il lungo ultimo elenco di titoli in uscita d’agosto ci pensa “A Blast”, un film di Syllas Tzoumerkas che, attraverso la storia di una famiglia disastrata, dichiara un’aperta denuncia alla contemporaneità, con massicce dosi di realismo e forza destrutturante.
27 / 08 / 2015