Durante la finale di Ora o mai più 2025, condotto da Marco Liorni, si è assistito a una notte ricca di emozioni e colpi di scena. In questo evento spettacolare, artisti come Loredana Errore, Alex Britti, Pierdavide Carone e Marco Masini hanno dato vita a performance che hanno suscitato reazioni forti tra il pubblico e la giuria. Le pagelle sono arrivate come giudizi onesti e puntuali, dove ogni esibizione ha messo in luce particolarità tecniche ed emotive. L’evento ha inoltre evidenziato temi cari al mondo della musica e dello spettacolo, offrendo spunti interessanti sulla rinascita artistica e la critica costruttiva. Di seguito, analizziamo nel dettaglio i momenti salienti e le valutazioni assegnate, evidenziando le prestazioni che hanno segnato la serata.
Le Prestazioni di Loredana Errore e la Rinascita Sul Palco, Voto 9
La partecipazione di Loredana Errore è stata al centro di ampie discussioni per il messaggio di rinascita trasmesso sul palco. Il lavoro svolto insieme a Marco Masini, il tutor che ha accompagnato l’artista nel percorso, ha sottolineato il valore di una rinascita artistica potente e sincera. Il cantautore, noto per aver affrontato “battaglie ingiuste”, ha saputo guidare una cantante ricca di sfumature e dolori, rendendo omaggio a una trasformazione personale e artistica. In scena, Loredana ha scelto una canzone simbolo dei perdenti, regalando un pensiero intenso ai compagni di avventura e a se stessa. Nonostante l’emozione e la forza interpretativa, durante l’inedito la performer ha segnalato alcuni problemi tecnici, commentando: “Ho avuto un problema in cuffia”. Le imprecisioni e le stonature sono state notate in giuria, ma il coraggio e la passione hanno prevalso, conferendo a questa esibizione il punteggio di 9.
La Critica Severamente Costruttiva di Alex Britti, Voto 3
Dopo l’inedito di Loredana, i giudici hanno messo in luce le difficoltà tecniche e interpretative che hanno caratterizzato l’esibizione. Alex Britti, fra le voci più autorevoli della serata, ha commentato in maniera schietta: “Il nostro mestieri è pieno di problemi in cuffia. Ce ne sono tutte le sere. Mi sono abituato a sentirti seguita da Marco e secondo me in questo brano hai fatto un passo indietro”. La critica si è ulteriormente intensificata, con un ulteriore richiamo al dosaggio necessario nelle performance, sottolineando: “Marco ti ha abituato a dosarti, qua invece è uscito fuori qualcosa di esasperato che secondo me era inferiore, la prossima volta fai uno squillo a Masini e chiedigli consiglio sull’inedito”. Nonostante le giustificazioni tentate, le parole di Britti hanno pesato negativamente, sottolineando una prestazione che, seppur coraggiosa, ha lasciato a desiderare dal punto di vista tecnico ed esecutivo, assegnando quindi un voto di 3.
Pierdavide Carone Vince con una Performance Tocca, Voto 9
Pierdavide Carone ha conquistato il pubblico e la giuria con un’esibizione intensa e commovente, che si è distinta come la più riuscita della serata. Il brano inedito, “Non ce l’ho con te”, ha dimostrato una profonda carica emotiva, essendo stato dedicato al padre scomparso nel 2020. La canzone, scritta oltre dieci anni fa, è stata presentata in modo toccante, con l’artista che ha dichiarato: “Io non ho tanti rammarichi nella vita ma mi sarebbe piaciuto che l’avesse sentita anche mio padre”. Questa confessione, carica di sincerità e vulnerabilità, ha contribuito a consolidare la vittoria preannunciata sin dalle prime puntate, dimostrando la capacità del cantante di mettersi a nudo in televisione. Il mix di emozione, tecnica e originalità ha portato a un meritato voto di 9, riconoscendo il successo della sua performance.
Il Talentuoso Tutor Marco Masini, Voto 10
Marco Masini si è distinto non solo per l’arte della musica, ma anche per la sua professionalità come tutor in Ora o mai più 2025. La sua presenza sul palco, arricchita dall’esperienza maturata con importanti impegni come quelli sulla Rai e a fianco di Fedez a Sanremo, ha donato equilibrio e serietà all’intero percorso della trasmissione. Masini ha saputo criticare con garbo e al contempo difendere, incarnando la figura di un esperto che sa valorizzare l’artista pur mantenendo standard elevati. La calma, il pensiero riflessivo e la capacità di stabilire un percorso di crescita per le performance sono stati apprezzati sia dalla giuria sia dagli spettatori. La sua dedizione e il modo in cui ha saputo mettere in luce le migliori qualità degli interpreti hanno meritato il massimo dei voti, evidenziando un’esperienza che ha coniugato tecnica, empatia e innovazione, con un punteggio pari a 10.