Si svolgerà a Sassari dal 19 al 23 novembre la terza edizione del Fiorenzo Serra Film Festival 2019, Concorso Internazionale per Film Etnografici, organizzato dal Laboratorio di Antropologia Visuale.
Fiorenzo Serra Film Festival: una kermesse che valorizza la terra e la dura vita semplice
Sono ben 860 i film in Concorso al Fiorenzo Serra Film Festival 2019, che si svolgerà a Sassari e che proporrà moltissime pellicole provenienti da tutto il mondo – Europa, Americhe, Asia, Africa e Oceania – oltre a circa dodici film ambientati in Sardegna.
Sono 6 i lavori girati e provenienti dall’Italia, 2 dalla Russia, oltre a un film per ogni paese rappresentante che parteciperà a questa kermesse, organizzata dal Laboratorio di Antropologia Visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria in collaborazione con l’Università di Sassari-Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo, con l’Accademia delle Belle Arti “Mario Sironi”, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Sassari e della Camera di Commercio di Sassari.
I temi affrontati dalle opere in competizione sono per lo più focalizzati sulla dura vita dei pastori e sulla loro forza primitiva; sui paesaggi incontaminati e sull’esistenza genuina che ancora è possibile in queste terre incontaminate, lontane dalla globalizzazione.
Delle 860 arriveranno in finale solo 14 pellicole nella sezione più importante che ha per tema “Aspetti simbolici e materiali del Pastoralismo“.
Tutti i lavori hanno un’alta qualità delle immagini e della fotografia e sono stati girati in 4K, VR e 3D con le più moderne tecnologie.
A inaugurare il Fiorenzo Serra Film Festival il 19 novembre, nella Sala Duce del Comune di Sassari, sarà la mostra fotografica inedita di “Banditi a Orgosolo” curata da Antioco Floris, e la proiezione presso il Cinema Multiplex di Viale Umberto di “Détour Deseta” con la presenza del regista Salvo Cuccia.
Anteprime assolute da tutto il mondo
Molti film in Concorso sono presentati in anteprima assoluta al Fiorenzo Serra Film Festival.
15 film provenienti dalle Americhe, dall’Africa, dall’Asia, dal Medio Oriente, del sub continente indiano e dall’Italia saranno presentati per la sezione speciale dedicata al regista Antonio Simon Mossa, amico di Fiorenzo Serra. Le storie narrate sono incentrate sui diritti umani, sulle comunità minoritarie, la religiosità e le tradizioni popolari, la difesa dell’ambiente soprattutto in America del Sud, la guerra in Medio Oriente e la situazione in Siria.
Tra i nomi di spicco presenti all’evento meritano menzione: Abbas Kiarostami, regista e scrittore persiano; Jessica Hecht, attrice americana diretta da Woody Allen e da Clint Eastwood; Alessandro Haber, Lina Sastri e Luca Angeletti.
Non mancheranno inoltre le masterclass come momenti di formazione di cui si occuperanno Lorenzo Hendel, Luciano Tovoli, Antioco Floris e Marco Leopardi nella sala della Camera di Commercio di Sassari.
Il Cinema Multiplex di Sassari proietterà i film finalisti.
Fiorenzo Serra
Il concorso è intitolato al regista sassarese Fiorenzo Serra che si dedicò al cinema con opere realizzate in chiave realistica e documentaristica, prediligendo tematiche legate alla sua isola, soffermandosi in particolare sul quotidiano dei piccoli centri sardi, abitati da agricoltori e pastori.
Fiorenzo Serra fu premiato nel 1966 al Festival dei popoli con il premio Agis per “L’ultimo pugno di terrà”, lungometraggio supervisionato da Cesare Zavattini. Successivamente nel 1968 divenne preside dell’Istituto d’Arte di Nuoro e nel 1973 di quello di Alghero, dove istituì il corso di grafica.
Stefano Mazzola
08/11/2019