La serata di pre apertura della Festa del Cinema di Roma, tenutasi il 14 ottobre, ha accolto Francis Ford Coppola, celebre regista e sceneggiatore, che ha presentato il suo ultimo film, Megalopolis. Durante l’evento, Coppola ha condiviso riflessioni sulla sua carriera e sull’Italia, dipingendo un’immagine complessa e affascinante del Paese, descritto come una grande metafora del mondo.
Megalopolis: il nuovo film di Coppola
Presentato come un’opera ambiziosa, Megalopolis rappresenta il culmine di una carriera cinematografica iniziata oltre cinque decenni fa. Nonostante il film abbia trovato eco tiepide tra la critica americana, Coppola ha espresso un forte attaccamento al suo lavoro, affermando che l’ha realizzato seguendo la propria visione artistica. Confrontando Megalopolis con il suo film iconico Apocalypse Now, ha sottolineato l’importanza di perseguire la propria arte anche di fronte alle critiche.
“Lo ho fatto a modo mio”, ha dichiarato durante la serata, mettendo in evidenza come, oggi, il cinema sia sempre più influenzato da logiche commerciali che ne compromettono la genuinità. La sua ambizione si riflette anche nei suoi desideri futuri, asserendo di voler realizzare due nuovi progetti: un film piccolo e intimo girato in Italia, e un altro di proporzioni massive. Ciò dimostra non solo la sua dedizione al cinema, ma anche la continua ricerca di innovazione e creatività nel settore.
Il regista, ora 85enne, ha accolto con entusiasmo il riconoscimento ricevuto a Roma: le chiavi di Cinecittà e l’intestazione di una via in suo onore. Con umiltà, Coppola ha dichiarato di non sentirsi un “pezzo da 90”, preferendo essere visto come un membro della grande famiglia del cinema, con particolare attenzione ai giovani cineasti che stanno emergendo oggi.
Riflessioni sull’Italia e l’arte
Durante l’evento, Coppola non ha potuto fare a meno di enfatizzare l’importanza culturale dell’Italia, descrivendola come “una perfetta metafora del mondo”. Ha elogiato il Paese per la sua ricchezza artistica e il talento dei suoi professionisti, dai medici agli scienziati, evidenziando le potenzialità che l’Italia possiede. Tuttavia, ha anche sollevato una critica pungente nei confronti della situazione politica italiana, affermando che l’Italia non riesce a realizzare un governo stabile e funzionante.
Le sue parole hanno illuminato un contrasto tra l’immenso potenziale umano e creativo dell’Italia e la difficoltà di creare una governance che possa emulare tale eccellenza. “È capace di realizzare qualsiasi cosa”, ha affermato, “tranne un governo che funzioni”. Questa frase forte e provocatoria ha catturato l’attenzione della platea, sottolineando un pensiero che si riflette nella crisi politica che il Paese sta vivendo.
Coppola ha espresso che, in un contesto di potere e decadenza, vi è sempre spazio per la rinascita e la speranza. La sua visione del potere e della bellezza del mondo si intreccia con il messaggio di Megalopolis, dove gli imperi possono cadere ma ci si può sempre rialzare.
Un bilancio della vita e dell’arte
Parlando della sua vita, Francis Ford Coppola ha espresso con affetto quanto i suoi veri capolavori siano i suoi figli, Sofia e Roman, insieme a sua nipote Gia e a Nicolas Cage. Questa affermazione rispecchia un profondo attaccamento ai legami familiari piuttosto che ai successi professionali. Per Coppola, la vera ricchezza risiede nel mettere “l’arte e il gioco al centro della vita”, un principio che ha sempre guidato il suo lavoro.
Tuttavia, il regista ha anche condiviso le sue sofferenze, inclusa la tragica perdita di suo figlio Giancarlo, e l’ansia per il futuro del cinema. “Non stiamo lasciando ai giovani il cinema che avremmo voluto”, ha affermato con una nota di tristezza. Questo commento ha messo in luce il timore di una perdita di valori e di qualità nel panorama cinematografico attuale, un pensiero che risuona con molti artisti in un’epoca in cui il cinema sta affrontando sfide senza precedenti.
Coppola ha dimostrato una volta di più di essere un visionario e un innovatore che, nonostante le difficoltà, si impegna a ispirare le generazioni future nel mondo del cinema e oltre.