Si è spento questa sera, all’età di 80 anni, il celebre attore romano Franco Citti, divenuto celebre grazie alle collaborazioni con Pier Paolo Pasolini iniziate nel 1961 con “Accattone”.
Addio a Franco Citti, l’ ‘accatone vero’ di Pier Paolo Pasolini
Quando il celebre Pasolini iniziò a lavorare ad “Accattone” il protagonista doveva essere Franco Interlenghi, che però rinunciò al ruolo: Pier Paolo fu dunque costretto a trovare un’alternativa e ne individuò una in Franco Citti, un ‘accattone vero’, un signor nessuno proveniente dalla strada che prima di quel momento aveva lavorato solamente come manovale.
L’incontro con Pasolini avvenne grazie all’intermediazione del fratello di Franco, Sergio. Era il 1961 e Franco Citti e Pier Paolo Pasolini dividono una pizza a Torpignattara. Due mondi diversi: da una parte quello intellettuale rappresentato dal regista, dall’altro quello composto da “ladri, truffatori, papponi, mignotte, spie, ruffiani, cornuti e ubriaconi” (come sottolineò in un’intervista l’attore), ma che insieme crearono dei capolavori.
Da questo momento in poi Citti divenne un attore feticcio per Pasolini, accompagnandolo in un numero ragguardevole di eccezionali pellicole, come “Mamma Roma” al fianco di Anna Magnani nel 1962, in “Edipo Re” nel 1967, in “Porcile” nel 1969 e, insieme a tanti altri, nel “Decameron” nel 1971.
‘Un ragazzo di vita’: Franco Citti muore a Roma la sera del 14 Gennaio 2016
A dare la triste notizia della dipartita dell’attore è stato l’amico Ninetto Davoli: Franco Citti era malato da tempo ma nonostante questo nessuno era pronto a dire addio a uno dei più grandi attori del cinema italiano degli anni ’60 e ’70.
Citti collaborò, oltre che con Pasolini, con altri grandi registi del suo tempo – compreso il fratello Sergio – tra i quali Federico Fellini ed Elio Petri, fino a raggiungere il successo internazionale con la partecipazione ne “Il Padrino” di Francis Ford Coppola.
Marzia Meddi
14/01/2016