Il FIPILI Horror Festival 2024 è pronto a dare il via a una nuova edizione ricca di eventi cinematografici e incontri con i protagonisti del mondo dell’horror. Oggi, mercoledì 9 ottobre, alle 21.00, il Cinema Teatro 4 Mori di Livorno ospiterà Franco Ferrini, un nome di spicco del panorama del cinema horror italiano e storico collaboratore di Dario Argento. Questa edizione sarà caratterizzata da un’importante retrospettiva sul lavoro di Argento, con particolare focus su “Opera“, film del 1987 che rappresenta un capitolo significativo della sua fortunata carriera.
Franco Ferrini e la sua carriera nel cinema horror
Franco Ferrini è un professionista del settore cinematografico, noto per il suo apporto alla sceneggiatura di numerosi successi del maestro Dario Argento. La sua collaborazione con Argento si estende su ben nove film, i quali spaziano da titoli iconici come “Phenomena” a “Occhiali neri” . Il suo contributo è stato determinante nella creazione di atmosfere inquietanti e di narrazioni complesse, diventando una figura fondamentale per gli appassionati di questo genere. Durante l’incontro di stasera, Ferrini condivide con il pubblico momenti significativi della sua carriera e offre spunti critici sull’universo di Argento, un regista che ha reinventato l’horror italiano con il suo stile unico e innovativo.
Il film “Opera“, che sarà presentato in versione rimasterizzata, è particolarmente significativo per il modo in cui utilizza il linguaggio cinematografico per trasmettere tensione e paura. La partecipazione di Ferrini a questo evento non rappresenta semplicemente un omaggio al film, ma anche un’opportunità per discutere dell’evoluzione dell’horror italiano e del suo percorso artistico lungo oltre quarant’anni.
La proiezione di Opera e la trama del film
“Opera” narra la storia di Betty, interpretata dall’attrice Cristina Marsillach, una giovane cantante che si trova a sostituire una star più affermata in un’opera di Verdi, il “Macbeth“. Sul palcoscenico della vita, Betty dovrà affrontare la superstizione legata al ruolo e i brutti presagi che l’attanagliano. La storia si sviluppa in un crescendo di eventi tragici che immergono la protagonista in una spirale di terrore e violenza. Il film è famoso per le sue sequenze visivamente imperdibili, che uniscono tecniche innovative di ripresa a una colonna sonora evocativa, creando un’esperienza indimenticabile per il pubblico.
Questa proiezione non è solo un viaggio nostalgico per gli amanti del cinema horror, ma anche un’occasione per le nuove generazioni di scoprire un classico che ha saputo ridefinire i confini del genere. Con il film, Ferrini non solo rende omaggio al suo collaboratore Dario Argento, ma invita il pubblico a riconsiderare il suo impatto sull’horror contemporaneo.
Livorno Horror Story: cortometraggi di registi locali
Il FIPILI Horror Festival inizia ufficialmente alle 19.30 con la nuova sezione “Livorno Horror Story,” concepita per brillare un faro sui talenti emergenti del territorio. Questa sezione offre un’importante piattaforma per quattro cortometraggi in anteprima, tutti ad ingresso libero, creando così un collegamento diretto tra la tradizione dell’horror e le nuove voci del cinema.
Il primo cortometraggio in proiezione sarà “French Radio” di Emiliano Polese, che racconta la storia di una ragazza che acquista un’affascinante radio vintage, ignara del suo potere distruttivo. Si prosegue con “Eliminato” di Francesco Neri, un’opera ambientata in un futuro distopico dove il concetto di disoccupazione viene portato alle estreme conseguenze. A seguire “Liminaria” di Daniele Salvato, che esplora le inquietudini di una giovane fotografa isolata nel suo studio, e infine “OT” di Emiliano Cicero, ambientato nel 2050 in un mondo invaso dalle forze oscure.
Questi cortometraggi, realizzati da registi livornesi, rappresentano un’importante espressione delle moderne narrazioni horror e contribuiscono ad arricchire l’offerta del festival. Con un mix di mistero, horror distopico e commedia, Livorno Horror Story si presenta come un evento imprescindibile per gli amanti del genere.