Recensione
Gabo – Il mondo di Garcia Marquez – Recensione: un film-documentario che suscita emozioni
“Non è troppo tardi per creare una nuova utopia di vita, dove ci sia l’amore vero, la felicità sia possibile e tutte le stirpi abbiano una seconda possibilità sulla Terra”, è questo il pensiero di Gabriel García Marquez, per gli amici Gabo, descritto in modo splendido nel film-documentario a lui dedicato “Gabo – Il mondo di Garcia Marquez”.
Attraverso un percorso di ricostruzione, grazie ai racconti di amici e parenti, testimonianze di persone a lui vicine e ricerche di studiosi, viene narrata la vita dell’artista che è riuscito ad avvicinare il Sudamerica al mondo occidentale.
Colpisce l’accuratezza della narrazione degli eventi, la semplicità ma allo stesso tempo la forza dei messaggi inviati, l’emozione visibile sui volti delle persone che lo ricordano.
Un film che affascina e commuove, che riesce a esprimere senza filtri la personalità di Gabo, rievocando sia i momenti di successo che quelli più bui, l’ascesa e la decadenza.
Viene portato alla luce il ritratto di un uomo dotato di grande sensibilità, sempre pronto a darsi per gli altri e che ha fatto della letteratura e della coerenza i fondamenti della sua esistenza.
Gabo – Il mondo di Garcia Marquez – Recensione: una vita, una filosofia, un obiettivo
Quello di Gabo è un percorso di vita all’insegna della magia, dell’avventura e del talento che, partendo dall’infanzia e arrivando fino alla vecchiaia, si basa su un’unica cosa: l’amore per la scrittura e la voglia incessante di comporre, di lasciare qualcosa di sé.
Per lui la letteratura nasce da un’insoddisfazione personale ed è solo un tentativo di andare oltre questa.
La sua è la storia di un uomo partito dal nulla ed ha inizio in un piccolo paese, Aracataca (Colombia), dove prende forma il suo pensiero letterario.
Le figure più importanti furono i nonni: una nonna superstiziosa e un nonno realista e fiero, che lo trattava come un adulto e che lo incoraggiò a essere quello che voleva; grazie a loro visse un’infanzia spensierata ma allo stesso tempo magica.
E’ proprio questa magia che Gabo porta nei suoi libri, riversandola nelle parole, creando giochi di sensazioni e illusioni, ma sempre con un pizzico di concretezza.
La morte del nonno porta alla luce un altro aspetto chiave della sua ideologia, la paura della morte, vista dallo scrittore come “cosa ingiusta” perché non contrastabile dall’essere umano.
Tuttavia è ad Acapulco, da adulto, che concepisce il suo più grande capolavoro, un romanzo che contiene elementi magici, come voleva la nonna: “100 anni di solitudine”.
E’ qui che inizia la creazione del suo realismo magico, una visione dove il romanzato, la magia e il reale fanno parte del mondo comune e ciò che è normale viene trattato in modo magico.
“Gabo – Il mondo di Garcia Marquez” è consigliato a tutti, non solo a chi già lo conosce e apprezza le sue opere.
Valentina Morgante
Trama
- Titolo originale: Gabo, la Magia de lo Real
- Regia: Justin Webster
- Genere: documentario, colore
- Durata: 88 minuti
- Produzione: Spagna, 2015
- Distribuzione: Cineama
- Data di uscita: 6 novembre 2016
“Gabo – Il mondo di Garcia Marquez” è un documentario che, attraverso testimonianze di amici, familiari e conoscenti e ricerche di studiosi, ricostruisce in maniera accurata la vita dello scrittore.
Si parte dal periodo dell’infanzia, vissuto ad Aracataca prima con i nonni e poi con i genitori, per percorrere tutte le tappe esistenziali della sua esistenza (Bogotà, il Periodo della violenza, Baranquilla, Rivoluzione cubana, il Nobel etc), fino ad arrivare al periodo della vecchiaia e della morte, vista come qualcosa di “non giusto” perchè non contrastabile dall’uomo.
Non si tralascia di analizzare accuratamente la stesura dei suoi libri e dei suoi articoli su varie testate giornalistiche, per dare un quadro più accurato e completo possibile della sua esistenza.
Trailer