Debutterà l’11 maggio la prima serie tv prodotta da National Geographic,“Genius: Einstein”, dedicata ad Albert Einstein, il fisico più famoso del mondo.
Genius: Einstein, la prima serie tv in assoluto per National Geographic
L’attesissima serie tv dedicata al fisico tedesco Albert Einstein non sarà soltanto la prima serie in assoluto firmata da National Geographic, ma anche un evento globale trasmesso contemporaneamente in 171 paesi del mondo.
Prodotta da Ron Howard, Brian Grazer e Gigi Pritzker, già dalla prima puntata potrà vantare una regia d’eccezione, affidata appunto a Ron Howard, vincitore del premio Oscar per la Miglior Regia per “ A beautiful Mind”, film in cui aveva già trattato il tema della “genialità”.
“Genius: Einstein” sarà un debutto per Ron Howard in quanto per la prima volta si cimenterà nella regia di una serie tv. Anche il cast vanta nomi molto interessanti, come l’attore Premio Oscar Geoffrey Rush, nel ruolo del protagonista Albert Einstein e Emily Watson nei panni della seconda moglie del fisico, Elsa.
Genius: Einstein, una serie tv biografica su Albert Einstein
La storia, dedicata alla figura del noto scienziato, è tratta dalla biografia scritta da Walter Isaacson “Einstein: His life and universe”.
La serie tv racconterà la vita del giovane Albert Einstein fin dalla prima infanzia, concentrandosi su due delle sue passioni più grandi: la fisica teorica e le donne.
Il protagonista sarà seguito nel suo percorso da pensatore assolutamente innovativo rispetto ai suoi contemporanei, mentre cerca di ottenere i meritati riconoscimenti da parte di tutto l’establishment scientifico, fino a diventare il grande scienziato di fama mondiale che tutti conosciamo.
Un personaggio raccontato il più fedelmente possibile anche dal punto di vista umano, segnato dalla difficoltà nei rapporti umani anche con le persone a lui più vicine.
“Genius: Einstein” sarà dunque un quadro completo della figura complessa e affascinante del fisico più famoso del mondo, sia dal punto di vista umano, che da quello prettamente legato alla sua straordinaria carriera scientifica.
Ilaria Romito
06/04/2017