La prima clip di “Ghost in the Shell” mostra la bella Scarlett Johansson mora che si risveglia su un tavolo operatorio.
Ghost in the Shell: la prima clip mostra la reazione della protagonista del film
“Ghost in the Shell” è l’adattamento dell’omonimo manga, creato da Masamune Shirow. La nuova e prima clip mostra un momento particolare della storia: Motoko Kusanagi, la cyborg protagonista interpretata da Scarlett Johansson, si risveglia improvvisamente su un tavolo operatorio. Accanto a lei c’è la dottoressa Ouelet (Juliette Binoche) che spiega all’androide come il suo corpo umano sia stato sostituito a seguito di un attacco terroristico su una nave, sebbene la sua coscienza, il suo ‘ghost‘, sia rimasta intatta. Makoto è il primo esemplare della sua specie ad aver subito una tale mutazione. Il nuovo corpo è avvertito come una ‘shell’, una pesante corazza estranea e aliena.
Il manga rispecchia le vicende degli agenti della Sezione 9 (chiamata nel film Sicurezza Pubblica numero 9) , un‘organizzazione antiterroristica cibernetica. L’ambientazione è un futuristico Giappone, dove i crimini informatici sono all’ordine del giorno. Motoko Kusanagi è il maggiore a capo della Sezione, che perde il suo corpo umano, ma non la sua vita. Grazie a un progetto è stato interamente ricostruito con protesi artificiali.
La donna si risveglia quindi senza la piena conoscenza di sé, non più umana, ma qualcos’altro: un esperimento. La consapevolezza di cosa è diventata le scatena panico, paura, ma non si scoraggerà e continuerà a combattere ancora più di prima contro i potentissimi hacker. Nonostante l’avversione che prova per quella ‘shell’ che si trascina dietro, imparerà ben presto a saper usare al meglio il suo nuovo corpo.
Ghost in the Shell: il primo live-action del manga
“Ghost in the Shell” ha avuto il suo boom negli anni ’90, nel corso dei quali non solo è uscito il franchising del fumetto, ma anche tutta una serie di videogames, romanzi e altre trovate commerciali, che in Italia non sono giunti. Dal manga sono già stati tratte due pellicole, “Ghost in the Shell” nel 1995 e il sequel “Ghost in the Shell – L’attacco dei cyborg” nel 2004, entrambi diretti dal giapponese Mamoru Oshii. Come gli otaku sapranno bene, Oshii è specializzato nella regia di anime, infatti i due film appena citati erano d’animazione; invece, quello di Rupert Sanders rappresenta il primo live-action. La produzione di “Ghost in the Shell” è curata dalla Dreamworks e da Steven Spielberg, grande fan del manga.
Giulia Sessich
02/03/2017