Ghost in The Shell: la prossima pellicola prodotta da Arid Arad e diretta da Rupert Sanders, è stata denunciata pubblicamente di razzismo.
Ghost in The Shell: Scarlett Johansson protagonista sì o no?
Il produttore del film “Ghost in The Shell”, Arid Arad, nel progetto di trasposizione cinematografica dell’omonimo manga, è stato accusato di razzismo per aver affidato il ruolo di protagonista, che originariamente era di origini asiatiche, a Scarlett Johansson.
La questione di aver sostituito un personaggio orientale con uno occidentale, secondo lui non era una faccenda importante. Il regista ha inoltre affermato che: “Tutti quelli che conosco e che sono dei fan sono stati entusiasti, c’è solo qualcuno che online continua a pensarla diversamente. Internet esprime spesso una sorta di pensiero unico. Non sono un grande esperto di social media quindi non saprei, speriamo solo di convincere quelle persone con un film che potrà piacere anche a loro”.
Ghost in The Shell: le dichiarazioni del regista contro l’accusa
Anche Rupert Sanders ha difeso la scelta di mettere nel film l’attrice Scarlett Johansson sottolineando che molti fan del manga hanno apprezzato.
In un’intervista sul palco a Tokyo, durante l’anteprima del trailer della pellicola, il film maker ha affermato che: “per me, lo sapete, io vado a istinto e penso che sia stato molto fortunato ad essere in grado di avere uno strepitoso cast internazionale di gente con la quale ho sempre voluto lavorare”, ha aggiunto inoltre “Scarlett è stata una di quelle persone, e secondo me ce ne sono poche di attrici con vent’anni di esperienza, che hanno un innato aspetto cyberpunk. […] Lei ha un fisico incredibile che accompagnato all’atteggiamento e alla durezza, fa di lei la migliore (per questo ruolo da protagonista).”
Il web nel frattempo si divide tra chi è favorevole all’attrice e chi no.
Solo il film avrà l’ultima parola, quella della verità.
Solo il film avrà l’ultima parola, quella della verità.
Corrado Zocco
15/11/2016
15/11/2016